Coronavirus | “Ho aiutato una mamma a dire addio ai figli”

Coronavirus, la lettera di un’infermiera torinese: “con il mio cellulare ho aiutato una mamma a dire addio ai suoi quattro figli”.

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Ospedali da Covid-19 – Foto Instagram da https://www.instagram.com/protezionecivileit/

E’ una testimonianza vera, autentica e toccante quella di un’infermiera che, in queste settimane, sta lavorando in prima linea contro il coronavirus e che negli scorsi giorni ha aiutato una mamma a dire addio ai suoi quattro figli. Un dolore e un ricordo che resteranno per sempre nel cuore dell’infermiera che ha raccontato l’ultimo giorno di quella mamma in una lunga lettera inviata al sindaco di Volvera, Ivan Marusich che ha pubblicato tutto su Facebook affinchè quella tesatimonianza diventi un messaggio per tutti.

Coronavirus, la toccante lettera di un’infermiera: “così ho aiutato una mamma a dire addio ai quattro figli”

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Coronavirus | Ospedali

Per medici ed infermieri la quarantena non è mai esistita. Per tutte le persone che lavorano in ospedale, l’emergenza coronavirus li porta a trascorrere la maggior parte delle loro giornate in ospedale per assistere non solo dal punto di vista sanitario, ma anche umano tutte le persone che stanno combattendo contro quello che l’infermiera definisce un “virus subdolo”.

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In reparto, si incontrano storie di persone che, sole, senza l’affetto della famiglia, cercano di cinvere la battaglia contro il Covid 19 sul quale l’Istituto Superiore della Sanità ha difuso un avvertimento.

Quei pazienti diventano parte della famiglia di medici ed infermieri ed è ciò che racconta l’infermiera che, in un sabato che doveva essere di riposo, si è ritrovata in reparto per aiutare una mamma a dire addio ai figli.

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“Ho 4 figli… sono sempre stati tanto mammoni. Un rapporto bellissimo, anche perché gli ho fatto da madre e da padre, visto che sono rimasta vedova da giovane… Non ho paura di morire, non vorrei solo soffrire. Ma un giorno, uno dei miei figli è venuto a trovarmi e non lo hanno più fatto entrare.. è stato obbligato, non una scelta. Non ho potuto vedere più i nipoti, le nuore…nessuno. Io qui, loro a casa. Non ho potuto dir loro quanto bene gli voglio…“, racconta la donna.

In quel momento arriva il medico e il telefono squilla. Il dottore comunica alla signora che non le resta molto: il figlio chiede di poterla vedere un’ultima volta, ma questa possibilità gli viene negata perchè il Covid 19 non permette di farlo.

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L’infermiera decide così di aiutare quella mamma a vedere e salutare per l’ultima volta i suoi 4 figli.

Dici al figlio: radunatevi tutti e 4 ma proteggetevi con le mascherine. Fatelo prima che potete e poi chiamate in video chiamata questo numero… e gli dai il tuo…. vi farò vedere mamma. È poca cosa, ma almeno non sarà una cosa interrotta di netto, e la potrete vedere. Apri la video chiamata, tutti e quattro i figli lì. La paziente non se lo aspettava ed è felice come una Pasqua e tu con lei. Si parlano un bel po’, si raccontano, si dicono ti amo.

La chiamata dura circa mezz’ora… ed è come se un cerchio si fosse chiuso, quello che doveva essere è stato… lei aveva resistito solo x loro, per vederli, per salutarli. Hai il cuore in mille pezzi. Pensi a te e ai tuoi figli e comprendi tutto… ogni sua preoccupazione. Ti prende la mano, ti dice grazie, veglierò su di te, per quello che hai fatto. E fai fatica a non piangere.
La paziente si spegne”, scrive l’infermiera nella sua toccante lettera.

Infine, l’infermiera si rivolge a tutti quelli che ancora si lamentano per le misure di sicurezza prorogate fino al 13 aprile.

“Lamentele ovunque. Vi hanno negato la libertà, il bimbo non può andare più al parco, il cane passeggia troppo in là da casa, non si trova più lievito. Quanta ignoranza, quanti pochi problemi ha la gente… ma su una cosa ancora siamo fortunati: a noi ci saranno state anche negate delle cose, dovremmo anche fare sacrifici, ma almeno noi abbiamo ancora la dignità, un diritto che il covid19 ti toglie, senza poterti lamentare”, conclude.

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