Carlo Cracco | Ecco quanto costa un pasto take away nel suo ristorante

Con la fase 2 molti ristoranti hanno riaperto ma solo con l’asporto. Anche il famoso chef Carlo Cracco dal 4 maggio è tornato operativo con la sua attività in Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Vediamo quanto costa un pasto take away del ristorante Cracco. 

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Carlo Cracco (Getty Images)

Con la fase 2 i ristoranti hanno riaperto ma solo con attività di take away e consegne a domicilio. Anche il famoso chef Carlo Cracco si è adeguato al nuovo modo di lavorare, come del resto hanno fatto anche tanti locali stellati.

Una soluzione impensabile quella dell’asporto, fino a qualche mese fa, soprattutto per attività di un certo livello come queste. Ma che diventa ora di ordinaria amministrazione per tutti.

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E allora anche chef Cracco non si è tirato indietro. Dal 4 maggio, l’ex allievo di Marchesi, ha riaperto il suo locale. In Galleria Vittorio Emanuele II a Milano si lavora ma in modalità take away e consegne a domicilio.

Ecco quanto costa un pranzo da Carlo Cracco

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Carlo Cracco (Getty Images)

Il famoso chef Carlo Cracco dal 4 maggio ha riaperto i battenti del suo ristorante e caffè in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano mettendo a punto un menù da asporto per il weekend.

Prendendo un antipasto, un primo, un secondo e un dessert il costo è di 75 euro a persona. Se a questo si aggiunge un aperitivo a base di salumi, abbinati ad una bottiglia di Prosecco superiore brut millesimato, il prezzo sale a 117 euro.

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In alternativa si può accedere a un menù alla carta con un ordine minimo di 20 euro. E se per adesso non è possibile degustare i piatti del famoso chef direttamente in loco, si potrà continuare lo stesso a mangiare quello che proviene dalla sua cucina ma direttamente a casa propria.

In attesa del 18 maggio quando i ristoranti potrebbero riaprire, se si adegueranno a tutte le norme previste per scongiurare il contagio da Coronavirus, si andrà avanti con il servizio da asporto.

A questo proposito Cracco nei giorni scorsi è stato avvistato davanti al suo ristorante in centro a Milano mentre pubblicizzava il nuovo servizio di take away. Vestito in modo casual e rigorosamente con la mascherina chirurgica il cuoco di origini vicentine spiegava ai passanti le nuove modalità del servizio d’asporto.

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Dopo aver prestato servizio di volontariato, cucinando in un ospedale da campo allestito per l’emergenza da Covid-19, lo chef è tornato a far parlare di sé con questa iniziativa.

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Carlo Cracco (foto profilo Instagram @carlocracco)

Lo stesso Cracco durante un’intervista rilasciata a Rai Radio 1 nel corso del programma ‘Un giorno da pecora’ aveva espresso la sua opinione in merito alle barriere di plexiglass. Nonostante la sua voglia di riaprire dopo il lungo lockdown aveva detto causticamente. “Piuttosto chiudo”. Lo chef, infatti, ha ammesso di preferire pochi coperti al posto dei divisori.

di Cristina Biondi

 

 

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