Coronavirus Italia | 10 consigli del MOIGE per stare a casa con i figli

Mamme e papà sono oramai da una settimana a casa così il MOIGE, il Movimento Italiano Genitori , decide di fornire loro 10 consigli su come trascorrere il tempo insieme evitando la noia e creando opportunità di crescita, divertimento e comunicazione

famiglie a casa
Immagine da Pixabay

“Con lo spirito collaborativo di voler seguire tutte le indicazioni di sicurezza date dal Governo, raccomandando alle famiglie di restare quanto più possibile a casa, il Moige invita i genitori, con qualche semplice consiglio, a volgere in positivo questo tempo difficile, trasformandolo in una preziosa opportunità”

Così il MOIGE presenta i suoi 10 preziosi consigli “su come trascorrere il tempo in casa evitando la noia e creando opportunità”, un vademecum per i genitori che in questo periodo si trovano con i figli a casa letteralmente h24

Difficile trovare sempre giochi nuovi o, più in generale, nuovi modi per trascorrere il tempo ed evitare la nevrosi di tutta la famiglia.

Tenendo però conto del dovere che tutti noi abbiamo in questo periodo di restrizioni da Coronavirus, per fare la nostra parte da genitori vediamo insieme quali consigli ha da darci la celebre onlus.

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Coronavirus, i consigli del MOIGE per passare il tempo con i più piccoli

genitori figli
Foto da Pixabay 

Il primo indispensabile step, come spesso accade con i più piccoli, sarà lavorare per far capire al meglio loro la situazione. I bambini sono sempre bambini ma ciò non vuol dire che, con il giusto supporto, non possano afferrare la complessità della situazione.

Anche per loro è giusto sapere come mai devono stare a casa e non possono uscire per giocare o andare a scuola. Chissà poi che aiutarli a comprendere non li renda anche più collaborativi.

Superato il primo ostacolo e trasmesso soprattutto ai più piccoli uno spirito di positività rispetto alla situazione, sarà bene riorganizzare la giornata: se i momenti di svago, di dovere e di pausa non sono infatti imposti dal normale andamento della giornata saracene organizzarli in autonomia.

Naturalmente per molti genitori ci sono anche momenti di lavoro, saracene quindi organizzare diverse attività per i bambini: alcune educative, altre ricreative, altre per dare sfogo alle energie in eccesso e altre ancora da svolgere da soli.

Infine una e una sola regola: mai isolarsi. Sì è vero, siamo isolati in casa, ma siamo pur sempre tutti insieme.

Vediamo allora nel dettaglio i singoli suggerimenti del MOIGE per mettere in atto tutto ciò nel migliore dei modi.

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  1. Dire la verità con un atteggiamento positivo e costruttivo:dire la verità non significa instillare ansia o paura, ma spiegare, anche ai più piccoli, come stanno le cose, perché dobbiamo stare a casa e quali regole seguire. In proposito esistono video molto carini e adatti a tutte le età che possono essere di aiuto. Se ne comprendono il motivo saranno più collaborativi. C’è chi sta disegnando un grande arcobaleno da appendere con suscritto “Tutto andrà bene!”.
  2. Cogliere la forzata “reclusione” come un’opportunità di recuperare spazi per le relazioni familiari. Siamo costretti a fermarci? Godiamoci i figli, coccoliamoli, parliamo con loro, giochiamo e facciamo tutto ciò che è possibile insieme.
  3. I pasti sono un momento di incontro da riscoprire: che bello condividere una chiacchiera mangiando! Pranzo e cena ma anche colazione (quest’ultima è spesso sacrificata dai frenetici tempi prima di scappare a lavoro e a scuola).
  4. È importante stabilire i tempi di lavoro (per chi è in smart working) e le pause: così i figli si adatteranno e accetteranno che in alcuni momenti mamma e papà sono occupati ma in altri sono tutti per loro. Se mamma e papà lavorano entrambi da casa possono alternarsi per dedicare più tempo ai figli. È prezioso per un lavoro sereno il tempo mattutino quando i figli (si spera) prolungano il sonno.
  5. Pensare alcune attività che i figli possono svolgere quando i genitori sono occupati a lavorare: inventare costruzioni con i lego, ascoltare fiabe sonore, disegnare, per chi sa leggere riscoprire la bellezza della lettura (mamma e papà possono leggere il primo capitolo e poi…si prosegue da soli). Alcuni programmi scelte possono essere un buon passatempo: Rai Ragazzi e Rai Scuola stanno offrendo una programmazione dedicata a tutte le età di qualità e di aiuto anche per lo studio, ma ci sono anche ottimi canali youtube ad esempio con video sui pianeti (Paxi), sulla natura e tanto altro.
  6. Lasciare che i figli possano esprimere in casa con maggiore libertà la propria creatività: non succede nulla se si lascia che mettano sottosopra la cameretta o anche il salone per costruire un rifugio o una “casa sull’albero” usando lenzuola, sedie,… giocando con i vestiti di carnevale o di mamma e papà. Tanto non aspettiamo ospiti!
  7. Pensare un tempo per far scaricare energie fisiche: se si ha la fortuna di avere spazi all’aperto o parchi si può fare una passeggiata, gioco libero all’aperto, ginnastica, rispettando categoricamente le indicazioni di mantenere le distanze ed evitare il contatto con altri; altrimenti organizzare movimento casalingo: salti, capriole, ballo, battaglie coi cuscini, ginnastica, fino a esaurimento delle energie accumulate dal forzato riposo (anche qualche buon gioco videogioco che preveda movimento può aiutare)
  8. Il tempo per lo studio è prezioso: i genitori dovranno aiutare i più piccoli a ricevere i compiti assegnati e svolgerli; per i più grandi basterà agevolare le loro capacità organizzative e di uso della tecnologia per ricevere i compiti e formare gruppi di studio video-collegati: la dimensione sociale, seppur via web, li aiuterà a darsi tempi e obiettivi di studio.
  9. Evitare che si isolino nella propria cameretta, specialmente i più grandi: i social sono una buona occasione per non farli sentire lontani dagli amici, ma se non ben gestiti sono un rischio di isolamento, estraniamento dalla realtà e pericolo. Programmarne insieme l’utilizzo e i tempi, scegliere le serie da seguire, stimolare all’uso del web anche per studio, ricerca, approfondimento di sane curiosità.
  10. Insieme si possono fare tante cose belle: un cineforum familiare riscoprendo film con buoni contenuti o anche semplicemente divertenti ma sani, magari in lingua inglese; musica e canto per chi ama quest’arte e ha uno strumento, giochi da tavola e tornei a carte, costruire un puzzle, cucinare insieme (magari anche una ricetta più elaborata che non si ha mai il tempo di fare), riordinare armadi e sgabuzzini con roba accumulata negli anni, piccoli lavori domestici tanto rimandati, spostare l’arredamento di una stanza inventando una nuova disposizione, …fare tutto con allegria e buon umore!
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differenze psicologiche tra primo e secondo figlio (Istock Photos)

Ecco dunque che in 10 semplici (o quasi) step si potrà rendere questa lunga convivenza un po’ forzata decisamente più gestibile e piacevole per tutti.

Ricordate sempre a voi stessi e ai vostri bambini: anche questa può essere una grande opportunità a patto di saperla cogliere.

Fonte: moite.it

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