Pesce fresco | consigli nell’acquisto, conservazione e utilizzo

Il pesce è un alimento facilmente deperibile e non solo, bisogna porre attenzione al momento dell’acquisto. Segui tutti i consigli per distinguere un pesce fresco da uno decongelato.

Pesce
Pesce fresco Foto:Adobe Stock

Il pesce è un alimento molto consumato che si presta alla preparazione di diversi piatti, è una carne leggera e delicata. E’ alimento rispetto ad altri più ostico, perchè bisogna fare una buona scelta al momento dell’acquisto per evitare spiacevoli inconvenienti dopo la cottura.

Il pesce si può acquistare fresco o congelato, entrambe le scelte vanno bene ma solo saper riconoscere quello fresco da quello decongelato. Si sa che se si acquista un pesce non fresco e non di qualità, non si può ottenere un piatto finito buono nel sapore e consistenza. Non solo la fase dell’acquisto è importante, ma anche la preparazione in cucina, perchè ci sono delle tecniche che permettono di ottenere un pesce buono.

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Il pesce si deperisce facilmente, quindi cerchiamo di capire come riconoscere al momento dell’acquisto un pesce fresco e non solo come congelarlo e cucinarlo in modo perfetto.

Pesce fresco: ecco come riconoscerlo

Zone giuste
Pesce fresco Fonte: Istock photo

Il pesce si può acquistare sia fresco che congelato, ma come riconoscere un prodotto fresco da uno decongelato?

Esaminiamo in dettaglio così da essere più attenti al momento dell’acquisto.

Quando il pesce viene pescato viene sottoposto ad un trattamento detto “ghiacciatura”, viene completamente sommerso da ghiaccio in apposite vaschette, così si conserva meglio. Le imbarcazioni che invece rimangono in pesca più devono necessariamente congelarlo il pesce per non farlo deperire e lo conservano in celle frigorifere ad una temperatura standard di -18 °C.  Quando si decide di acquistare il pesce fresco dal pescivendolo, deve essere consumato subito perchè il deperimento è molto veloce.

Al momento dell’acquisto, si fa riferimento al pesce fresco, si devono leggere attentamente le etichette, ossia la “la carta d’identita” del pesce. Inoltre ci devono essere riportate la provenienza, specificando se è fresco o congelato. Deve essere specificato il nome scientifico del pesce e se è un pesce di allevamento o è stato pescato in mare e dove è stato pescato.

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Ma come si può riconoscere se è un pesce fresco oppure no?

Ecco tutti i consigli da seguire:

  • odore: quando si entra in pescheria si sente subito se c’è un profumo di mare, delicato o non un odore sgradevole di putrefatto. In quest’ultimo caso, significa che il pesce è vecchio di almeno 3 giorni;
  • occhio: è l’indicatore numero uno di freschezza del pesce, la pupilla deve essere di colore nera e brillante, inoltre deve essere convesso. Purtroppo con il passare del tempo, diventa grigio e non sarà più sporgente. Volendo potete fare una prova al momento dell’acquisto, provate ad estrarre il cristallino dalla pupilla, se è trasparente, il pesce è sicuramente fresco. Nel caso in cui è opaco, il pesce ha almeno 3 giorni, oppure è congelato e viene vendute per fresco;
  • pelle: non devono essere presenti decolorazioni, il colore deve brillante e iridescente. Inoltre il muco presente sulla superficie deve essere acquoso e trasparente;
  • branchie: devono essere di colore rosso vivo e senza muco, inoltre devono essere ben aderenti alla pelle;
  • corpo del pesce: deve essere rigido e non floscio, se provate a prendere la coda, deve dondolare. Invece il pesce decongelato presenta un corpo flaccido e molle;
  • ventre: deve essere elastico, senza macchie e compatto;
  • carne: deve essere brillante, soda ed elastica, provate a fare pressione con il dito   devono ritornare subito nella loro posizione originaria se è fresco;
  • colonna vertebrale: deve essere chiara, senza colorazione e resistente, di difficile rottura. Se state acquistando il pesce decongelato, la colonna vertebrale sarà rossa e  si rompe facilmente.

Come conservare il pesce

Congelare il pesce Fonte: Istock Photo

Il pesce è un alimento che si deperisce facilmente, infatti dopo l’acquisto deve essere consumato subito a meno che non si decide di congelarlo. Il surgelamento è un trattamento che fa rallentare il deterioramento del cibo, in questo modo si va ad evitare la proliferare di microorganismi. E’ importante ribadirlo che le temperature basse non uccidono i microrganismi, ma si rallentano i processi enzimatici.

Dopo l’acquisto il pesce eviscerato, poi lavato sotto acqua corrente, si deve far sgocciolare bene, magari lo mettete in un colino o l’asciugate con la carta assorbente da cucina.

Se lo mangiate entro le 24 ore, il pesce può essere conservato in frigorifero, ma deve essere avvolto in una pellicola trasparente per alimenti se non si vuole lasciare l’odore in frigo.

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In alternativa il pesce si può congelare ma solo se è fresco e non decongelato, ma in questo caso va conservato in un sacchetto per alimenti, adatto alla congelazione chiuso e privo di aria. Si deve sempre riportare la data di confezionamento così da tener sotto controllo la durata, inoltre si consiglia di congelare il pesce porzionato, in modo da scongelare solo la quantità necessaria.

Il tempo di conservazione del pesce varia in base alla quantità di grasso in esso contenuta, esaminiamo in dettaglio:

  • pesci grassi: come sgombro, tonno, salmone, possono stare in congelatore per un massimo di 3 mesi;
  • pesci magri: come merluzzo e sogliola, si possono congelare per un massimo di 6 mesi;
  • polpi calamari: si possono congelare per un massimo di 3 mesi.

Per questo motivo non dimenticate mai di specificare la data di confezionamento del pesce, ma se si decide di cucinare il pesce congelato, come si procede?

Ecco tutti gli step da seguire per cucinare il pesce in modo perfetto:

  • scongelare il pesce: togliete dal freezer il pesce e trasferitelo in una ciotola nel frigorifero e sistemate in frigo, così da si scongela in modo graduale. Non fatelo scongelare a temperatura ambiente, perchè le parti esterne si scongelano prima di quelle interne, quindi potrebbero potrebbe deperirsi prima che siano completamente decongelate;
  • controllare dopo lo scongelamento: il colore, l’odore e la consistenza del pesce che scongelato deve essere uguale a quello fresco. In caso contrario il pesce non può essere consumato.

Come cucinare il pesce

Come cucinare il pesce Fonte: iStock Photo

Il pesce è un alimento che si presta a diverse preparazioni in cucina, si può cucinare grigliato, fritto, arrostito e bollito, scopriamo alcune sfiziosi ricette.

1- Vol-au-vent con mousse di tonno e con salmone

iStock

I voul-au-vent li potete farcire sia con la mousse di tonno che di salmone, da servire come antipasto sfizioso da preparare per una cena, veloce e sfiziosa (cliccate qui per la ricetta)

2- Alici marinate

Antipasti
Alici marinate Foto:Adobe Stock

Le alici marinate sono una ricetta semplice e facile da preparare a casa, perfette da servire come antipasto, un piatto che delizierà tutti i palati (cliccate qui per la ricetta)

3- Piadina romagnola con salmone 

Antipasti
Piadina romagnola Foto:Adode Stock

La piadina romagnola è una ricetta facile e veloce da preparare, perfetta se avete ospiti a cena, bastano davvero pochi ingredienti. La potete acquistare al banco frigo se volete velocizzare la preparazione (cliccate qui per la ricetta)

4- Cannelloni ripieni di pesce

Cannelloni ripieni di pesce Adobe

cannelloni ripieni di pesce sono un primo piatto che si prepara facilmente e con ingredienti semplici, che piacerà a tutti, una variante ai classici cannelloni di carne  (cliccate qui per la ricetta)

5- Spaghetti con zucchine e alici

Spaghetti
Spaghetti con zucchine e alici Fonte:iStock Photo

Un primo piatto insolito, ma un connubio perfetto tra verdure e pesce, che delizierà tutti i commensali, se vi chiederanno la ricetta, non esitate a fargli leggere la nostra ricetta (cliccate qui per la ricetta)

6- Seppie ripiene con le melanzane

Seppie ripiene al pane Fonte: iStock Photo

Le seppie ripiene con melanzane, un secondo gustoso, insolito ma che riscuote sempre un grande successo (cliccate qui per la ricetta)

 

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