Coronavirus | 7 effetti insoliti del coronavirus sul mondo

Coronavirus, le misure ristrettive adottate dai governi per arginare la diffusione del virus hanno un impatto notevole e non sono certo prive di conseguenze.

Coronavirus |  (Pixabay photo)

Dopo la comparsa del Coronavirus e le misure di contenimento del virus impartite agli italiani dal mese di Marzo la vita per noi è notevolmente cambiata. Oggi il Covid-19 allarma non solo l’Italia, l’Oms ha dichiarato pandemia globale e gli altri paesi iniziano ad adottare la quarantena come noi.

La Francia e la Spagna adottano le medesime misure dell’Italia. Le conseguenze del Corona virus che abbiamo registrato negli ultimi tempi sono impressionanti.

Ecco gli effetti spettacolari e insoliti del Covid-19 sul mondo.

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Effetti spettacolari del Covid-19 sul mondo

Coronavirus
Coronavirus |  (Pixabay photo)

Quarantena di milioni di abitanti, chiusura di tutte le scuole e le università presenti sul territorio, chiusura di bar, fabbriche e soppressione dei trasporti: i governi di tutto il mondo stanno facendo tutto quello che è necessario per arginare la diffusione del coronavirus. Ma queste misure eccezionali non sono certo prive di conseguenze.

Carta igienica che scompare dagli scaffali dei supermercati di tutta la Gran Bretagna, cani e gatti gettati fuori dalla finestra per psicosi di contagio,  … I disturbi causati dall’epidemia di Covid-19 portano ad una cascata di conseguenze a volte inimmaginabili. Eccone 7 davvero sorprendenti:

 1/Il drammatico calo dell’inquinamento in Cina


Il coronavirus è riuscito laddove anche Greta Thunberg ha fallito. In Cina si è registrato un calo dell’inquinamento senza precedenti. Secondo Fei Liu, ricercatore della NASA: “È la prima volta che si registra un cambiamento così significativo in una regione così ampia e legata agli eventi”.

In Cina ricordiamo che la quarantena è stata molto restrittiva. La produzione industriale è rallentata drasticamente, i trasporti completamente fermi hanno ridotto notevolmente le emissioni di CO2 e di biossido di azoto (NO2). Nelle regioni orientali e centrali, il calo delle emissioni di NO2 ha quindi raggiunto il 10-30% rispetto ad altri anni. Secondo il portale Carbon Bref  le misure prese per arginare l’epidemia di coronavirus hanno ridotto le emissioni cinesi di CO2 di 100 milioni di tonnellate nella prima metà di febbraio.

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2/Frutta e verdura che marcisce nei campi

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Fonte foto: Istock

Stando alle affermazioni del quotidiano cinese Global Times in Cina, il primo paese ad aver adottato la quarantena, ha registrato decomposizione nei campi di migliaia di tonnellate di mandarini, mele, patate e altre colture. I cittadini cinesi sono stati strettamente confinati nella loro regione, ai lavoratori non è stato permesso neppure di occuparsi dei loro frutteti e piantagioni nella provincia dello Yunnan, che è una regione tra le principali produttrici del sud-est asiatico. Il blocco totale ma necessario unito alla mancanza di forza lavoro ha portato al marciume di tonnellate di frutta e verdura e non solo in Cina.

In Kenya per esempio si è registrato un fenomeno simile, ma non ha riguardato frutta e verdura bensì fiori freschi. Il kenya è uno dei principali produttori di fiori freschi nel mondo, solo la scorsa domenica, quindi in un solo giorno, sono state gettate nella pattumiera più di 10 tonnellate di fiori a causa della cancellazione dei voli internazionali.

3/Server sovraccarichi e piattaforme telefoniche

Ovviamente il fatto di essere in quarantena e quindi rilegati a casa impone che sitrovino attività da svolgere per tenersi impegnati. Dopo essersi sbizzariti in cucina ed aver fatto in anticipo le pulizie di pasqua, in molti ripiegano sui giochi digitali. I server di Game for Peace e Plague Inc. hanno comunicato di essere stai colti alla sprovvista a Gennaio al punto di essere stati incapaci di rispondere alla richiesta dei download “straordinari”. Il colosso Netflix, che offre film in streaming, sta avendo un’impennata nel mercato azionario. Inoltre dal punto di vista professionale, la lezioni scolastiche, e gli eventi e le riunioni che ora siao costretti a fare in videoconferenza stanno sovraccaricando le reti. In Cina e Corea del Sud, l’ aumento delle comunicazioni telefoniche, la uniche possibili dopo il divieto dei contatti interpersonali fisici, ha causato un deterioramento della qualità audio del 10%. Secondo Spearline, una piattaforma che testa le linee internazionali, anche l’Italia starebbe subendo lo stesso effetto. Scopri  le aziende che donano servizi digitali gratuiti in tempi di Coronavirus.

4/Aerei fantasma che volano nel cielo


Da Febbraio in Europa assistiamo a aerei fantasma che consumano inutilmente migliaia di tonnellate di cherosene volando senza passeggeri nei cieli d’Europa. Le compagnie aeree sono vincolate dalla normativa europea che  impone loro di effettuare almeno l’80% dei voli previsti nella loro fascia oraria nonostante il Coronavirus nei solo primi tre mesi di questo anno abbia causato un calo del 13,5% del traffico passeggeri per gli aeroporti europei, come da dati riportati dall’ ACI Europe, che riunisce oltre 500 aeroporti e di conseguenza un calo notevole di guadagni che avrebbero potuto in parte compensare garantendo un numero inferiore di tratte. Una situazione alla quale la Commissione Europea ha annunciato di occuparsi garantendo di rivedere in via temporanea i suoi regolamenti.

5/ Il boom del jet privato

Dato che i trasporti subiscono variazioni e alcuni voli non sono garantiti, le persone influenti ripiegano sull’affitto dei Jet privati, che registrano un aumento del 300%. “Osserviamo un aumento dal 100 al 300% a seconda delle regioni del mondo”, ha fatto sapere alla CNN Richard Zaher, P.-d.g. dalla società americana Paramount Business Jets. La società svizzera Luna Jets ha reso noto di aver assistivo ad un incremento del 30% della domanda grazie al coronavirus. Queste compagnia affermano che si tratta nella maggiorparte dei casi di clienti facoltosi che scegono di fuggire da un’area contaminata. Inoltre viaggiare in aereo privato evita anche il contatto con altre persone negli aeroporti e negli aerei.

6/Il mistero della carta igienica

Coronavirus
Coronavirus | Non solo in America sparizioni di carta igienica, pasta e paracetamolo (Unsplash photo)

Anche se è stato assicurato l’approvvigionamento alimentare i supermercati di molti paesi sono stati praticamente presi d’assalto e si sono registrati molti scaffali vuoti non solo nei supermercati, ma anche nelle farmacie depredate di gel idroalcolico e mascherine. Alcuni prodotti più di altri hanno assistito ad un’esplosione delle vendite negli ultimi giorni. Secondo Nielsen, la settimana dal 2 all’8 marzo ha registrato un’impennata delle vendite del 6,2% in valore e del 5,4% in volume, soprattutto per i gel disinfettanti che hanno registrato un aumento del 187%. A seguire l’incremento della pasta, che i consumatori nel mondo si sono affrettati a comprare appena si è diffusa la notizia dell’Italia momentaneamente chiusa.  In Australia, America e Gran Bretagna è andata a ruba lacartigienica, fenomeno inspiegabile dato che la diarrea non fa parte dei sintomi del coronavirus. Se desideri approfondire l’argomento: Coronavirus | Non solo in America sparizioni di carta igienica, pasta e paracetamolo

7/Animali domestici penalizzati dalla psicosi

coronavirus animali domesticiLe misure di quarantena adottate frettolosamente nella provincia cinese di Hubei a gennaio hanno lasciato nel panico molti proprietari di cani e gatti. In molti sono fuggiti dai paesi che hanno registrato i maggiori focolai abbandonando i loro animali domestici senza acqua e cibo. Nella peggiore dei casi alcuni proprietari hanno lanciato i loro animali domestici in preda alla psicosi convinti che potessero trasferire il virus.

Molti utenti cinesi hanno chiesto aiuto sui social media affinché qualcuno si prendesse cura dei loro animali, ma la quarantena e le severe restrizioni ad uscire hanno condannato le povere bestie, senza contare che in alcune città sono state osservate scene di cannibalismo.

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