Irama e il monologo per George Floyd | Vince Amici Speciali

Irama vince Amici Speciali e mette i brividi con il toccante monologo per George Floyd: “chi decide chi deve respirare? Io non sono negro come lui, ma respiro come lui”.

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Irama e il monologo per George Floyd – Screensot da video

Irama vince Amici Speciali battendo Michele Bravi nell’ultima sfida ed emoziona tutti con un monologo su George Floyd. Il cantante ha fatto venire i brividi a tutti i presenti in studio e ai telespettatori leggendo le parole scritte per George Floyd, ucciso da un agente di polizia durante un controllo a Minneapolis.

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Irama vince Amici Speciali con un monologo da brividi su George Floyd

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Irama vince Amici Speciali – Foto Instaram da https://www.instagram.com/amiciufficiale/

Durante la finale di Amici Speciali nel corso della quale Maria De Filippi ha annunciato la paternità di Stash dei The Kolors che aspetta un figlio dalla fidanzata Giulia Belmonte, il momento più toccante lo ha regalato Irama che ha messo tutti d’accordo con un monologo da brividi su George Floyd.

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Non riesco a respirare, non me ne sono mai accorto, è assurdo respirare non ci pensi mai, non ce ne accorgiamo nemmeno mentre lo facciamo, certo, ora che te l’ho detto ci fai caso, è quasi scomodo pensaci! Non è più così naturale, te lo devi ricordare.

Come quando sei nel letto, con lei, e inizi a fare l’amore, il respiro affannato di due amanti che si stringono l’uno nell’altro come polmoni, certo è automatico, dovessi anche pensare a respirare mentre stai facendo l’amore sarebbe un casino, che figata! Che figata il respiro, in un bosco, anche le piante respirano, o il mare. Quando sei davanti al mare, il respiro del mare…ma che cazzo di polmoni deve avere il mare per respirare così forte.

Però lo capisco, anche io, io, io sono un cantante io il respiro lo rubo, in quel momento ne ho più bisogno io di te, anzi tu, tu mi rubi il respiro. Come credi che riesca a prendere quella nota così in alto, senza fiato? No, a te a cosa serve in quel momento, anche tu respiri, ma lo sai perché respiri? Cosa respiri a fare? Perché qualcuno ti ha dato la possibilità di respirare togliendola ad un altro, ma spiegami chi cazzo decide chi deve respirare e chi non deve.

Ma sai per cosa respiri? Lo sai che non basta respirare per essere uomini eh! Io il mio respiro lo spunto in faccia a chi mi dice che non posso respirare, io non sono come te, io non sono un vigliacco, io non nascondo il mio inutile respiro dietro uno stupido telefono. Io non gli schiaccio la testa sull’asfalto a come lo chiamate, come un negro, mentre sua madre lo sta cercando piangendo, mentre urla il suo nome a perdifiato, mentre lui ruba il suo ultimo respiro per dire: “Mamma”

Io non sono un negro come lui, ma respiro come lui, adesso io piango con lui, adesso io sono lui, adesso non uccidermi.

 

 

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he is an italian singer that has wrote his thoughts about George Floyd. I know this is an account for Sabrina but I’m here to spread his words. “I can’t breathe, I never realized it, it is absurd to breathe, do u ever think about it? We don’t even notice it while we’re doing it, Of course, now that I’ve told you, you notice, it’s almost uncomfortable, think about it, it’s not so natural anymore, you have to remember it. It’s like when you’re in bed with her and you start making love, the gasping breath of two lovers squeezing like lungs, of course, it’s automatic, if I were to even think about our breath while we make love it would be a mess. Even the plants breathe, the sea breathes.. ah, what lungs must the sea have to breathe so hard? but I understand it, I am a singer. You breathe too, but why do you breathe? Why they gave you the chance to breathe by taking it away from someone else?but, tell me, who decides who can breathe and who not? But you know you don’t need to breathe to be a man? I spit my breath in the face of someone who tells me I can’t breathe, I am not like you, I’m not a coward, I don’t use my useless breath behind a phone. I don’t crush the head on asphalt at.. how do you call him?..a n*****r.. while his mother is looking for him crying and he uses his dying breath to say “mom!” I’m not a n*****r like him, but I breathe like him, now I cry with him, now I’m him, now..kill me.”

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Parole, quelle di Irama, che hanno emozionato davvero tutti.

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