Aiuta i tuoi figli ad organizzare lo studio a casa con queste 12 MOSSE!

I figli sono la parte più importante della nostra vita. I genitori, pur ricoprendo un ruolo piuttosto difficili, devono cercare di essere sempre una buona guida e un punto saldo. Aiuti i tuoi figli ad organizzare lo studio a casa con queste 12 MOSSE!

Aiuti i tuoi figli ad organizzare lo studio a casa con queste 12 MOSSE!
Aiuti i tuoi figli ad organizzare lo studio a casa con queste 12 MOSSE! (AdobeStock photo)

I ragazzi che approcciano alla scuola hanno ognuno i lori tempi e le loro esigenze, instradarli è talvolta difficile. Proviamo a stilare una lista di buoni suggerimenti per aiutarli nei momenti di spaesamento.

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Incentivare i ragazzi a studiare e aiutarli ad organizzare i compiti

Incentivare i ragazzi a studiare e aiutarli ad organizzare i compiti
Incentivare i ragazzi a studiare e aiutarli ad organizzare i compiti (AdobeStock photo)

Motivarli e renderli consapevoli è davvero indispensabile per il loro futuro. Il punto cruciale è alimentare la fiducia in loro stessi e la loro forza di volontà. I ragazzi dovranno essere sicuramente messi a loro agio ed avere tutte le condizioni per riuscire e portare a termine ottimi risultati. Vediamo insieme 12 MOSSE

  • Una camera studio, avrà bisogno di un posticino per studiare in serenità senza disturbi. Avere una camera a parte adibita a questo o no, non farà alcuna differenza, sarà bene ritagliare una postazione tranquilla anche in qualsiasi camera della casa.
  • Orari da rispettare, ci saranno delle responsabilità da parte del bambino da portare a compimento. Stabilire un orario preciso ogni giorno e rispettarlo, ad esempio un lasso di tempo di due ore, è molto importante.
  • Premi, dare, soprattutto ai bimbi più piccoli, delle ricompense/premi per ottenere buoni risultati, è una mossa infallibile. L’alta percentuale di incentivarli a studiare è garantita.
  • Aiutarlo a costruire cosa vuole fare da grande, spronarlo a studiare è anche questo, accogliere le sue ambizioni e ricordargli che per raggiungere dovrà lavorare sodo, studiare e godere in futuro dei frutti raccolti.
  • Obiettivi chiari e non troppo pesanti, per non far perdere quella poca voglia che appartiene ai ragazzi più predisposti alla distrazione e poco inclini all’impegno, si possono aumentare i break e fissare obiettivi non estremamente complicati da raggiungere (es. ripetere in modo discorsivo soltanto due pagine in 30 minuti)
  • Un occhio ai gruppi di studio, lasciarsi studiare in compagnia non è sempre buona cosa. Quando si tratta di un’età particolare buona norma è fare un controllo. Non è necessario proibire gruppi studio, ma magari ridurli ad una volta a settimana e concentrarli nei giorni in cui si hanno dei compiti che richiedono meno impegno e magari più creatività.
  • Individuare tutte le materie da svolgere e prevedere il numero di ore che si riserverà a ciascuna. 
  • Aiutarlo nel modo giusto, è importante dare aiuto ma senza sostituirlo e privarlo dei propri errori e delle proprie responsabilità. Spunti, intuizioni dovranno essere accolti e magari riuscire a tirar fuori di più da tutte le sue idee e proposte
  • Evitare i paragoni, farlo è totalmente controproducente. Il bambino può iniziare a sentirsi inadeguato. Spesso possono insorgere delle antipatie nei confronti di coloro che sono stati giudicati migliori
  • Capire le scelte e cambiare se necessario, quando si inizia a trattare di scuole superiori entra in ballo la scelta personale dei ragazzi. Se questa, non si rivelerà quella più adatta alla loro predisposizione, sarà bene ascoltarli e aiutarli nella seconda scelta

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  • Lasciarli liberi di prendere decisioni nei limiti e in base all’età, far sentire bambini e ragazzi padroni delle loro azioni può aumentare il senso di responsabilità (es. permettergli di organizzare una merenda a casa, concedergli una pizza tra amici soprattutto dopo dei buoni risultati scolastici)
  • Prediligere le materie che richiedono più attenzione per poi lasciare spazio a quelle più scorrevoli.
Foto da iStock

Applicare questi consigli gioverà sicuramente a tutti i bambini e ragazzi che approcciano alla scuola ancora con un velo di diffidenza, svogliatezza o poca stima per se stessi.

 

 

 

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