Coronavirus, prezzo Amuchina: l’azienda si difende dalle accuse

Coronavirus e Amuchina hanno formato in queste settimane un binomio indissolubile. Dopo la corsa agli approvvigionamenti, dopo i supermercati rimasti senza scorte e soprattutto dopo le speculazioni sui prezzi, parla finalmente l’azienda produttrice del famoso gel igienizzante.

Coronavirus Prezzo Amuchina
(Fonte: Instagram)

Da quando è scoppiata anche in Italia l’emergenza Coronavirus la soglia di attenzione sulle pratiche igieniche che evitano il contagio si sono alzate enormemente.

Gli italiani hanno quindi “scoperto” che uno delle strategie più efficaci per prevenire il contagio è lavarsi frequentemente le mani.

Naturalmente lavarsi le mani non significa necessariamente che le abbiamo igienizzate in maniera adeguata e, soprattutto quando si trascorre molto tempo fuori casa, non è sempre possibile lavarsi le mani di frequente.

Proprio per questi motivi è scattata la corsa al gel igienizzante mani dell’Amuchina. Si sta verificando in queste ore una sorta di psicosi collettiva che ha portato gli italiani a fare una scorta più ampia possibile del prodotto, inducendo dei profondi cambiamenti anche nella linea di produzione dell’azienda Angelini Pharma. 

Proprio l’azienda ha spiegato recentemente la natura dei suoi sforzi produttivi per soddisfare la crescente richiesta del mercato e ha anche preso una netta posizione nei confronti delle improbabili vendite di flaconi per molte decine di euro che si sono improvvisamente moltiplicate in rete.

Prezzo dell’Amuchina dopo il Corononavirus: parla l’azienda

Amuchina Gel mani
(Foto: Instagram)

Gli stabilimenti di produzione dell’Amuchina si trovano a Casella, un comune della Città Metropolitana di Genova. Di proprietà della Angelini Pharma, gli stabilimenti hanno dovuto far fronte a un enorme aumento della richiesta del prodotto in maniera assolutamente improvvisa.

Per questo motivo, ritenendo che fosse una propria responsabilità etica fornire agli italiani un mezzo efficace per prevenire la diffusione del contagio, l’azienda ha deciso di sospendere la produzione di detergenti (prodotti negli stessi stabilimenti) per concentrarsi esclusivamente sulla produzione del gel igienizzante mani.

I detergenti saranno prodotti in altri stabilimenti, per assicurare comunque un flusso produttivo costante che può sicuramente essere gestito con meno frenesia.

Il problema dei prezzi dell’Amuchina dopo il Coronavirus, però, non dipende assolutamente dalla casa produttrice, come ha precisato recentemente l’azienda di Casella.

rialzi dei prezzi vengono applicati soltanto dai rivenditori: l’azienda produttrice dell’Amuchina sta continuando a fornire il prodotto al prezzo di sempre.

Per questo motivo la Angelini Pharma invita i consumatori a prestare la massima attenzione e a diffidare dei punti vendita che hanno moltiplicato il prezzo del prodotto soltanto per lucrare sulla grave situazione sanitaria che il nostro paese sta affrontando.

“Il prezzo praticato a tutti i canali di vendita è rimasto invariato. L’azienda è estranea ai rincari rilevati dai consumatori e segnalati anche dai media, verso i quali esprime ferma condanna” ha dichiarato un portavoce dell’azienda al Secolo XIX.

Come se non bastassero i rivenditori disonesti che stanno alzando a livelli spropositati il prezzo del gel igienizzante per le mani, moltissimi “furbetti” hanno deciso di rivendere flaconi di Amuchina (talvolta addirittura già aperti) sulla rete, a prezzi davvero indecenti.

 

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Un post condiviso da Dott. Antonio Parrella (@nutrizionesemplice) in data:

Ad ogni modo, se gli sforzi produttivi di Angelini Pharma non dovessero riuscire a soddisfare le richieste dei numerosissimi punti vendita che necessitano di scorte, c’è sempre la ricetta dell’OMS per produrre in casa una versione home made dell’amuchina.

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