Dolori Notturni | Male alle gambe? Scopri cosa ti sveglia ogni notte

I dolori notturni alle gambe sono molto frequenti e a volte peggiorano notevolmente la qualità del sonno. Ecco come riconoscere i vari tipi di malesseri e soprattutto come risolverli.

gambe
(Fonte: Instagram)

Durante la notte il nostro corpo avverte il dolore più intensamente che durante il giorno. Le motivazioni sono diverse.

Innanzitutto il rilassamento muscolare che avviene grazie al sonno sono “rilascia” lo stress accumulato durante il giorno attraverso le varie attività fisiche e, questo, può provocare dolore.

Lo stress psicologico è un altro fattore da non sottovalutare mai, dal momento che implica la contrazione continua dei muscoli, anche e soprattutto involontaria. Anche se ci sembra di aver trascorso una “giornata pigra” i nostri muscoli hanno lavorato continuamente durante la giornata e, naturalmente, arrivati a sera saranno molto affaticati.

SULLO STESSO ARGOMENTO:  Stressoressia | Di cosa si tratta e come combatterla

Un altro tipo di dolore, che si presenta in particolare nelle persone anziane, è il dolore articolare, naturalmente a carico delle articolazioni di braccia e gambe.

Anche l’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale nella regolazione del dolore notturno: alcuni cibi affaticano il sistema digestivo, talvolta causando dolore diffuso.

Il primo passo per risolvere i dolori notturni è quindi riconoscere i vari tipi di dolore e ovviamente le loro cause scatenanti.

Dolori notturni alle gambe: stress, fatica o cattiva alimentazione?

depilarsi
istock

Prima di procedere ad esaminare le cause più comuni dei dolori notturni alle gambe è bene specificare che quando i dolori agli arti inferiori si concentrano esclusivamente nelle ore notturne non sono quasi mai indice di patologie gravi. La situazione sarebbe molto diverse se, al contrario, i dolori fossero avvertiti in maniera omogenea tra il giorno e la notte.

Dolori muscolari notturni

Le cause muscolari dei dolori alle gambe sono le più diffuse in assoluto: si parla in questo caso di crampi muscolari oppure della sindrome delle gambe senza riposo.

crampi a loro volte possono essere causati da vari fattori: innanzitutto un’attività fisica intensa a cui il corpo non è allenato e in secondo luogo per una condizione di disidratazione dovuta, per esempio, a una forte sudorazione che non è stata compensata da una sufficiente assunzione di liquidi per reintegrare i sali minerali perduti attraverso il sudore.

SULLO STESSO ARGOMENTO: Estate | Colpo di calore o collasso? Ecco come distinguerli e gestirli

Evitare e gestire i crampi notturni è abbastanza semplice. Il primo accorgimento importante è ricordare di bere un bicchiere d’acqua (o anche di più) prima di addormentarsi, inoltre di tenere una bottiglia d’acqua accanto al letto per bere durante la notte nel caso in cui dovessimo essere svegliati dai crampi.

Dopo una giornata di intensa attività fisica sarà strettamente necessario fare dello stretching appena dopo averla conclusa o, in alternativa, anche prima di andare a dormire. Un’altra raccomandazione importante è di evitare di dormire con le gambe piegate. Quando si dovesse manifestare un crampo, inoltre, bisognerà distendere la gamba il più possibile tirando le dita del piede verso il viso.

La sindrome della gamba senza riposo è un altro problema di tipo muscolare che può influire molto negativamente sulla qualità del riposo notturno e che colpisce principalmente le donne. Questo particolare dolore notturno alle gambe si manifesta con calore intenso e scosse, crampi al polpaccio oppure sotto la pianta del piede. 

Nella maggior parte dei casi la persona interessata dalla sindrome della gamba senza riposo sente il bisogno di alzarsi e di camminare fino a che il dolore non è passato o, almeno, si è attenuato. Questa strategia funziona ma, come si può facilmente intuire, spezza completamente il riposo e impedisce al soggetto di dormire in maniera soddisfacente. Non ci sono rimedi naturali per questa sindrome: bisogna rivolgersi al medico e chiedere una terapia farmacologica adatta.

Artrosi e artrite come causa di dolori notturni alle gambe

L’artrosimalattia reumatica estremamente frequente in Italia, colpisce principalmente le donne dai 55 anni in su. Si tratta di una patologia degenerativa causata dall’usura delle articolazioni. Tra i vari disturbi collaterali dell’artrosi c’è la difficoltà ad addormentarsi e anche frequenti risvegli nel corso della notte.

L’artrite reumatoide è invece una malattia cronica di origine autoimmune che deriva da un malfunzionamento del sistema immunitario che attacca le strutture delle articolazioni. Un sintomo tipico dell’artrite reumatoide è la stanchezza cronica. Paradossalmente, un paziente si sente troppo spossato per dormire e la sua qualità del sonno peggiora notevolmente: questo circolo vizioso farà sì che, senza il sollievo portato dal riposo, chi soffre di dolori notturni alle gambe dovuti all’artrite reumatoide, si sentirà sempre più stanco di giorno in giorno.

Per porre rimedio a questa situazione in genere vengono prescritti dal medico farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) da assumere immediatamente prima di andare a dormire, così da alleviare il dolore agli arti inferiori per tutta la notte e riuscire a dormire bene.

Rimedi generici per i dolori alle gambe

Gambe stanche Fonte:Istock-Photos

In linea generale, per alleviare i dolori notturni alle gambe un ottimo rimedio è l’applicazione di fazzoletti bagnati in acqua fredda o, addirittura, l’applicazione di ghiaccio. In questo secondo caso è fondamentale non applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle ma avvolgerlo in diversi strati di tessuto o, meglio ancora, in un’apposita borsa per il ghiaccio.

L’alimentazione va inoltre curata con particolare attenzione: prima di andare a dormire è sempre bene non affaticare il sistema digerente consumando cibi pesanti e molto complessi, abbondare con grassi e zuccheri oppure con bevande eccitanti (tè, caffè, Coca Cola eccetera).

SULLO STESSO ARGOMENTO: Alimenti da evitare a cena | Scopriamo quali rallentano la digestione

Inoltre è sempre bene mangiare qualche ora prima di coricarsi, in maniera da non andare a dormire mentre la digestione è ancora in atto.

Impostazioni privacy