La Regina Elisabetta e suo marito Filippo lasciano Buckingham Palace in via precauzionale. Il Coronavirus è un problema serio, anche l’Inghilterra inizia a farci i conti.
Dopo Meghan ed Harry, anche la Regina Elisabetta si prepara a lasciare Buckingham Palace. Nessuna scissione o dimissione in corso, stavolta. Misure precauzionali, ciò che sta paralizzando l’Inghilterra, al pari di Spagna, Francia e Italia nelle ultime settimane si chiama COVID-19. Meglio conosciuto come Coronavirus: il batterio si sta diffondendo a macchia d’olio, le vittime aumentano di giorno in giorno, così come i contagi.
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Va specificato, per amor della chiarezza e per evitare ulteriori allarmismi, che il Coronavirus non è mortale: le morti avvenute in queste settimane sono dovute a due fattori principali, il primo è che – non essendoci ancora una cura ben definita – resta un’incognita (risolvibile) capire la modalità più idonea per curarlo in tempi accettabili. Dunque l’infezione – leggermente più grave di una polmonite a livello di sintomi – sedimenta fino ad abbassare notevolmente le difese immunitarie dei contagiati. Il secondo motivo che potrebbe portare al decesso è da rintracciare nell’età e nelle condizioni di salute pregresse di ciascuna persona: vale a dire che, se il COVID-19 dovesse essere contratto da un immuno-depresso piuttosto che da un uomo a pieno regime, potrebbe portare al decesso. Anche eventuali patologie pregresse, date dalla vecchiaia o da un quadro clinico già compromettente, potrebbero favorire il trapasso.
Coronavirus, Elisabetta II corre ai ripari: via da Buckingham Palace per evitare assembramenti
Quindi, malgrado Boris Johnson abbia inizialmente sottovalutato il problema parlando di immunità di gregge per sconfiggere il COVID-19, urge correre ai ripari: la Regina Elisabetta e suo marito Filippo lasciano momentaneamente il centro di Londra e Palazzo Reale per evitare assembramenti. Come impone il programma di prevenzione che Italia, Spagna e Francia stanno adottando. Anche la Cina, da dove è partito tutto, ha fatto lo stesso.
“Sono in buona salute, ma lo staff ha pensato che lasciare il centro di Londra sia la misura precauzionale migliore. Una sorta di quarantena volontaria per il monarca, che il prossimo mese compirà 94 anni, e per il duca di Edimburgo, che invece va per i 99. D’altronde a Buckingham circolano troppe persone, c’è pericolo”, rivela una fonte al New York Post.
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Parole che devono far riflettere un popolo e un governo – quello del Regno Unito – ancora troppo tiepido dal punto di vista precauzionale: arginare il Coronavirus non è uno scherzo, non sono ammesse esitazioni. Il numero dei contagiati, in Inghilterra, sale a 1400. Per questo serve un programma di misure stringenti per cercare di limitare la diffusione: se la Regina Madre e suo marito andranno a 35 chilometri di distanza da Buckingham Palace, è bene che le distanze cominci a rispettarle anche l’intero Paese. La Premier League è sospesa ma non basta: migliaia di cittadini popolano ancora le strade del Regno fra maratone locali e altri tipi di manifestazioni sicuramente evitabili in un momento come questo.
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