Gastrite, cure e alimentazione corretta | il latte non è vietato

La gastrite colpisce milioni di italiani, ma accanto ai medicinali è consigliabile combatterla anche a tavola. Qual è l’alimentazione più corretta?

Gastrite
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La gastrite è curabile? Assolutamente sì, ma non è mai possibile stabilire una data certa per dirsi finalmente guariti ed esenti da problemi. Questo disturbo al fegato infatti può sempre ripresentarsi, anche quando non è sotto forma di gastrite cronica.

La differenza fondamentale è quella fra gastrite cronica e gastrite acuta. Nel primo caso il disturbo può durare anche diversi anni ed è quasi impossibile ipotizzare quando scomparirà. Nel secondo invece è una sofferenza più strana. Infatti questo disturbo compare e scompare senza una regola precisa.

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A fare la differenza quindi è il comportamento dei singoli. Chi osserva correttamente la terapia prescritta dal medico e limita i fattori di rischio è già avanti. Soprattutto nel caso di gastrite acuta, nel giro di massimo un mese i disturbi potrebbero passare. Il rischio è quello che ricompaiano se aumentano stress e una cattiva alimentazione.

Insieme ai farmaci prescritti dallo specialista, per combattere la gastrite il primo passo è eliminare le cause che la producono. Quelle legate al comportamento giornaliero, evitando quindi i sintomi nervosi, dall’altra quelle legate alla tavola.

Togliamo dalla dieta i carboidrati che derivano da prodotti lavorati. Come pane bianco, crackers,  biscotti, torte e ciambelle. Riduciamo al minimo anche i condimenti cancellando il pepe, il peperoncino, ma anche l’alcool e la caffeina. Oltre a questo cioccolato e formaggi grassi, acqua gassata e bibite zuccherate, ma anche gli insaccati e tutti i prodotti derivati dal pomodoro.

Gastrite e latte, istruzioni per l’uso

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Una domanda molto comune è questa.  Chi soffre di gastrite può inserire nella sua alimentazione latte o alimenti a base di latticini? La risposta è sì, anche se non bisogna esagerare. Gli eccessi per chi ha problemi di digestione e di bruciori sono sempre controproducenti.

Tutte le diete per alleviare i bruciori causati dalla gastrite, acuta o cronica, prevedono la presenza di latte e alimenti che lo contengono. Ma è anche opportuno osservare alcune regole pratiche. Quando beviamo il latte o lo si utilizza in cucina è meglio preferire quello parzialmente scremato, rispetto a quello intero o ancora a quello fresco. Risulta più digeribile e sarà un sollievo anche per le pareti gastriche.

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Il latte contiene il calcio che è un potente stimolante per la secrezione gastrica. Ecco perché chi soffre di problemi di gastrite dovrebbe non esagerare nel suo consumo. Così come dovrebbe preferire latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi. Ed è consigliabile anche un abbinamento con altri alimenti   cotture che non rappresentino un pericolo. Niente caprese, perché il pomodoro è assolutamente sconsigliato ai malati di gastrite, ma nemmeno piatti come la mozzarella in carrozza perché i fritti sono aboliti.

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Una soluzione pratica e poco costosa è quella di sostituire il latte vaccino con il latte di soia. Un latte decisamente meno calorico tanto che contiene al massimo la metà dei grassi rispetto al latte di mucca. Inoltre il latte di soia è privo di colesterolo, contiene una quantità elevata di proteine e quindi potenzialmente riduce i disturbi di gastrite oltre che di reflusso..

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