Legumi in scatola | tanti vantaggi ma attenzione alle insidie

I legumi in scatola sono sicuramente pratici e nella maggioranza dei casi anche buoni. Ma nascondono qualche rischio da non sottovalutare

Legumi in scatola adobe

Tutti i nutrizionisti concordano sulla sulla necessità di inserire i legumi nell’alimentazione quotidiana Ma i legumi in scatola quali vantaggi danno e sono sicuri per la nostra salute? Vediamo insieme pregi ed eventuali difetti per capirlo meglio.

Partiamo da una considerazione generale: i legumi contengono sostanze essenziali per la nostra salute. Tutti, in quantità più o meno uguali, infatti sono ricchi di vitamine, minerali, proteine vegetali ma anche fibre in un mix molto interessante per il nostro benessere. A questo punto però nasce la domanda: meglio comprarli secchi, freschi o già confezionati?

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Se dovessimo guardare soltanto al lato pratico non ci sarebbe storia I legumi secchi hanno bisogno di essere messi a bagno delle ore, anche la sera prima. Quelli freschi invece devono essere sbucciati o pelati e anche in questo caso richiedono del tempo.

Quindi automaticamente la scelta cade più spesso su quelli in scatola (o in tetrapak) che sono pratici e fanno risparmiare tempo. Però sono nutrienti e sicuri allo stesso modo?
In genere sono già precotti, quindi accelerano anche i tempi nella preparazione delle ricette e per chi è sempre di corsa è un bell’aiuto. Ma c’è anche un vantaggio nella sicurezza. Essendo passati nell’acqua bollente prima del loro confezionamento e della sterilizzazione, molti batteri e parassiti spariscono.

Legumi in scatola, consigli per l’uso

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Tutto bene quindi con i legumi in scatola? Abbastanza, ma qualche rischio c’è sempre. Intanto perché il loro contenuto di proteine è inferiore a quelli freschi o quelli secchi.

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Può andare comunque bene per chi ha un regime alimentare molto vario. Ma invece chi basa la propria nutrizione solo su alimenti vegani o vegetariani può risultare penalizzato.
Una buona norma quindi sarebbe quella di scegliere legumi nella confezione di vetro e non in quella di alluminio, perché sono più sicuri. Il confezionamento in alluminio infatti comporta un rischio, anche se basso, di contaminazioni e di contatti potenzialmente dannosi. Come quelli con l’acido ascorbico e l’acido citrico, componenti dell’alluminio. Da una parte sono utili per una lunga conservazione, dall’altra però potrebbero comportare qualche pericolo alimentare.

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Inoltre i legumi in scatola possono contenere eventuali additivi alimentari e per essere conservati sono arricchiti di sale, potenziale causa di ipertensione e problemi cardiovascolari. Per questo un consiglio utile è quello di lavarli sempre prima di consumarli. Così eliminerete buona parte se non tutti gli additivi e il sale.

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Infine un altro consiglio utile è quello di controllare tutte le indicazioni fornite dal produttore sulla confezione. Deve essere presente la data di scadenza ma anche l’origine e il luogo di coltivazione. Non necessariamente quello che arriva dall’estero fa male. Ma sicuramente il processo, soprattutto nel trasporto, è stato più lungo. E quindi i rischi potenziali aumentano.

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