Sindrome della Crocerossina | Perché scegliamo partner problematici?

Perché le donne manifestano la Sindrome della Crocerossina? Perché scelgono partner da guarire? Perché va sempre a finire molto male?

Sindrome della Crocerossina
(Fonte: Instagram)

Il fatto che si parli di sindrome da crocerossina e non di sindrome dell’infermiere è molto indicativo e ci dice moltissimo sulle profonde differenze nei ruoli sociali che i due generi scelgono di ricoprire o “si ritrovano” a ricoprire.

Le donne vengono ancora educate, fin da bambine, a prendersi cura dell’ambiente e delle persone che lo abitano, a crescere i figli facendosi carico quasi completamente della loro cura e della loro gestione. Gli uomini no.

Gli uomini si comportano invece come meccanici o ingegneri nella maggior parte dei casi: sono in grado di riparare oggetti ma solo di rado sono in grado di accudire emotivamente qualcuno perché, semplicemente, non vengono educati a entrare in sintonia emotiva con le persone.

Fatte queste considerazioni, quindi, si capisce perché sono generalmente le donne a prodigarsi per guarire le persone che amano dalle loro ferite esteriori e interiori.

Il problema più grave però è che le donne con la sindrome della crocerossina non si impegnano a migliorare la vita emotiva del proprio partner soltanto per generosità e amore disinteressato.

SULLO STESSO ARGOMENTO:  Test: hai la sindrome della crocerossina?

Le crocerossine nella maggior parte dei casi cercano di curare gli altri perché non sono in grado di curare e amare se stesse.

Ecco come si attivano i meccanismi che ci trasformano da innamorate infermiere destinate all’infelicità.

Sindrome da Crocerossina: a quali partner si applica?

Sindrome crocerossina
(Fonte: Pixabay)

L’idea che muove tutte le motivazioni della crocerossina è che l’amore ha un potere salvifico. Significa che, nel nome dell’amore, queste donne si sentono in grado di affrontare qualunque cosa e di sconfiggere ogni demone che si presenta sul loro cammino, soprattutto quando i demoni in questione appartengono a qualcun altro e non a loro.

Le donne con la sindrome della crocerossina, quindi, scelgono sempre partner con problemi emotivi più o meno evidenti. Non è una scelta consapevole. Al contrario, si tratta di un comportamento completamente inconsapevole che le donne con la sindrome della crocerossina applicano nel corso di tutta la loro vita.

uomini tipici da cui si sentono attratte le donne con la sindrome della crocerossina sono:

  • cattivi ragazzi: uomini violenti o aggressivi a vari livelli, che hanno cattive abitudini (alcool, droghe, gioco d’azzardo)
  • Gli uomini problematici: timidi, introversi, ai margini della società, considerati socialmente improponibili
  • Gli uomini in difficoltàuomini che stanno attraversando un brutto momento della propria vita e che stanno gestendo problemi di depressione e simili

La donna con la sindrome della crocerossina farà di tutto per aiutare questi uomini a guarire dai loro problemi. Si impegnerà con tutta se stessa ad accudirli sia dal punto di vista materiale sia dal punto di vista emotivo, spesso sostituendosi a una vera e propria figura materna.

Naturalmente, si tratta di un processo problematico e molto lungo, durante il quale le donne in questione andranno incontro a una serie di ostacoli che non faranno altro che aumentare il loro impegno. 

Spesso le donne rimangono vittime delle relazioni tossiche che instaurano con i propri partner: se scelgono un uomo violento potrebbero essere a loro volta vittime di violenza e decidere di non denunciare il partner perché sono certe che la forza dell’amore li guarirà e si è trattato soltanto di un problema momentaneo e poco grave; se scelgono di frequentare e amare un uomo dipendente, c’è il rischio che finiscano per sviluppare a loro volta dipendenze da alcool e droga.

SULLO STESSO ARGOMENTO: Coronavirus | Violenza sulle donne in aumento, una app per salvarle

In alcuni casi però le donne crocerossina vincono la propria battaglia e, in effetti, l’uomo amato guarisce dai suoi mali. Passato il momento buio, sconfitti i propri demoni, l’uomo sente di non aver più bisogno della compagna la quale, a quel punto si trova privata della sua missione. L’uomo potrebbe scegliere di rompere la relazione per dedicarsi completamente alla propria rinascita e, la donna, sperimenterà una devastante esperienza di abbandono. 

Si tratta in tutto e per tutto dello stesso problema che sperimentano le madri quando i loro bambini diventano adulti lasciano il nido familiare.

Si sentono abbandonate, svuotate di senso, completamente prive di scopo.

Il problema di base è che queste persone credono che per ricevere amore sia necessario accudire l’altro rendersi indispensabili. Quando vengono abbandonate, per il semplice fatto che le persone non hanno bisogno di essere accudite per sempre, non riescono a capire dove hanno sbagliato: il loro sistema di valori va in tilt.

Nel giro di poco tempo però troveranno un nuovo uomo da accudire e da salvare: il circolo comincerà di nuovo e finiranno di nuovo abbandonate.

Come nasce e come guarisce la sindrome da crocerossina?

tatuaggio infermiera
(Fonte: Instagram)

Come accade sempre in questi casi, il problema che una persona cerca disperatamente di risolvere nel mondo esterno in realtà è dentro di lei.

Le persone che tentano disperatamente di accudire gli altri sono in realtà persone che non hanno ricevuto abbastanza amore dalla propria famiglia o che, in linea molto generale, non sono state accudite nella maniera di cui avevano disperatamente bisogno.

SULLO STESSO ARGOMENTO: Bambino interiore | Comprenderlo e guarirlo per vivere più felici

Le bambine che sperimentano questo comportamento sono state cresciute in genere da famiglie in cui l’affetto era condizionato: “Mamma e papà ti vogliono bene se fai il bravo, se vai bene a scuola, se vinci la gara di nuoto” sono frasi che minano profondamente l’equilibrio psicologico di un bambino, che crederà quindi di doversi conquistare l’amore tutti i giorni della propria vita rendendosi utile e facendo il bravo (in questo caso la brava).

Non c’è un modo semplice per uscire dal circolo vizioso della sindrome della crocerossina. L’unica via percorribile è quella dell’autoconsapevolezza.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da @ritarimoli_psicologa in data:

Una donna dovrebbe cercare di comprendere le cause profonde del loro comportamento, individuando e finalmente elaborando tutti i traumi infantili che hanno portato allo stato di cose attuale.

Fatto questo, la donna dovrebbe spostare l’attenzione su se stessa come individuo, senza continuare a percepirsi esclusivamente come satellite degli altri. Cominciando a guarire se stessa, lasciando che gli altri guariscano da soli (magari aiutandoli solo parzialmente nel processo) è l’obiettivo finale per la donna che è stata crocerossina per la maggior parte della propria vita.

Impostazioni privacy