Coronavirus | La natura si riprende ciò che è suo

In tempi di Coronavirus e quarantena, con l’uomo confinato in casa la natura si riprende  i suoi spazi … gli animali passeggiano nei parchi e le papere in città

La pandemia dichiarata dall’Oms a causa del Coronavirus rispecchia situazioni drammatiche in diversi paesi del mondo. I governi hanno sottoscritto particolari misure restrittive per arginare la diffusione del virus. L’Italia è il paese più colpito in Europa, il numero di vittime continua a crescere così come il numero delle persone contagiate.

La quarantena imposta agli abitanti del paese ha avuto un risvolto incredibile, che nessuno si sarebbe mai aspettato. Questa pandemia ha dato modo alla natura di riprendersi ciò che è suo. I parchi sono tornati ad essere un luogo nel quale passeggiano i conigli non più intimoriti dalla presenza dell’uomo. La tregua dei trasporti ha migliorato sensibilmente la qualità dell’aria, l’inquinamento si è ridotto e anche l’acqua è tornata ad essere limpida, tanto da attirare delfini in Sardegna o pesci e i cigni nei canali di Venezia dove non si vedevano da tempo.

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Quarantena in Italia, una boccata d’aria per la natura

Il rinnovamento degli ecosistemi indotto dalle misure di quarantena è talmente sbalorditivo da riempire numerosi rapporti sugli ecosistemi in questi giorni, rapporti diffusi da moltissimi media.

Le associazioni di ambientalisti da anni  denunciano lo sfruttamento eccessivo dell’ambiente da parte dell’umanità. Oggi, confinati nelle loro case in diversi paesi, questi uomini non possono più sfruttare eccessivamente l’ ecosistema. La riduzione drastica della presenza e delle attività umane e del turismo, ha lasciato che le città praticamente deserte, divenissero la meta di molti animali, anche in pieno giorno. Questo fornisce uno spettacolo che ci spinge a porci diverse domande riguardo all’uomo e il suo impatto sulla natura.

Ci siamo spesso preoccupati delle conseguenze psicologiche della quarantena sull’uomo senza pensare ai risvolti positivi che questa avrebbe avuto sulla natura.

Secondo un rapporto del King’s College di Londra pubblicato su The Lancet, una rivista medica inglese, diverse emozioni negative affliggono gli individui confinati causando vari disturbi tra cui stress post-traumatico o sindromi confusionali. Questi effetti diretti della quarantena sono stati osservati tra residenti cinesi ed europei.

Se gli uomini confinati nelle loro abitazioni si sentono soggetti a disturbi mentali, non si può dire lo stesso degli animali che si stanno riappropriando delle acque sempre più limpide e deiparchi sempre più sfollati.

L’acqua dei canali italiani è talmente limpida che si vede il fondo e persino i pesci. Questo è ciò che il sindaco di Venezia ha dichiarato nei giorni scorsi, rallegrandosi di un tale rinnovamento: “È perché c’è meno traffico navale, che normalmente porta sedimenti in superficie. “

Anche in Sardegna, i delfini hanno fatto capolino da quando le barche e le navi mercantili hanno cessato di attraversare il porto. I delfini si sono avvicinati alla riva e sono stati avvistati mentre giocavano, il tutto è stato documentato dai media locali.

A Milano è stato avvistato un cigno nuotare lungo i Navigli, una scena che non si verificava da anni

Per non parlare dei germani reali che si sono concessi un bagno nella Barcaccia a Roma.

Roma la barcaccia

L’Italia sta riscoprendo il piacere del silenzio e del canto degli uccelli, un ambiente sempre più salutare per gli animali.

Fonti:  CNews, Twitter, Facebook

 

 

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