Sembra gelsomino ma non è | Il rincospermo, volgarmente falso gelsomino

Meravigliosi fiorellini bianchi profumati che pensi siano gelsomino ma poi scopri chiamarsi rincospermo, un fiore molto più diffuso e che tutti scambiano per il “fratello” più nobile.

pianta gelsomino
Foto da Pixabay

Madre Natura, una vera e propria forza, capace di dar vita all’infinita varietà del mondo che ci circonda.

Per ogni specie e ogni sottospecie lei crea varianti senza sosta, facendo prender vita a forme, sfumature e dettagli sempre nuovi e diversi. Alcune volte le caratteristiche specifiche di un essere, animato o meno che sia, appaiono nette e vistose, distinguendolo senza se e senza ma dai suoi simili, altre volte però il discrimine risiede in una vera e propria sottigliezza.

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Esempio perfetto per comprender tutto ciò è il regno delle piante, là dove la varietà è sterminata e assai spesso giocata veramente su dettagli incomprensibili ai non addetti ai lavori.

Prendiamo il gelsomino, o dovremmo forse dire il falso gelsomino. Già perché quando osservate quel fiorellino bianco siete certi di guardare un vero gelsomino?

Be’ preparatevi a una cocente delusioni: il più delle volte davanti i vostri occhi ci sarà un rincospermo, volgarmente falso gelsomino.

Gelsomino? No, rincospermo

rincospermo gelsomino
Foto da Pixabay

A un occhio inesperto gelsomini e rincospermo appariranno pressoché uguali ma basta uno sguardo un po’ più allenato e appassionato per far emergere le significative differenze:

  • Il rincospermo ha le foglie ovali, coriacee e appuntite.
  • Il fiore del Rincospermo ha i petali che girano su se stessi.
  • Il gelsomino officinale e il polyanthum, invece ha foglie composte da molte foglioline più piccole.
  • I fiori del gelsomino hanno i petali piatti.
  • l rincospermo è un sempreverde (perde solo qualche foglia in inverno) e resiste bene alle basse temperature.
  • Il gelsomino invece ha bisogno di un clima bello caldo e un inverno poco rigido, eccezione fatta per la variante officinale capace di vivere rusticamente anche in zone molto fredde

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Se poi le caratteristiche specifiche non bastassero, esiste a quanto pare un semplice trucco per distinguere le due piante: staccando una foglia o un pezzetto della pianta si può verificare la fuoriuscita di un liquido bianco appiccicoso, nel qual caso vuol dire che vi trovate dinnanzi a un rincospermo. L’unica piccola accortezza dovrà esser per i vostri vestiti: il liquido del rincospermo non perdona.

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Ricordiamo che il gelsomino è una pianta non solo dallo straordinario profumo ma anche dalle numerose proprietà: il suo olio essenziale è stato usato per millenni come profumo ed è considerato antidepressivo e rilassante (un po’ come la valeriana le cui proprietà vi abbiamo illustrato in Valeriana: proprietà benefiche, controindicazioni e come usarla), così come l’infuso dei fiori stessi.

Il falso gelsomino invece contiene in tutte le sue parti alcaloidi, sì utilizzati in fitoterapia come antireumatici, analgesici ed emmenagoghi, dato il loro effetto sul sistema nervoso centrale e periferico, ma che possono nuocere alla salute.

fiore gelsomino
Foto da Pixabay

Le differenze dunque tra le due varianti ci sono e come, basta, come spesso accade con le invenzioni di Madre Natura, saper guardare con attenzione.

E voi, avete un gelsomino o un rincospermo? Ora potrete scoprirlo.

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