Wes Anderson | Nuova data d’uscita per “The French Dispatch”

Wes Anderson torna al cinema a distanza di due anni con “The French Dispatch”. Il film è stato rinviato a causa della pandemia, la nuova uscita è prevista per il prossimo 16 ottobre.

Rimandata l'uscita dell'ultimo film di Wes Anderson
Rimandata l’uscita dell’ultimo film di Wes Anderson (Getty Images)

Mentre si continua a disquisire se sia opportuno o meno cedere il passo allo streaming online a pagamento per non perdere gli introiti, i film in uscita al cinema continuano ad essere rinviati. Nonostante un primo momento interlocutorio, che ha portato le diverse produzioni a chiedersi cosa fosse giusto fare durante le prime settimane d’emergenza, le sale cinematografiche di tutto il mondo hanno momentaneamente chiuso i battenti a causa della pandemia. L’espandersi del Coronavirus ha modificato abitudini, costumi e programmazione della società. Quindi anche la Settima Arte ha dovuto piegarsi alle cause di forza maggiore che stanno scandendo le giornate nell’ultimo mese e mezzo.

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In questo marasma, fra chiusure e rinvii, è rientrato anche l’ultimo film di Wes Anderson “The French Dispatch”: l’opera sarebbe dovuta uscire in sala il 24 luglio, ma la produzione è stata costretta a cedere lo slot estivo. La nuova data prevista per l’uscita dovrebbe essere il prossimo 16 ottobre. Il condizionale rimane d’obbligo, durante questo periodo storico con più dubbi che certezze. Si naviga a vista, per il momento Anderson si adegua, consapevole del fatto che comunque il suo ritorno al cinema – a prescindere da quando avverrà – sarà ugualmente un evento.

Wes Anderson rende omaggio al giornalismo nel suo ultimo film

L'emergenza sanitaria ferma anche l'ultimo film di Wes Anderson
L’emergenza sanitaria ferma anche l’ultimo film di Wes Anderson (Getty Images)

Il regista statunitense, infatti, ritrova il grande schermo a distanza di due anni da “L’isola dei cani”. Come di consueto, sarà un film particolarmente eccentrico, pieno di colori e suggestioni che danno all’intera intelaiatura scenica una componente profondamente favolistica e oltremodo malinconica. Stavolta viene scandagliato – e celebrato – il mondo del giornalismo: “The French Dispatch” approfondisce e scompone il mestiere del reporter per restituire alla collettività il senso del bello nel raccontare e sviscerare le varie parti di una vicenda: tempo della storia e tempo del racconto viaggiano parallelamente senza mai scontrarsi, qualche volta si frappongono, grazie anche all’affidabilità del cast stellare di cui l’opera si compone.

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Con queste premesse, il rinvio è soltanto un ulteriore pretesto per continuare ad immaginare cosa ci aspetta: l’eclettismo di Wes Anderson resta – senza dubbio alcuno – il miglior marchio di fabbrica per rilanciare un industria e un sistema al collasso. Destino segnato anche in altri settori. Bisognerà ripartire dalle poche certezze rimaste e lo statunitense è, imprescindibilmente, una di queste per ritrovare la comodità di godersi un film in tutta la sua meravigliosa e appagante complessità.

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