Bonus Nido | chi può richiederlo e come ottenerlo

Da oggi sarà possibile richiedere il Bonus Nido, un contributo economico riservato alle famiglie con bambini che frequentano l’asilo nido. 

Bonus Nido chi può richiederlo e come ottenerlo
Fonte foto: AdobeStock

Il Bonus Nido si evolve e per l‘emergenza del Coronavirus raddoppia e se fino allo scorso anno prevedeva un tetto massimo di 1.500 euro per famiglia, dal 2020 potrà raggiungere un tetto massimo di 3.000 euro .

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Come ogni contributo di questa tipologia, il bonus verrà rilasciato in base all’Isee e per tutti coloro non lo abbiano calcolato, verrà rilasciato il contributo minimo previsto. Tutte le indicazioni per richiederlo, direttamente dal sito dell’Inps. 

Bonus Nido 2020 | a chi è rivolto e le indicazioni per richiederlo

asilo nido
(istock)

Come ogni anno le famiglie che ne avranno bisogno potranno richiedere all’Inps un contributo per il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare. Per il 2020 però il tetto massimo, soprattutto alla luce dell’emergenza Covid-19, si potrà alzare fino a 3.000 euro a famiglia. Il premio sarà corrisposto direttamente dall’Inps su domanda del genitore.

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Tutte le informazioni utili sul bonus si trovano facilmente sul sito dell’Inps dove si spiega in modo specifico che “la domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti”.

Per quanto riguarda l’importo che spetta ad ogni bambino è specificato che: ” L’importo massimo erogabile al genitore richiedente, a decorrere dal 2020, è determinato in base all’ISEE minorenni, in corso di validità riferito al minore per cui è richiesta la prestazione”.

Per quanto riguarda gli importi erogabili relativi agli Isee presentati è specificato che: 

  • Isee minorenni fino a 25.000 euro: Budget annuo di 3000 euro (importo massino erogabile 272,72 euro per 11 mensilità) 
  • Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro: Budget annuo di 2.500 euro (importo massimo erogabile 227,27 per 11 mensilità) 
  • Isee minorenni da 40.001 euro: Budget annuo di 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità) 

In assenza della presentazione dell’Isee verrà contegiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 per 11 mensilità) fermo restando che se successivamente verrà presentato un Isee minorenni valido,a partire da tale data,  verrà corrisposto l’importo maggiorato.

Per quanto riguarda il contributo per le forme di supporto presso la propria abitazione, l’Inps specifica che verrà erogato dall’Istituto a seguito di presentazione da parte del genitore richiedente, che risulti convivente con il bambino, di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. 

Per quanto riguarda gli importi erogabili relativi agli Isee presentati è specificato che:

  • Isee minorenni fino a 25.000 euro: importo erogabile fino a 3.000 euro.
  • Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro: importo erogabile 2.500 euro.
  • Isee minorenni da 40.001 euro: importo erogabile 1.500 euro. 

Per quanto riguarda il pagamento del bonus, l’Inps specifica che:

” L’Inps provvede alla corresponsione del bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN). 

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Per quanto riguarda la decadenza dell’erogazione del bonus l’Inps specifica che:

“L’erogazione del bonus decade in caso di perdita di uno dei requisiti di legge o di provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell’affidamento preadottivo”

mamma e figlio nido
 (Istock)

“L’INPS interrompe l’erogazione dell’assegno a partire dal mese successivo all’effettiva conoscenza di uno dei seguenti eventi che determinano decadenza:

  • perdita della cittadinanza;
  • decesso del genitore richiedente;
  • decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
  • affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda (affidamento del minore a terzi)”

(Fonte: www.Inps.it)

 

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