Coronavirus | Cannavaro: “come ci si protegge in Cina | Video

Coronavirus: Paolo Cannavaro, in quarantena in Cina, svela tutte le mosse del Governo cinese per proteggere e tutelare i cittadini in diretta su Instagram con Gabriele Parpiglia.

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Paolo Cannavaro – Foto Instagram da https://www.instagram.com/paolocannavaro/

Gabriele Parpiglia continua a sensibilizzare le persone sull’importanza di stare a casa e di seguire le direttive del Governo chiedendo a chi ha affrontato l’emergenza coronavirus prima degli italiani alcuni consigli su come proteggersi. Attraverso una diretta Instagram ha così realizzato una lunga intervista a Paolo Cannavaro che si trova in quarantenza in Cina, precisamente a Guanzhou.

Coronavirus: i preziosi consigli di Paolo Cannavaro, in quarantena in Cina

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Coronavirus (Pixabay photo)

Dopo aver accolto la testimonianza di Daniel Turriani, un italiano che si trova in Cina e che non esce di casa dal 22 gennaio, Gabriele Parpiglia ha intervistato anche Paolo Cannavaro. “La Cina combatte contro il virus da due mesi e ha capito che ora, il problema principale è chi arriva da fuori perchè il virurs non si sconfigge in due settimane stando a casa. Ci vuole del tempo”, racconta Paolo Cannavaro che spiega come tutti quelli che arrivano in Cina dall’estero devono rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni.

Cannavaro racconta di essere arrivato in Cina con la squadra di calcio di cui è vice allenatore da Dubai. All’arrivo in aereoporto, è stato sottoposto ad una serie di controlli: movimenti precedenti, contatti con persone contagiate, misurazione della febbre, tampone, classico controllo del passaporto a cui è stato associato un controllo ancora più accurato. Attraverso un’applicazione sul cellulare hanno monitorato tutti i movimenti precedenti e successivi.

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Giunto al residence in cui vive, Cannavaro è stato accolto dal personale che lo ha accompagnato all’interno del palazzo dove tutto viene sterilizzato ogni giorno. Anche i tasti dell’ascensore sono protetti da una pellicola che viene sostituita ogni sera. Il giorno successivo, un infermiere e un poliziotto l’hanno raggiunto a casa sua dove è stato sottoposto a tampone e misurazione della febbre.

Dopo avergli lasciato un termometro, gli hanno ricordato d’inviare la temperatura corporea mattina e sera. Per quanto riguarda il cibo, viene consegnato direttamente a casa a chi è in quarantena. Il pacco viene sterilizzato all’ingresso del palazzo prima della consegna e il destinatario viene avvisato della presenza del pacco quando il fattorino va via in modo da non incontrare nessuno.

Cannavaro, poi, racconta come i benefit che il Governo Cinese continua a dare ai propri cittadini, consente a tutti, compresi gli operai, di poter stare a casa tranquillamente senza preoccuparsi degli eventuali problemi economici. Inoltre ha annullato tutti gli affitti per le persone che vivevano nelle case di proprietà del Governo il quale ha anche preso in mano il problema mascherine trasformando le aziende che si occupavano di altro in imprese dedicate alla produzione di mascherine, disinfettanti e prodotti vari per la protezione dei cittadini distribuendo personalmente, poi, i prodotti tra tutti quelli che ne hanno bisogno.

Le mascherine destinate alla vendita in farmacia, se vengono vendute ad un centesimo in più rispetto a quello che è il valore del mercato, c’è arresto, multa e annullamento della licenza per vendere farmaci“, racconta Cannavaro.

“Io sono andato in banca un giorno. Le autostrade, per evitare le code, sono tutte gratis in questo periodo. Invece del casellante c’è un infermiere che ti misura la febbre. Se sei a posto ti lascia andare, se la temperatura è di 37.2 c’è uno stand già allestito dove aspetti per poi portarti nei luoghi appositi. In tutte le attività, ancora oggi, ti mirusano la febbre”, spiega Paolo Cannavaro.

 

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Oggi grazie a @paolocannavaro (che è in quarantena, a #guanzhou ) abbiamo raccontato ancora la #cina che molti telegiornali (tutti direi ) ci nascondono. Paolo, ha parlato da uomo e non da Sportivo o Campione. DA UOMO! Da italiano che ci avverte verso che cosa stiamo andando incontro. Noi e i suoi cari! Da italiano che lavora in #cina che combatte il #covid dallo scorso gennaio, RIPETO DA GENNAIO, e ha spiegato (meglio di ogni politico) COME CAZZO POSSIAMO SALVARCI LA VITA. VI SUPPLICO IN GINOCCHIO ASCOLTATE TUTTA QUESTA DIRETTA. ALLA FINE CI SARANNO CONSAPEVOLEZZA DEL DOLORE, VOGLIA DI RISPETTARE REGOLE E NUOVE REGOLE (spero) CHE DOVREMO IMPARARE MA NESSUNO CI DICE (lui lo farà in questa diretta) E LACRIME PER UNO SFORZO DEVASTANTE CHE CI ASPETTA FUORI DALLA NOSTRA PORTA. VI PREGO ASCOLTATELA. FATELO PER TUTTI NOI. DENTRO CI SONO LE VERITÀ NASCOSTE CHE ANCHE IL NOSTRO PAESE NON RACCONTA. PASSATELA , FATELA GIRARE! @corriere @ilgiornale.it @liberoquotidiano @gazzettadellosport @dimaio @robertosperanza79 @giuseppeconte_ufficiale e non so più che dire se non state a casa perché in Cina combattono da 4 mesi con mezzi che anche noi dovremo usare ma lo Stato non c è 🥺 @radiodeejay @linus_dj

Un post condiviso da Gabriele Parpiglia (@gabrieleparpiglia) in data:

Mentre in Italia il numero dei contagiati continua ad aumentare, dalla Cina, Paolo Cannavaro si augura che la gente possa finalmente capire la gravità della situazione e che tutto possa finire il prima possibile.

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