Troppo timida? Ecco come fare

Sei troppo timida e parli poco con gli altri? Ecco come fare per risolvere il problema.

timidezza
Donna con problemi di timidezza – Fonte: iStock photo

La timidezza è un problema che riguarda molte più persone di quante si immagini. A differenza di quanto si pensa, però, non si tratta a tutti gli effetti di un modo di essere quanto di una condizione nella quale ci si viene a trovare a fronte di determinate situazioni. Ci sono persone che sono timide con l’altro sesso, altre che lo diventano se si trovano a dover parlare in pubblico e altre che lo sono con le persone che non conoscono.

La timidezza è quindi qualcosa che ha origine da ben altri problemi e per poterla sconfiggere è necessario prima di tutto capire da dove arriva. Fatto ciò si può iniziare a lavorarci su in modo da allentarla di volta in volta fino a sconfiggerla per sempre. Scopriamo quindi come è giusto muoversi per affrontare e contrastare la timidezza.

Timidezza: ecco da dove arriva come sconfiggerla

Timidezza, come superarla
Donna che nasconde il volto – Fonte: Istock photo

È inutile girarci in torno, per quanto in certi contesti possa essere ritenuta adorabile, la timidezza è spesso un blocco che impedisce di vivere a pieno determinate situazioni e che al contempo rappresenta un vero e proprio problema per chi la vive. Spesso, chi soffre di timidezza ha infatti la sensazione di non riuscire mai ad essere veramente se stesso. E ciò è dovuto a vari fattori come la paura del confronto, del giudizio altrui o di commettere errori irreparabili.

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Come già detto, cogliere il problema alla base della propria timidezza può essere un buon modo per riuscire a sconfiggerla. Per farlo, però, è indispensabile essere sinceri al 100% e non aver paura di affrontare demoni che ci si porta dentro da tempo ma che con un po’ di impegno possono essere sconfitti.

Scoprire l’origine della timidezza. La prima mossa da compiere per cercare di abbattere la timidezza è quella di fare il punto della situazione, iniziando ad annotare tutte le situazioni in cui ci si trova ad agire timidamente. Farlo consentirà di capire quali sono i momenti in cui la timidezza prende il sopravvento e quali possono esserne le cause. Se ci si scopre timide solo in caso di esami o di situazioni nelle quali si è costrette a parlare in pubblico, ad esempio, è probabile che l’origine della timidezza sia la paura del giudizio altrui.

Se la timidezza arriva quando si ha a che fare con degli sconosciuti o ci si trova tra troppa gente, forse si ha paura del confronto.
In altri casi ci si può scoprire timide davanti alla persona che si ama, ad amici intimi o ai parenti. In quest’ultimo caso forse la paura che c’è alla base è l’abbandono.
Ciò che è chiaro è che la timidezza è sempre figlia di paura ed insicurezze ed è solo agendo su queste che si potrà mettere finalmente da parte, lasciando il campo a ciò che si è veramente.

Affrontare le situazioni che ti creano timidezza. Una volta appreso ciò che rende timidi, l’unico modo per sconfiggere il problema è quello di confrontarsi con le situazioni considerate più a rischio. Che si tratti di paura del giudizio, di restare da soli o di essere criticati, alla base di tutto c’è una paura ancora più grande che è quella di essere infelici. In questo contesto la timidezza è una sorta di protezione perché impedisce di portare avanti azioni che possono portare alla sofferenza.

Se ci si mostra timidi quando si è invitati a dire la propria, si eviterà di dire qualcosa che potrebbe contrariare gli altri portando ad uno scontro che alla fine potrebbe portare a provare un’emozione negativa. Ciò che va affrontato è quindi la paura dell’emozione negativa.
Perché se essere timidi a volte può fungere da scudo tante volte rappresenta un limite che, alla lunga, non porta certo alla felicità. Di conseguenza, è giusto iniziare a mettersi in gioco e sperimentare iniziando da prove piccole e via via sempre più grandi, che si è in grado di affrontare emozioni negative se è giusto che queste ci siano.

Prendere nota dei propri successi. Per incentivare la capacità di affermarsi sulla propria timidezza è importante riconoscere ogni piccola vittoria che si fa in tal senso. Ciò aiuta a capire a livello istintivo che esistono altri modi per interagire con il mondo e che anche senza timidezza si può essere felici, a volte persino di più. Si tratta di un passaggio lungo ma che con il tempo porta sicuramente dei successi sempre più importanti. In alcuni casi può essere utile annotare i propri successi su una sorta di diario in modo da ritrovarli nei periodi più difficili e nei quali, per svariati motivi, si corre il rischio di fare dei passi indietro invece che in avanti.

Questi tre passi sono solo la base per iniziare a sconfiggere la timidezza ma sono sicuramente utili strumenti per capire come muoversi e trovare un percorso che sia il più adatto alla propria situazione. È importante ricordare che la timidezza spesso è automatica perché dettata dall’abitudine. Per questo motivo andrà combattuta in ogni settore. Diventare meno timidi in amore, non porta infatti ad esserlo anche sul lavoro o se ci si trova a parlare in pubblico. Per arrivare a ciò bisognerà lavorare su tutti gli altri campi, ricordandosi sempre dei propri successi e proseguendo senza aver alcun timore di sorta. In questo modo, poco alla volta, si riuscirà a superare la timidezza scoprendosi ogni giorno sempre più autentici.

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guardarsi negli occhi è difficile
Donna timida che nasconde il volto – Fonte: Istock photo

Ovviamente possono esserci anche traumi passati che possono aver contribuito alla timidezza. Se si ritiene che questa è difficile da superare o patologica, la cosa migliore da fare è quindi quella di chiedere un aiuto ad un esperto. Avere qualcuno che aiuti a riconoscere i reali motivi che spingono ad essere timidi e capire come aggirarli di volta in volta sarà un buon modo per sconfiggere passo dopo passo la propria timidezza, concedendosi di esprimersi al 100% per ciò che si è nel profondo.

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