Le fave nella dieta | calorie, proprietà, effetti collaterali

Tra tutti i legumi le fave sono quelle meno considerate nelle diete. Eppure hanno un grosso potere nutrizionale e sono molti i loro benefici

fave proprietà

I legumi nelle diete hanno un peso specifico importante per le loro proprietà e per gli effetti benefici che apportano. Ma tra tutti quelli che portiamo normalmente in tavola, le fave vengono sempre considerate poco. Un errore, perché hanno in realtà molti benefici.
La fava è uno di quei classici prodotti della nostra campagna che pur avendo un sapore leggermente amarognolo (specie se teniamo la buccia), porta tantissimi benefici. Intanto per le calorie: 100 grammi di prodotto crudo danno meno di 60 calorie, ma in compenso ne apportano 83 di acqua. Inoltre hanno 5 grammi di fibre altrettante di proteine oltre a 4,5 grammi di carboidrati mentre i grassi sono davvero pochi. Ecco perché rappresenta un elemento ideale anche nella dieta

E ancora, la fava è ricca di elementi come magnesio, ferro, rame, potassio e selenio, più una buona dose di vitamina C. Per tutti questi motivi ha un buon effetto depurativi, drenante e contribuisce ad una corretta idratazione. Attenzione però, perché per ottenere tutti questi benefici completi, questi legumi dovrebbero essere consumati crudi. La cottura infatti fa perdere diverse delle sostanze nutritive.

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Fave nella dieta, perché sono consigliate a tutti

fave

 

Quali sono quindi i principali benefici delle fave nell’alimentazione quotidiana e in particolare nella dieta? Intanto abbassano il colesterolo grazie alla presenza degli steroli vegetali. In più danno un buon apporto di aminoacidi e proteine (come la leucina). Ma soprattutto, sia crude che cotte, hanno un grande potere saziante. Merito del loro elevato contenuto di fibre e per questo sono molto indicate anche nelle diete.

Come inserire quindi la fava nell’alimentazione, sia quella quotidiana che per chi è a dieta? Uno dei metodi più classici è quello di utilizzarle come condimento per la pasta, sia asciutta che in brodo. Un abbinamento perfetto, perché crea un piatto unico con un alto contenuto proteico. Inoltre è ideale anche per i vegetariani e i vegani. Se vi dà fastidio la buccia, nessuna problema: potete frullare le fave cotte con un po’ d’acqua e olio extravergine creando una sorta di purea da usare come fondo sul piatto. In alternativa usatele come contorno ad un piatto di carne o di pesce, passate leggermente in padella.
Tutto perfetto quindi con la fava a tavola? Esistono anche delle controindicazioni. Intanto ci sono i malati di favismo, un’alterazione del metabolismo che rischia di portare all’epatite B. Effetti collaterali potrebbero essere anche la comparsa di allergie, oppure meteorismo e problemi legati al diabete perché comunque le fave hanno un alto indice glicemico. Sono quindi sconsigliate alle donne incinte e a quelle che allattano perché potrebbero causare problemi gastro intestinali al neonato.

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