Prima pizza post-lockdown | Claudia e Giulia morte sul colpo

Una pizza per festeggiare la fine del locdown tra due amiche si è trasformata in una tragedia per un incidente stradale nel bresciano.

morte claudia e Giulia
Fonter foto social

Due giovanissime amiche, Giulia Vangelisti di 21 anni, barista che dopo il diploma ottenuto lo scorso anno voleva riprendere gli studi, e Claudia Marioli di 20 anni, dipendente in un centro estetico dopo aver frequentato la scuola di parrucchieri, sono morte sul colpo nelle lamiere accartocciate frutto di un incidente stradale in Vallecamonica, nel Bresciano, lungo la strada statale tra Esine e Darfo.

E’ il terribile bilancio di quella che doveva esser una serata di ritorno alla vita, la prima pizza insieme dopo il lockdown, un momento che gli italiani attendevano da tanto e che per queste giovani si è trasformato in una tragedia.

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I fatti risalgono al 30 maggio e sono ancora soggetti a dubbii e chiarimenti necessari.

Proviamo però a ricostruire insieme ciò che sappiamo.

Giulia e Claudia morte per una pizza post lockdown

pizza amiche
Foto da Unsplash

Protagoniste dell’incidente sono state la Opel su cui viaggiavano le ragazze e un’Audi a bordo della quale si trovavano cinque operai albanesi e tunisini che avevano finito il turno di lavoro in Svizzera e stavano tornando a casa nella Bassa Bresciana.

La pioggia potrebbe aver fatto la sua parte ma alcuni spetti della dinamica dell’incidente appaiono ancora da chiarire: pare che l’auto del gruppo di operai fosse in fase di sorpasso, ma non è ancora chiaro se siano state le due giovani ad invadere la corsia di marcia opposta.

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Quel che è certo è che la velocità potrebbe aver influito notevolmente e che gli esiti dello scontro sono stati devastanti.

Giulia Vangelisti, che era al volante, e Claudia Marioli sono morte sul colpo e due dei cinque stranieri sono rimasti feriti in modo grave e, ad oggi, lottano tra la vita e la morte in ospedale.

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La Procura di Brescia con il pm Erica Battaglia ha aperto un’inchiesta per fare luce sullo schianto, con i rilevi affidati alla Polizia stradale di Darfo e una attesa del decisivo racconto dei sopravvissuti.

“Erano ragazze con una carica pazzesca, dinamiche e mai ferme” ha raccontato chi conosceva Claudia e Giulia anche se poche voci giungono dai due paesi sotto shock: Cividate Camuno, dove abitava con la famiglia Giulia Vangelisti, e di Esine, dove era invece residente Claudia Marioli.

Doveva esser una serata per tornare alla vita ma, alla fine, quella stessa vita ne è uscita spaccata senza rimedio.

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