Coronavirus Italia | L’emergenza incide anche al box office

Il Coronavirus influenza, suo malgrado, anche il botteghino cinematografico. Incassi diminuiti e proiezioni rimandate a causa della situazione preventiva che riguarda non solo l’Italia.

Coronavirus incide anche al box office
Coronavirus incide anche al box office (Istock)

Il Coronavirus sta mettendo l’Italia in allarme, il virus che arriva dalla Cina ha già mietuto più di qualche vittima non solo nel nostro Paese. L’arrivo del batterio nello Stivale ha portato lo sport, l’intrattenimento e l’arte a prendere determinati provvedimenti: per evitare un’epidemia, infatti, sono state rinviate partite, eventi e manifestazioni pubbliche. In particolar modo al nord Italia, in Lombardia, con particolare attenzione nel lodigiano ma anche in Veneto nello specifico fra Padova e Vo’ Euganeo.

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Queste precauzioni, prese dalle autorità competenti, stanno gravando – gioco forza – anche sulle industrie e l’economia del Paese. Tutto, vista la situazione, è un po’ al ribasso. A rimetterci sono gli esercenti, in qualunque settore. “Dobbiamo adeguarci alle normative”, fanno notare, ma non basta. Se il fine, in tal caso, giustifica i mezzi, c’è comunque da registrare una flessione da non sottovalutare che influirà sicuramente sul futuro economico e sociale del nostro Paese.

Al cinema il botteghino diventa virale, incassi in netto calo per l’emergenza da Coronavirus

"Si vive una volta sola", il cast
“Si vive una volta sola”, il cast (FilmAuro)

Anche la Settima Arte è vittima – inevitabilmente – del Coronavirus. Cinema e teatri chiusi hanno portato ad un ridimensionamento delle proiezioni, molte uscite – sia di film che di spettacoli – sono state rimandate a data da destinarsi. Inoltre, laddove i multisala e gli spazi teatrali sono ancora disponibili per le visioni, le presenze registrano un forte calo. Le persone preferiscono restare in casa per non correre rischi.

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Per rendersene conto basta dare un’occhiata agli incassi cinematografici delle ultime settimane: in testa al box office c’è ancora Gabriele Muccino con “Gli Anni più Belli”, ma si registra un calo considerevole di incassi rispetto all’analogo weekend del 2019. Quasi il 30% in meno.

Si piazza bene, malgrado tutto, la new entry “Bad Boys For Life” con Will Smith ottenendo ben 882.185 euro. Non male neppure “Il richiamo della foresta” con 680mila euro. Solo ottavo, nel range d’incasso, il nuovo film di Fausto Brizzi “La mia Banda suona il Pop” con 240mila euro. Tiene botta, invece, “Parasite” che continua ad essere fra le opere più apprezzate come dimostrano gli oltre cinque milioni di fatturato nonostante il periodo particolare.

Tutto rinviato invece per “Si vive una volta sola” di Carlo Verdone, l’uscita in sala era prevista per il 26 febbraio ma vista la situazione l’opera slitterà l’approdo sul grande schermo. Stesso discorso per il girato di Luca Diritti con Elio Germano, “Volevo nascondermi”, sulla vita e le opere del pittore Antonio Ligabue. Le conseguenze del Coronavirus, dunque, si fanno sentire anche nel campo della celluloide.

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