Coronavirus o allergia | 6 punti per rassicurare i pazienti allergici

Arriva direttamente dalla Associazione allergologi immunologi territoriali e ospedalieri (Aaiito) un vademecum in 6 punti per rassicurare i pazienti allergici

sintomi allergia
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“Ho starnutito ma che sarà?”

In tempo di Coronavirus ce lo siamo chiesto tutti almeno una volta (se non molte di più, come avevamo evidenziato in Quali sono le differenze nei sintomi tra coronavirus e influenza?) e ora, con l’arrivo della primavera, per alcuni tra noi la domanda rischia di farsi ancor più pressante.

Arriva infatti il periodo dell’allergia, una sequela di difficoltà di respirazione, starnuti e tosse a non finire.

Quante volte dovremo allora porci il temuto quesito?

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Per evitare l’insorgere di una paranoia ancor più diffusa e tentare di far cedere i soggetti allergici quanto meno possibile al panico, ecco che l’Associazione allergologi immunologi territoriali e ospedalieri ha deciso di prevenire il problema pubblicando un vero e proprio vademecum: sei punti che dovrebbero tranquillizzare tutti gli allergici d’Italia e far dire loro “no, non è Coronavirus”.

Vademecum per pazienti allergici in tempo di Coronavirus

problemi respiratori
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Distinguere i sintomi delle due patologie e rassicurare i pazienti allergici.

Questo il principale obbiettivo che l’Aaiito ha voluto perseguire con il Vademecum stilato e pubblicato sul proprio sito ufficiale.

In un periodo in cui i problemi respiratori sono visti, anche più del solito, con assoluto terrore è bene evitare quanto più possibile di sconfinare nel panico. Con l’arrivo della primavera per i soggetti allergici il pericolo di spaventarsi inutilmente o entrare in confusione si fa decisamente più concreto e così gli esperti hanno voluto fornire loro dei puntuali ed efficienti strumenti di valutazione.

Si parte da una base più che sicura: le linee guida internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Quest’ultimo ha infatti da sempre specificato che l’infezione da Covid-19 si manifesta principalmente con tre sintomi: febbre, tosse e mancanza di respiro (dispnea).

Sintomi decisamente diversi da quelli di un’allergia che invece non presentano la febbre tra i propri sintomi ma raffreddore (prurito alle mucose nasali, naso che cola, starnutazione, ostruzione nasale) e congiuntivite (prurito agli occhi, occhi rossi, lacrimazione), sintomi invece non comuni per il Coronavirus.

Ciò nonostante occorre prestare attenzione, non tanto perché i sintomi siano dubbi, quanto perché alcuni comportamenti tipici dei soggetti allergici potrebbero risultato inadeguati o pericolosi in questo particolare periodo.

Vediamo allora nel dettaglio in vademecum della Associazione allergologi immunologi territoriali e ospedalieri (Aaiito).

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“Gentili Pazienti,

In vista della possibile confusione che potrebbe nascere tra sintomi di infezione Covid-19 e sintomi di allergia respiratoria in questo periodo coincidente con l’inizio della pollinazione dei principali pollini allergenici sul territorio nazionale, AAIITO mette a disposizione di tutti questo breve vademecum in 6 punti nell’intento di fare chiarezza e di facilitare una corretta interpretazione delle manifestazioni cliniche.

1) Secondo le linee guida internazionali (OMS) l’infezione da Coronavirus si manifesta con 3 sintomi cardinali: Febbre, Tosse, Mancanza di respiro (Dispnea).

2)La malattia allergica respiratoria NON E’ CARATTERIZZATA DA FEBBRE

3) La malattia allergica respiratoria presenta nella quasi totalità dei casi RAFFREDDORE (prurito alle mucose nasali, naso che cola, starnutazione, ostruzione nasale) e CONGIUNTIVITE (prurito agli occhi, occhi rossi, lacrimazione). Tali sintomi sono praticamente assenti nell’infezione da Coronavirus.

4) Il paziente con asma bronchiale allergico e non-allergico può presentare tosse e dispnea (come detto, quasi sempre associati a sintomi nasali e oculari), ma questi RISOLVONO RAPIDAMENTE con la terapia antiasmatica broncodilatatrice e anti-infiammatoria.

5) Non vi è alcuna evidenza che lo stato allergico (rinite e/o asma) rappresenti un fattore di rischio per una evoluzione più severa di una eventuale concomitante infezione da Coronavirus.

6) E’ particolarmente importante che i pazienti allergici effettuino la terapia per la rinite e/o l’asma in questo periodo. Questo infatti può limitare il contagio per gli altri, riducendo la starnutazione e la tosse, e per sé stessi, riducendo il rischio che il prurito induca a toccarsi occhi e naso.

Dr Riccardo Asero, Presidente AAIITO
Dr Lorenzo Cecchi, Presidente Eletto AAIITO Dr Antonino Musarra, Past President AAIITO”

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Importante pare dunque esser non drammatizzare, non lasciarsi spaventare ma tenere ancor più da conto le norme di sicurezza attualmente in atto: starnutire nel gomito, non toccarsi la faccia e rispettare la distanza di sicurezza.

sintomi raffreddore
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Anche l’allergia, come il Coronavirus, prima o poi passerà e chissà che qualche ora in più in casa non la renda quest’anno un po’ più sopportabile. Giusto per vedere il bicchiere mezzo pieno.

Fonte: www.aaiito.it

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