La task force voluta dal governo per valutare la Fase-2 dopo il Coronavirus ha proposto di far riaprire riverse attività. La conferma arriva anche dalla ministra De Micheli
Dal 4 maggio quasi 3 milioni di italiani torneranno al lavoro. Sembra essere questo l’orientamento del governo dopo il confronto con la task force capitanata da Vittorio Colao. Vanno ad aggiungersi a tutti coloro che non hanno mai smesso oppure che hanno ricominciato questa settimana, pur con il distanziamento obbligatorio. In realtà però i lavoratori effettivi sono molto di più, perché devono essere considerati anche quelli che continueranno in smart working.
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La squadra di esperti ha manifestato l’utilità di far ripartire già dal 27 aprile le aziende capaci di rispettare i protocolli di sicurezza. Tutto questo perché altrimenti il Pil e la produttività italiani sono destinati a crollare ulteriormente. Passi avanti verso la normalità confermati anche dalla ministra Paola De Micheli (Infrastrutture e dei Trasporti). Intervistata da Radio Capital ha ammesso che il governo sta facendo valutazioni complessive sulla graduale riapertura delle attività. Decisioni che dipenderanno dalle questioni sanitarie ma anche “dalle modalità con le quali gli italiani hanno voglia di tornare al lavoro”.
