Giovanna Botteri | A Firenze spunta un murales per la giornalista RAI

Giovanna Botteri è diventata protagonista di un murales, come è accaduto a molte altri personaggi maschili e femminili ritratti da Lediesis. Perché ha la S di Superman?

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Giovanna Botteri – Screenshot da video

La giornalista RAI inviata a Pechino non avrebbe mai voluto trasformarsi in uno dei volti più noti dei social media italiani. Famosa per la sua riservatezza e per la sua grande professionalità, la Botteri si è ritrovata suo malgrado a essere protagonista di una polemica televisiva che ha infiammato le reti RAI e Mediaset, nonché i social italiani per diversi giorni.

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Tutto è nato da un servizio televisivo di Striscia La Notizia in cui si parlava della messa in piega non sempre impeccabile della giornalista RAI e del fatto che la Botteri ami indossare abiti tutti uguali.

Difesa da coloro che hanno visto nel servizio di Striscia un orribile attacco personale ma da tempo presa in giro da molti altri utenti social per il suo aspetto non conforme a quello delle altre professioniste della televisione, la Botteri è stata una pietra dello scandalo.

Anche se la polemica è durata soltanto una manciata di ore, l’eco della questione non si è ancora spenta e c’è chi ha deciso di celebrare il lavoro di Giovanna Botteri con un murales che la ritrae come una supereroina.

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L’iniziativa è stata realizzata a Firenze, su una delle molte finestre cieche che sono presenti in città e che si prestano come perfette tele incorniciate per il lavoro del collettivo artistico Lediesis.

Il marchio del collettivo è la S di superman che viene dipinta sul petto di personaggi storici che hanno contribuito a fare la storia o a influenzare la cultura mondiale.

Anche se il collettivo ha celebrato figure maschili come Martin Luther King e i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel centro storico di Firenze in questi mesi viene portato avanti un progetto artistico volto a celebrare esclusivamente figure femminili che hanno rivestito una grande importanza simbolica.

La regina Nefertiti, la Principessa Leia, Rita Levi Montalcini, Uma Thurman nei panni di The Bride di Kill Bill, Frida Khalo, Sofia Loren, Margherita Hack e la Vergine Maria sono le donne di ogni tempo che, facendo parte del mondo immaginario o del mondo reale, hanno cambiato la cultura occidentale e che sono state celebrate dal collettivo fiorentino nel giorno della Festa della Donna, cioè lo scorso 8 Marzo. Non è un caso, infatti, che le “superdonne” ritratte dalle Lediesis fossero esattamente otto.

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A loro si è aggiunta di recente anche Giovanna Botteri, ritratta con una delle sue ormai celeberrime maglie nere con lo scollo a V, un microfono televisivo appuntato sulla scollatura e i capelli bianchi che hanno fatto tanto parlare di sé.

Naturalmente, come tutte le altre supereroine contemporanee, la Botteri sfoggia sul petto la S di Superman e fa l’occhiolino all’osservatore.

 

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In giro per la penisola sono comparse altre delle opere delle Diesis, che hanno ritratto anche Lina Wertmuller (a Roma), la Sora Lella e Morticia Addams (a Trastevere), Alda Merini (nella sua adorata Milano), Marlene Dietrich (a Bologna).

 

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Recentemente le artiste hanno dedicato un murales anche a Eva, la prima donna, che diversamente dalle altre figure rappresentate regge in mano un globo terrestre. L’idea delle artiste è di rappresentare la necessità di una rinascita del mondo dopo la pandemia di Coronavirus e anche quella di ripensare il ruolo della donna nella società che dovrà essere immaginata e costruita alla fine della Pandemia.

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