Intossicazione alimentare | Esperto mette in guardia contro la farina

Bill Marler, avvocato specializzato in cause legali per avvelenamento e intossicazione alimentare, mette in guardia contro la farina cruda.

avvelenamento cibo
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Dall’alimentazione dipende gran parte della nostra salute, e ciò dovremmo oramai saperlo più che bene. Quel che ancora sfugge però sono spesso benefici o insidie che ogni alimento può nascondere.

Ogni cibo contiene nutrienti e apporti importanti per il nostro corpo ma consumato in modo scorretto rischia di trasformarsi in una minaccia.

Bill Marler, avvocato specializzato in cause legali per avvelenamento e intossicazione alimentare, ha avuto a che fare più volte nella sua carriera con casi di malattie alimentari, guadagnando oltre 600milioni di dollari per i propri clienti.

La sua esperienza pare avergli insegnato che alcuni alimenti semplicemente non valgano i rischi comportati. Tra questi la farina ricopre un ruolo di primo piano:

“La maggior parte delle persone pensa che le uova crude siano la più grande minaccia di intossicazione alimentare nell’impasto dei biscotti”

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Intossicazione alimentare: attenti alla farina

farina cruda
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Secondo quanto riferito da Bill Marler, non sarebbe nemmeno necessario ingerire la farina cruda: basta non lavarsi le mani dopo averla usata per un impasto e si rischia di incorrere in un’intossicazione da Escherichia Coli, un batterio che vive nell’intestino. Alcuni ceppi di questo particolare batterio possono provocare quella nota come la diarrea del viaggiatore.

All’avvocato fa eco dagli Stati Uniti anche la CDC:

“Stai alla larga dalla tentazione di assaggiare un boccone di impasto prima che sia completamente cotto, poiché mangiare prodotti non cotti destinati al forno, come pasta e pastella, può far ammalare. I bambini possono prendere un’infezione maneggiando o assaggiando la pasta cruda”.

Il grano può esser infatti contaminato ancora nel campo e per quanto il processo di realizzazione della farina implichi lunghe lavorazioni non implica cottura, l’unica cosa capace di uccidere i batteri.

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Come evitare allora il pericolo?

Gli esperti invitano a non preparare frullati con prodotti che contengono farina cruda (esempio perfetto i mix per torte), non utilizzare l’impasto pronto dei biscotti crudo per preparare il gelato ma soprattutto tenere gli alimenti crudi come la farina lontano dai cibi pronti: essendo una polvere la farina può spargersi facilmente e cadere accidentalmente sui cibi che poi andremo a toccare o consumare.

Altro consiglio importante riguarda la pulizia accurata dei ripiani, delle ciotole e degli utensili entrati a contatto con la farina o la pasta cruda. Infine ricordarsi sempre di lavarsi le mani con acqua calda e sapone dopo aver maneggiato la farina cruda.

E se, pur avendo prestato attenzione e osservato tutte le precauzioni del caso, avessimo il dubbio di aver contratto l’Escherichia Coli? I sintomi che dovrebbero destare la nostra preoccupazione sono: crampi allo stomaco, diarrea e vomito tutto capaci di variare da lievi a gravi e che dovrebbero comparire 3-4 giorni dopo aver contratto l’infezione, durando poi circa una settimana.

In questo caso si consiglia di consultare il proprio medico di famiglia.

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intossicazione alimentare
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Ancora una volta dobbiamo però invitarvi a una presa di coscienza: questi sono consigli e pareri di esperti a noi il compito di tenerne conto nel modo corretto, senza panico e sapendo che poco semplici norme legate al buon senso ci terranno più che al sicuro.

Sempre informarsi e mai lasciarsi andare alla paranoia.

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