Coronavirus | Il “ragazzo dell’Avigan” in Giappone? Erano fake news

Il Coronavirus in Giappone si combatte con l’Avigan? Secondo un ragazzo italiano che si trova a Tokio e che ha girato negli scorsi giorni un video che è stato visto milioni di volte, sì. La smentita è stata immediata, le conseguenze mediatiche gravissime, soprattutto per lui. Ecco come stanno davvero le cose.

ragazzo avigan giappone coronavirus
(Fonte: Instagram)

Si chiama Cristiano Aresu, è italiano ma vive in Giappone. Ha deciso, negli scorsi giorni di girare un video a Tokyo e di “smascherare” le aziende italiane che cercavano di lucrare sulla salute degli italiani.

La teoria del complotto delineata da Aresu gravitava intorno all’utilizzo dell’Avigan, un medicinale già conosciuto in Giappone, già commercializzato e già riconosciuto utile contro i virus dello stesso ceppo del Coronavirus.

La notizia si è diffusa in maniera virale (è proprio il caso di dirlo), facendo rimbalzare il video attraverso la sterminata (e incontrollabile) rete italiana dei social. Purtroppo, si trattava di una gigantesca fake news che ha avuto ripercussioni notevoli anche sulla vita della persona che ha contribuito a diffonderla.

 

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Coronavirus: l’uso dell’Avigan è una fake news

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Fonte foto: Pixabay

Nelle scorse ore vari canali di informazione hanno deciso di procedere a un puntuale fact cheking, cioè a un controllo dei fatti sul campo, per capire se le affermazioni del “ragazzo dell’Avigan” avevano un qualche tipo di fondamento.

Skt Tg24 ha mandato un onda un servizio estremamente puntuale in cui si spiega punto per punto per quale motivo quella dell’ampio utilizzo dell’Avigan contro il Coronavirus in Giappone è una fake news.

Effetti collaterali dell’Avigan

Prima di essere commercializzato o utilizzato in ospedale, un farmaco deve superare varie fasi di test che ne comprovano la sicurezza, l’efficacia e l’affidabilità.

A seguito dei testi di routine i ricercatori giapponesi hanno scoperto che l’Avigan provoca malformazioni del feto quando viene assunto dalle donne in gravidanza e, inoltre, induce pesantissimi effetti depressivi ai pazienti che ne fanno uso. Sono stati addirittura accertati casi di suicidio legati all’utilizzo di Avigan.

Il farmaco non è attualmente in commercio

A causa della sua enorme pericolosità l’Avigan non è reperibile in commercio, quindi non può essere fornito ai privati cittadini così come non può essere fornito agli ospedali.

Le conseguenze delle fake news

ragazzo avigan giappone
(Fonte: Instagram)

Come ha scoperto sulla propria pelle la persona che ha diffuso il video in merito all’utilizzo dell’Avigan in Giappone, le ripercussioni delle fake news relative all’ambito sanitario sono enormi.

Non vengono avvertite soltanto dall’opinione pubblicache si convince di essere ingannata dai propri governi, ma si ritorcono anche contro chi le ha messe in giro.

Cristiano Aresu ha infatti inviato un messaggio vocale a un giornalista di Sky Tg24 affermando che, dopo la diffusione del video è stato travolto da un polverone mediatico dal quale non ha saputo come proteggersi.

Il ragazzo è apparso completamente sconvolto e ha spiegato che mentre c’erano persone che lo “mettevano su un piedistallo”, considerandolo l’unico che ha avuto il coraggio di raccontare la verità, molte altre lo attaccavano violentemente attraverso qualsiasi canale social.

 

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Mentre il mondo è impegnato a combattere la pandemia da Coronavirus la diffusione di fake news (o di messaggi che invitano ad “aver fede” o “non averne”, come il post qui sopra) è un’enorme colpa morale: ecco perché controllare le fonti per evitare di diffondere notizie false in questo momento storico è di fondamentale importanza.

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