Gli 8 passi per essere meno possessiva in amore

Scopri quali sono i passi da compiere per essere meno possessiva in amore.

donna possessiva con uomo legato
Donna possessiva con uomo legato – Fonte: Adobe stock

Quando si ama è più che normale desiderare di avere il partner solo per se. Si tratta di un sentimento legittimo, sopratutto all’inizio della storia e spesso è indice di quanto si è innamorati dell’altra persona. A volte, però, questo bisogno rischia di diventare sempre più forte portando ad una forma di possesso che alla lunga nuoce al rapporto, portando in molti casi alla fine della storia d’amore.

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Se mostrare interesse per il partner è positivo, diventare possessivi al punto da limitarne la libertà è una mancanza di rispetto nei suoi confronti così come verso se stessi. In amore è importante sapere che chi ci sta accanto lo fa perché spinto dal sentimento e pretendere che ciò diventi un’imposizione indica che c’è qualcosa che non va. Un problema che molte coppie si trovano a vivere e che, esattamente come la gelosia, è uno dei motivi per cui tanti amori anche belli e ricchi di risorse, finiscono con il finire. Per fortuna, anche l’essere possessivi è un modo di essere che con le giuste modifiche può essere cambiato.

Un cambiamento che oltre a salvare la storia d’amore le darà nuova vita, rilassando il partner e portando nuova energia a chi fino a poco prima viveva con l’ansia di dover controllare ogni movimento del partner. Scopriamo quindi quali sono le mosse da compiere per riuscire ad effettuare questo cambiamento, andando incontro ad una versione più bella e solare di se.

Gli 8 passi da compiere per diventare meno possessiva in amore

donna gelosa
Donna gelosa – Fonte: Adobe Stock

Amare è una cosa bellissima che cambia nel profondo e che porta a sperimentare emozioni e modi di essere spesso sconosciuti fino a poco prima. Ci si vede da un altro punto di vista e si scoprono aspetti nuovi di se stessi, a volte positivi e altri un po’ meno. Ne è un esempio l’essere possessivi. Un aspetto che alcuni hanno nella vita di tutti i giorni e che altri, invece, scoprono solo dopo essersi innamorati.

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Esserlo, però, non indica un maggior grado di amore quanto una forma di insicurezza o una serie di paure che è sempre bene comprendere al fine di migliorare se stessi e di salvare la propria storia d’amore. Un percorso che a volte può essere anche lungo e durante il quale è quindi opportuno mettere in atto alcune piccole strategie in grado di allentare un po’ il bisogno di controllare tutto ciò che riguarda il partner.

Affrontare il problema. Chi è possessivo sa di esserlo. Magari non ne conosce le cause o sul momento non si rende conto di aver esagerato ma è sicuramente consapevole delle emozioni negative che prova. Per far si che queste cambino e che con esse muti anche l’atteggiamento sbagliato è importante comprendere cosa spinge ad essere possessivi. Un percorso che si può compiere da soli o con l’aiuto di qualcuno se la situazione si fa troppo pesante. Solo comprendendone le cause si potrà infatti trovare una soluzione, lavorando su se stessi in modo da vivere meglio la propria relazione e da far star meglio anche il partner.

Sforzarsi di cambiare. Limitarsi ad ammettere di essere possessivi e non far nulla per cambiare le cose è sicuramente il modo sbagliato di gestire le cose. È importante, infatti, cercare di controllarsi perché spesso cercando di ragionare su come ci si sente, può aiutare, seppur lentamente, a cambiare. Quando ci si trova a provare emozioni negative che possono portare ad una scenata di gelosia o a qualche richiesta estrema al partner, è bene chiedersi di cosa si ha paura, prendersi qualche secondo per rilassarsi e cercare di vedere le cose da un altro punto di vista.

Esprimersi in modo diverso. Spesso, essere possessivi porta a trattare il partner in modo sbagliato. Gli si impone di non uscire con gli amici, di non fare le cose da solo o di sentirsi a tutte le ore del giorno. Si tratta di una sorta di mania di controllo che a volte si mescola alla gelosia diventando per chi subisce tutto ciò una sorta di prigione. Un primo passo per migliorare le cose può essere quello di imparare ad esprimersi in modo diverso, ragionando insieme sulle cose ed imponendosi di ascoltare senza giudicare quanto viene detto.

gelosia malattia
Donna che controlla il partner – Fonte: iStock photo

Serve ovviamente anche una buona dose di elasticità e, anche se fa male, è importante essere meno rigidi nelle proprie posizioni. A volte il motivo per cui si agisce in un certo modo è legato alla paura di perdere chi si ama o al timore di non essere ricambiati con la stessa forza. Di certo, però, non sarà con delle imposizioni che si potrà sentire al sicuro.

Mettersi nei panni dell’altro. Provare ad immaginare come può sentirsi l’altra persona, a volte, offre uno specchio migliore di qualsiasi altra cosa. Spesso, infatti, si agisce senza rendesi conto di quanto si limiti l’altra persona. Prima di avere delle pretese può essere quindi molto utile immaginarsi a riceverne dall’altra parte. Molte di sicuro non piacerebbero e altre metterebbero in seria difficoltà. Rendersi conto di ciò può dare la spinta che serve per iniziare a cambiare davvero.

Chiedere scusa. Quando ci si accorge di aver esagerato si può sempre tornare indietro e riparare le cose prima che sia troppo tardi. Ci si può scusare e magari spiegarsi in modo da far comprendere all’altra persona il perché si è fatto o detto una determinata cosa. In questo modo e con il giusto dialogo, si creerà empatia e questa è sempre una componente importante in una storia d’amore. Consente infatti ad entrambe le parti di conoscersi meglio e di venirsi incontro. Cosa che aiuta a crescere insieme e a raggiungere una miglior sintonia.

Ricordarsi perché si sta insieme. A volte la possessività è un modo alterato di esprimere un’insicurezza di fondo. Si ha paura che vedendo altre persone o facendo altre cose, il partner si possa allontanare scoprendo di vivere meglio da solo o con altre persone. In verità, questo risultato arriva molto più facilmente obbligandolo a stare sempre insieme o impedendogli di esprimersi. Un buon modo per rilassarsi in tal senso può essere quello di ricordarsi perché si sta insieme.

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Ci sono delle cose per le quali ci si è scelti e queste non cambiano solo perché una sera non ci si vede o perché si vuole fare qualcosa che non contempli lo stare insieme. Anzi, a volte un minimo di lontananza può portare a sentire la mancanza dell’altro e ad accendere ancora di più l’amore.

Crearsi delle distrazioni. In alcuni casi, l’essere possessivi nasce da una mancanza di cose da fare. Ci si sente soli e si pretende che il partner sia la soluzione al problema. Quando ciò accade la cosa migliore da fare è crearsi delle distrazioni. Seguire un hobby, uscire con gli amici e coltivare degli interessi personali può aprire la mente molto più di quanto si pensi, aiutando a vedere le cose da una giusta prospettiva e allentando di molto la possessività. Inoltre quando si sta insieme si avranno molte più cose delle quali parlare e questo renderà il rapporto più interessante e piacevole.

Imparare a fidarsi. Essere possessivi da sempre all’altra persona un’idea di scarsa fiducia e a volte questa è anche parte della verità. Lavorare su questo aspetto e imparare a fidarsi del partner allentando sempre di più il controllo farà bene ad entrambi, rendendo la coppia più sintonica e donando un senso di leggerezza altrimenti difficile da provare. Sapere di poter stare separati per un po’ senza mai essere veramente lontani è uno degli aspetti più belli e importanti dell’amore.

Essere possessivi è un aspetto che fa male alle due parti della coppia. Spesso porta ad inutili tensioni, a discussioni sempre più accese e tante volte finisce con il far spegnere persino l’amore. Inoltre crea un malessere continuo in chi è vittima di questo sentimento. Lavorare per cambiare e per migliorarsi è il dono più bello che si possa dare a se stessi e al proprio amore. Per questo motivo, quando le cose si fanno difficili o ci si rende conto di non riuscire a cambiare le cose da soli, è positivo chiedere aiuto ad un professionista in modo da comprendere i motivi alla base e risolverli una volta per tutte.

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