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Purè di patate perfetto | Il segreto è non fare questi 9 errori. Dalla temperatura del latte alla scelta delle patate giuste. Piccole accortezze che renderanno il tuo purè di patate perfetto!

Il purè di patate è un classico della cucina mondiale, conosciuto in ogni angolo del mondo, il purè di patate è un piatto semplice e ideale per grandi e piccoli. E’ molto amato dai pargoletti di casa, cremoso, genuino e leggero, perfetto anche per mamma e papà che, nel purè ritrovano un pasto sostanzioso e salutare. Morbido, cremoso, denso, questo contorno semplice e gustoso si sposa bene con stufati, carne e verdure in umido, brasati, arrosti con il sugo…purché sia fatto senza errori! Ebbene sì, perché per un purè di patate perfetto vi sono alcuni errori da evitare assolutamente. Piccoli accorgimenti che molte persone non conoscono e ne sono, per questo motivo, la causa di purè di patate discreti ma, senza risultare perfetto. Oggi, ti spieghiamo quali sono questi errori che devi assolutamente evitare per avere un purè di patate perfetto, da veri Maestri culinari!
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Purè di patate perfetto | I 9 errori da evitare

Il purè di patate , golosità molto amata da grandi e piccoli, è ottimo da gustare anche da solo. Parliamo però di quello rigorosamente fatto in casa: consistenza e gusto sono totalmente differenti dai purè in fiocchi o quello in busta, e il procedimento è semplice. Ma per evitare di ritrovarsi con un purè pieno di grumi, colloso, troppo freddo o troppo blando, basta evitare questi comuni errori che la maggior parte delle persone compie nel preparare il purè di patate.
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1. Utilizza le patate giuste

Ti sembra scontato? Ma assolutamente non è così. Per un purè da urlo, la prima cosa che devi fare è utilizzare le patate corrette. Quali sono? Quelle a pasta bianca. Queste patate sono a buccia spessa e più ricche di amido rispetto a quelle a pasta gialla e novelle che, una volta cotte, risulterebbero troppo “collose o cerose”; bene anche le patate vecchie, purché siano farinose.
In Liguria si produce la Quarantina bianca la più nota, per bontà e diffusione, tra le patate tradizionali della montagna genovese. A pasta bianca trovate anche le apprezzate Cardinal e Tonda di Napoli, italiane, e la Kennebec di origine statunitense: sono tutte particolarmente indicate per preparare, oltre al purè, gnocchi, soufflé, crocchette, ripieni e composti soffici in generale.
2. Lava bene le patate

Prima di metterle a bollire o di sbucciarle, lava sempre bene le patate sotto l’acqua corrente. Puliscile da ogni grumo di terra, anche piccolo, che trovi sulla superficie della buccia. Dopodiché strofinale con un panno asciutto e asciugale per bene.
Solo dopo questo procedimento puoi iniziare a sbucciarle.
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3. In pentola con acqua fredda

Per una cottura ottimale, bisogna che nella pentola il cibo raggiunga la stessa temperatura nello stesso momento. Invece di immergere le vostre patate, è buona regola lasciarle intere con la buccia, così facendo non assorbiranno l’acqua in eccesso. Prima di metterle nella pentola, ovviamente lavatele per bene e, poi, copritele con acqua fredda e in ultimo accendete il fuoco.
4. Lessare sempre a fuoco basso

Le patate, se lessate in acqua tenuta sempre al massimo del bollore, potranno rompersi o incrinarsi, con il risultato di assorbire troppa acqua e sfaldarsi. Una volta raggiunto il punto di bollore, abbassate il fuoco lasciandole sobbollire lentamente. In questo modo rimarranno intatte e cuoceranno in modo uniforme.
Potete anche cuocerle a vapore: non saranno immerse in acqua, quindi potete sbucciarle prima e tagliarle a pezzi regolari per una cottura più veloce e uniforme (in questo caso, cuoceranno per circa 20 minuti).
5. Non salate l’acqua!
Il sale non sarà assorbito durante la cottura perché la buccia non lo permetterà. Lessate le patate, quindi, partendo da acqua fredda per 40 minuti circa dal punto di bollore: saranno cotte quando, infilando al centro un coltello, lo estrarrete facilmente.
6. Sbucciare e schiacciare subito

Quando sono cotte, le patate vanno scolate subito e pelate molto rapidamente: è importante che siano ancora calde quando, dopo averle tagliate a pezzi, le passerete nello schiacciapatate.
Una nota sullo strumento da usare: lo schiacciapatate classico è composto da un pistone che preme la patata all’interno di un cilindro con il fondo bucherellato, facendo uscire il composto passato sotto forma di “spaghetto” (alcuni modelli sono dotati di ulteriori fori laterali che rendono l’operazione più agevole). Altri ancora hanno trafile intercambiabili, per lavorare al meglio ingredienti di diversa consistenza e forma. Se non avete uno schiacciapatate potete schiacciare le patate con la forchetta, come fanno, a volte, le nostre mamme o, meglio ancora, le nonne di una volta
Non utilizzate mai il mixer: le patate frullate perderebbero l’amido (che è ciò che le rende farinose) e il purè risulterebbe troppo colloso.
Una volta passate, fatele cadere nella stessa pentola in cui le avete lessate: sarà ancora calda. Tenete il fuoco molto basso e mescolate il composto di patate per un minuto. Dopo un minuto aggiungete il burro continuando a mescolare, nel frattempo fate scaldare il latte (preferibilmente intero e fresco).
7. Scalda il latte prima di usarlo e il burro freddo

Non usate il latte freddo da frigorifero sulle patate ancora calde ma scaldate il latte in un pentolino prima di incorporarlo nel composto di patate.
Il burro, al contrario del latte, non va scaldato.
Aggiungere il burro freddo al composto permetterà al burro stesso di sciogliersi in modo uniforme e di distribuire nel purè solidi del latte e grassi in modo uniforme e omogeneo.
Le proporzioni tra burro, patate e latte consistono generalmente in 120 g di burro e 300 ml di latte per 1 kg di patate, ma possono variare a seconda della consistenza che volete ottenere.
8. Usate la frusta, No il cucchiaio di legno

Quando avrete incorporato completamente il burro freddo alle patate, aggiungete poco per volta il latte caldo, continuando a mescolare con una frusta a mano, finché la consistenza non sarà quella voluta. L’uso della frusta, e non di un cucchiaio di legno, incorporerà aria nel purè rendendolo soffice.
9. Per “correggere” il purè non aggiungere acqua

Se il purè vi sembra troppo denso, per portarlo alla giusta densità non usate mai acqua ma solo latte caldo: questo renderà il purè di patate vellutato e compatto.
A fine cottura, spegnete il fuoco e aggiungete un pizzico di sale e, a piacere, una grattata di noce moscata. I più golosi che vogliono un purè più ricco, possono sostituire una parte di latte con panna fresca; altri preferiscono arricchirlo aggiungendo cubetti di prosciutto cotto o Praga e formaggio grattugiato. Comunque sia, il vostro meraviglioso purè è pronto all’assaggio e sarà perfetto!
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