Coronavirus | Il sito dell’INPS espone per errore i dati dei cittadini

Il sito dell’INPS a causa di un bug del sistema, sta divulgando i dati di alcuni utenti a chi cerca di registrarsi per ricevere il bonus “Cura Italia”, previsto per chi versa in condizioni economiche precarie, nel corso della pandemia da Coronavirus

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Foto da AdobeStock

Di fronte all’emergenza da Coronavirus, lo Stato ha deciso di adottare una serie di provvedimenti per sostenere quella porzione di popolazione che sta vivendo non poche difficoltà, economiche soprattutto, dovute all’impossibilità di lavorare e quindi di godere di possibili guadagni ed introiti. Uno di questi provvedimenti risponde al nome di “Cura Italia”, il bonus stanziato per le famiglie che hanno bisogno di sostegno e di un aiuto economico a causa dell’emergenza da Coronavirus.

Per poter godere di questo “bonus” è necessario registrarsi sul sito dell’INPS e presentare regolare domanda. Tuttavia, a causa soprattutto dei numerosi accessi, un bug del sistema ha portato alla rivelazione dei dati riservati di alcuni utenti, a chi in quel momento stava procedendo alla sua registrazione. Nello specifico, come è possibile leggere sul sito di “Fanpage”, a chi, dopo essersi registrato correttamente, provava ad accedere al sito per ultimare la richiesta del bonus, sono apparsi i dati anagrafici e non solo, di un altro utente che aveva già fatto la sua richiesta in precedenza.

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Coronavirus | Rivelati per errore i dati di chi ha richiesto il bonus “Cura Italia”

È accaduto a chi, volendo presentare domanda di richiesta del bonus Cura Italia”, si è registrato sul sito dell’INPS. Un bug del sistema ha portato ad una sorta di accavallamento dei profili dei vari utenti, arrivando a mostrare la schede profilo di un iscritto, ad un’altra persona. Questo ha rappresentato una falla nella sicurezza e nella protezione della privacy di tutti quei cittadini italiani che spinti dalle necessità economiche causate dall’epidemia di Coronavirus, hanno deciso di presentare regolare domanda per usufruire del sostegno previsto dal decreto del Governo. Nello specifico, a causa di questo bug, sono stati rivelati non solo i dati anagrafici di alcuni utenti, ma in alcuni casi, anche le coordinate bancarie.

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Nonostante quest’errore, che sicuramente verrà presto risolto, encomiabile risulta essere il tentativo dello Stato di provvedere direttamente al benessere di quei cittadini che purtroppo, a causa dell’isolamento forzato dovuto al Coronavirus, sono impossibilitati a svolgere regolarmente il loro lavoro e a godere dei relativi guadagni. Al provvedimento dello Stato, fa eco l’iniziativa di una serie di catene di supermercati, che hanno deciso di applicare un ulteriore sconto a chi ha vive in condizioni economiche disagiate.

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Questi interventi, servono sicuramente a rendere più dignitosa la quarantena di molti italiani; quarantena che, come dichiarato dal ministro della Salute, sarà protratta fino al 15 Aprile.

 

Gina D’Antonio

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