Michelle Obama | Gli USA la vogliono vicepresidente: nasce un comitato

Michelle Obama potrebbe essere “costretta” a tornare alla vita politica americana dall’affetto dei suoi sostenitori. È nato addirittura il comitato “Arruolare Michelle”.

Prima first lady afro americana della storia degli Stati Uniti d’America, Michelle Obama è rimasta saldamente al fianco del Presidente Barack Obama per due mandati consecutivi.

Diversamente dall’attuale First Lady Melania Trump, Michelle è sempre stata estremamente presente nella vita pubblica della Casa Bianca, trasformandosi in un vero e proprio punto di forza dell’amministrazione Obama.

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Proprio a causa dell’enorme carisma di Michelle e dell’enorme impatto che l’ex First Lady ha avuto sulle nuove generazioni di donne americane, il Partito Democratico vorrebbe vederla tornare sotto i riflettori.

Michelle però ha sempre spiegato di essere felicissima di aver lasciato la Casa Bianca e di essere perfettamente soddisfatta della vita più modesta e rilassata che gli Obama stanno conducendo negli ultimi anni.

Riusciranno gli elettori del Partito Democratico a convincere Joe Biden (attualmente candidato alla carica di Presidente) a “costringere” Michelle a entrare nel suo team? E perché Michelle è così importante per il Partito Democratico in questo momento?

Michelle Obama vicepresidente di Joe Biden: i Democratici sognano in grande

Michelle Obama vicepresidente biden
Joe Biden e Michelle Obama (Fonte: Instagram)

Durante la presidenza Obama il mondo dei social ha imparato a conoscere l’allora vicepresidente Biden per la profonda amicizia e l’altrettanto profonda complicità che lo legava a Barack Obama.

I due si frequentavano anche al di là dell’ambito lavorativo e le loro due mogli, Michelle e Jill divennero grandi amiche, come più di una volta le due hanno ammesso in pubblico.

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Recentemente è stato proprio Joe Biden a riaccendere la speranza dei Democratici di poter contare di nuovo sul duo Biden – Obama, anche se a ruoli invertiti e con Michelle al posto di Barack.

Durante un intervento pubblico, Biden ha affermato: “L’avrei presa in un baleno” riferendosi a Michelle. Questo significa che l’idea di Michelle Obama vicepresidente è fortemente appoggiata dallo stesso Biden oltre che da gran parte dell’elettorato democratico americano.

Contemporaneamente all’approvazione di Joe Biden infatti è nato un comitato di elettori che propone l’ex First Lady come vicepresidente degli States quasi contro la sua volontà. Il comitato, che ha preso il nome di Draft Michelle, non può effettivamente candidare la moglie di Obama alla vicepresidenza della Casa Bianca ma può essere un mezzo molto potente per convincere Michelle ad aiutare il suo partito e a coadiuvare Biden nella campagna elettorale e negli impegni di governo.

Nel frattempo, mentre gli Americani cercano di farle pressione, Michelle sta andando avanti con la sua vita impegnandosi in una serie di progetti personali che la vedono protagonista assoluta: dopo aver scritto un libro sulla sua vita con il titolo di Becoming, Michelle sarà anche protagonista di un documentario che apparirà su Netflix nel prossimo futuro. Il documentario racconterà la storia del tour di promozione del libro e si incentrerà sull’idea di comunità, a cui gli Obama e in particolare Michelle hanno sempre dato enorme importanza.

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Recentemente Michelle ha anche aderito a un progetto per leggere favole via Instagram ai bambini di tutto il mondo e, insieme al marito, condurrà una grande cerimonia in streaming in onore di tutti i ragazzi che si sono diplomati durante la quarantena e che a causa delle misure di sicurezza non potranno festeggiare.

 

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L’evento, che si preannuncia enorme, vedrà tra gli altri la partecipazione di Lady Gaga, grande sostenitrice degli Obama e, ormai, grande esperta di eventi in streaming, come ha dimostrato con il suo One World at Home.

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