Coronavirus | Le Iene ed il servizio che ribalta la situazione Italiana

Secondo un testimone de Le Iene che lavora all’Istituto Superiore di Sanità, il numero dei contagiati sarebbe nettamente inferiore a quello che è stato comunicato alla popolazione dalle autorità

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Coronavirus in Italia, quante sono veramente le persone contagiate? La conta dei numeri va avanti da sabato scorso, quando sono stati comunicati ufficialmente i primi casi in Lombardia e viene aggiornata con regolarità.

Ma la redazione de Le Iene ha scoperto che in realtà i casi positivi potrebbero anche essere meno di quelli che sappiamo.
A confermarlo è una fonte anonima, per ovvi motivi, ma autorevole. Si tratterebbe infatti di un ricercatore che lavora all’interno dell’Istituto Superiore di Sanità, cioè l’unico ente che può comunicare ufficialmente il numero dei contagiati, come hanno spiegato più volte il ministro della Sanità, Roberto Speranza ma anche Walter Ricciardi, consigliere del ministro dedicato in specifico all’emergenza.

Come ha spiegato il ricercatore rimasto anonimo e come vedremo più dettagliatamente nella puntata de Le Iene del 27 febbraio, i conti non tornano. “Il presidente ci ha detto – spiega – che due terzi dei tamponi supposti positivi invece sono risultati negativi da noi”. Il presidente è il professor Silvio Brusaferro, che dirige l’Istituto Superiore della Sanità. E certamente queste notizie sono in contrasto con quanto comunicato dalle autorità fino ad oggi.

Così Le Iene hanno contattato direttamente l’ISS per avere una conferma o meno di questi numeri, così diversi, ma fino ad ora non è arrivata nessuna risposta. Eppure sono gli unici, come ha detto pubblicamente il ministro Speranza, ad avere il polso della situazione: “L’ufficialità passa attraverso la certificazione dell’ISS”, ha detto.
Eppure secondo la fonte che ha fatto la soffiata al programma d’inchiesta di Italia 1, i casi di positività sarebbero un’ottantina mentre i contagiati, per i dati diffusi alla stampa sarebbero già più di 250. Cifre decisamente diverse e che forse non trovano una spiegazione soltanto nei tempi tecnici che occorrono per i riscontri. Ma è anche vero che solo all’ISS ci sono i macchinari specifici per confermare definitivamente l’esito dell’esame.

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E allora solo l’Istituto Superiore di Sanità può essere in grado di chiarire il mistero. La capo ufficio stampa, Anna Maria Taranto, a Le Iene ha risposto che spera di comunicare presto i dati corretti. Inoltre lo stesso Walter Ricciardi, intervistato dal ‘Corriere della Sera’ ha cercato di fare chiarezza: “I casi verificati sono circa 190, confermati dall’Istituto Superiore di Sanità, l’unico che ha il compito di validare l’eventuale positività dei test condotti nei laboratori locali”.

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Meno della metà rispetto ai più di 400 casi dichiarati, ma questi comprendono anche i tamponi che devono essere ancora convalidati con una risposta positiva o negativa. Ora però Angelo Borrelli, capo della protezione civile, parla di 282 contagiati su altrettanti campioni analizzati. Dova sta quindi la verità? Le Iene cercheranno di fare chiarezza ospitando alcuni esperti ma anche abitanti di Casalpusterlengo, uno dei primi paesi completamente isolati.

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