Migranti | 34 cadaveri recuperati al largo della Tunisia

Recuperati i cadaveri del naufragio al largo della Tunisia, avvenuto tra il 4 e 5 giugno. La maggior parte sono donne. Il barcone era partito da Sfax .

Notizie sempre più preoccupanti, purtroppo è salito il numero dei cadaveri recuperati dalla Marina tunisina, al largo delle isole Kerkennah. Scenario disastroso, dove vede ancora vittime le donne.

La notte tra il 4 e il 5 giugno, un barcone in partenza da Sfax, con circa 53 persone subsahariani a bordo, è naufragato a poche miglia dalla costa tunisina. Il barcone era diretto verso le coste italiane, dove la maggior parte delle persone cercano un futuro migliore.

Secondo le informazioni pervenute dal sito informativo tunisie numerique i corpi rinvenuti sono di 22 donne, 9 uomini, 3 bambini. 

Una delle donne era in attesa al momento del naufragio, i corpi recuperati vengono collocati nell’obitorio dell’ospedale universitario Habib Bourguiba Samir Maatoug.

Le vittime sono persone di vari paesi dell’Africa sub-sahariana, ci sarebbe anche un tunisino originario di Sfax, che era alla guida del peschereggio.

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Il recupero dei corpi è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Unità della Marina militare e la Guardia costiera,con l’aiuto dei sommozzatori delle forze armate e della protezione civile. Attualmente sono ancora attivi.

Lo scorso martedì, la Guardia costiera di Tunisi aveva recuperato dal mare circa 20 corpi, ma avevano già anticipato che il numero sarebbe salito.

Si sta cercando di capire chi sono stati gli organizzatori della traversata, le indagini sono ancora in corso.

(Fonte: Avvenire.it)

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