Gina Lollobrigida | Tutti i suoi beni sequestrati: “Un atto ignobile!”

Gina Lollobrigida vivrà in una casa vuota, priva dei tesori e dei ricordi collezionati nell’arco di una vita. Il suo appello straziante arriva attraverso un comunicato stampa.

Gina Lollobrigida
Gina Lollobrigida (Fonte: Instagram)

Gina Lollobrigida è stata per decenni una delle icone del cinema italiano. Attrice apprezzatissima in gioventù, durante la maturità e la vecchiaia si è lasciata alle spalle l’arte cinematografica e si è dedicata a molti altri dei suoi talenti, tra cui la fotografia e la scultura.

Nel corso della vita naturalmente Gina ha potuto collezionare cimeli, opere d’arte, gioielli e altri oggetti di enorme valore a cui, naturalmente, è molto legata. Una vicenda non troppo diversa da quella di Morgan, anche lui privato dei suoi ricordi e dei suoi tesori artistici.

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Purtroppo negli ultimi anni la signora Lollobrigida, ormai novantaduenne, è stata vittima di diversi raggiri, tra cui un matrimonio con un uomo molto più giovane (di cui la Lollo ha affermato di non sapere nulla) e un furto in casa di cui l’attrice non si era minimamente accorta e per il quale non aveva nemmeno sporto denuncia.

Dichiarata incapace di gestire il suo patrimonio, Gina Lollobrigida si è vista spogliata di tutti i suoi beni e ha deciso di scrivere una lettera di protesta perché le vengano restituiti.

Gina Lollobrigida disperata: “Vogliono farmi morire in modo ignobile”

Gina Lollobrigida furto
Gina Lollobrigida (Fonte: Instagram)

Già da tempo, almeno due anni, Gina Lollobrigida si ritrova di tanto in tanto al centro di eventi assolutamente improbabili, senza praticamente rendersene conto.

Nel 2017 si scoprì che un imprenditore catalano di nome Francisco Rigau Rafols aveva sposato l’attrice benché la signora Lollobrigida affermasse di non sapere nulla né dell’uomo né del matrimonio.

Secondo la versione che l’anziana attrice fornì alle autorità la Lollobrigida era stata ingannata e incastrata in un matrimonio per procura, attraverso il quale l’imprenditore spagnolo aveva tentato di mettere le mani sul suo enorme patrimonio. Dopo un processo per truffa e uso di atto falso l’imprenditore venne assolto da ogni accusa ma, fortunatamente per tutti due anni dopo il matrimonio (che risultava assolutamente valido) venne annullato dalla Sacra Rota.

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Appena poche settimane fa, invece, Gina Lollobrigida è stata derubata di una grande quantità di cimeli e altri tesori: un operaio che aveva lavorato per diversi mesi per eseguire dei lavori nella casa dell’attrice ha prelevato preziosi, oggetti da collezione e addirittura due statue del premio David di Donatello per poi nascondere la refurtiva nella sua casa di Spinaceto, a Roma.

Le forze dell’ordine hanno scoperto il “tesoro” appartenente alla signora Lollobrigida per puro caso: la polizia era intervenuta per calmare una lite tra l’uomo, un trentratreenne romeno, e sua moglie. L’operaio aveva tentato di difendersi affermando che l’attrice gli aveva regalato gli oggetti preziosi ritrovati dalla polizia. Interrogata a riguardo l’attrice aveva spiegato di non aver regalato nulla a nessuno e che, soprattutto, non aveva sporto denuncia perché non si era resa conto del furto.

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Proprio per evitare altri episodi incresciosi come il furto di cui l’attrice non si era nemmeno accorta, il suo amministratore di sostegno ha chiesto a un tribunale di autorizzare il prelievo di ogni oggetto di valore dalla casa dell’attrice, per mettere tutto al sicuro.

Il giudice ha autorizzato l’operazione e la casa di Gina Lollobrigida è stata letteralmente spogliata di tutto. L’attrice, attraverso il suo staff ha rilasciato un comunicato stampa in cui denuncia l’accaduto: in questo momento l’attrice “vive in un’inevitabile condizione di precarietà ed evidente disagio pratico derivante dall’asporto della mobilia e perfino dei lampadari” a questa difficile situazione si aggiunge anche il disagio psicologico derivante dalla perdita dei suoi ricordi e dei suoi cimeli più preziosi, “oggetti che l’anno accompagnata nel corso di una vita”. Il commento diretto dell’attrice è stato invece: Hanno deciso di farmi morire in modo ignobile, neanche come si farebbe con i delinquenti”.

Queste misure così drastiche sono state prese, in realtà, per proteggere l’attrice da se stessa, dal momento che durante lo scorso dicembre è stata dichiarata non più autonoma e non più in grado di amministrare il suo patrimonio: da qui la decisione di affiancarle un amministratore di sostegno. L’attrice era stata giudicata anche “confusa, suggestionabile e con ansie persecutorie“.

 

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Un post condiviso da Alessandro Orlando Graziano (@alessandroorlandograziano) in data:

Attualmente il patrimonio di Gina Lollobrigida si trova in un caveau ed è perfettamente al sicuro: c’è da chiedersi però se la sicurezza di oggetti di valore sia più importante della serenità emotiva di un’anziana signora.

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