Allerta alimentare | Il Ministero ritira Bastoncini di Crusca Conad per rischio vomitossina (DON). Tutte le informazioni nel modello di richiamo del Ministero della Salute

Il Ministero della salute ha rilevato un’altra allerta alimentare. Questa volta ad essere ritirati dal mercato sono i Bastoncini di crusca di frumento a marchio Conad. Il ritiro effettuato dal Ministero riguarda un rischio chimico, in modo particolare rischio Deossinivalenolo, ovvero tossine del grano, note anche con il nome Vomitossina (DON) rinvenuti in alcuni lotti di produzione. Dopo le allerte e i ritiri delle uova biologiche, ora è il turno dei Bastoncini. Scopriamo tutto sul richiamo alimentare e sul prodotto “incriminato” da rischio chimico.
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Ritirati Bastoncini di crusca Conad per rischio Vomitossina | Tutte le informazioni

Come si evince dal modello di richiamo pubblicato sul sito del Ministero della Salute in data 19 Febbraio 2020, il richiamo per rischio chimico riguarda i Bastoncini di crusca a marchio Conad. Nel motivo del richiamo è stata riscontrata PRESENZA DI DEOSSINIVALENOLO (DON) SUPERIORE AI LIMITI DI LEGGE PREVISTI DAL REGOLAMENTO CE 1881/2006 E S.M.I.
I Bastoncini con Crusca di Frumento sono stati prodotti da CONAD S.C. – Via Michelino,59 -Bologna. Il marchio è, come si legge nel modello: Conad Piacersì.
Il Marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore è quello di MOUNO NICOLI S.p.A., produttore del prodotto. La sede dello stabilimento ove i Bastoncini di crusca sono stati prodotti è in provincia di Bergamo, precisamente in Via Antonio Locatelli N.°6 – 24060, Costa di Mezzate, Italia.
Il lotto di produzione ritirato dai Supermercati è il numero 5 04/05/2021, con data di scadenza nel Maggio 2021. Il prodotto è stato venduto in confezioni di 375 grammi
Il percolo della Vomitossina (DON) per la salute umana

Si conoscono più di 150 tricoteceni e le micotossine deossinivalenolo, 3-acetil- e 15-acetil-deossinivalenolo sono le più frequenti in Europa e in America del Nord. La concentrazione delle tossine del grano, del mais o del riso è spesso risibile (poche ppm). Per le loro elevate proprietà citotossiche e immunosoppressive queste tossine rappresentano un rischio per la salute umana e animale.
Negli animali il mangime contaminato da DON può portare al rifiuto di alimentarsi, a vomito e diarrea, con rallentamento della crescita. Negli esseri umani l’intossicazione alimentare da DON ha causato dolori addominali, vertigini, cefalea, irritazioni della gola, nausea, vomito, diarrea e perdite di sangue con le feci. Il DON è un composto molto stabile durante lo stoccaggio, la macinazione, la lavorazione e la cottura degli alimenti e non si degrada alle alte temperature.
I livelli consigliati dalla FDA statunitense per il DON sono di 1 ppm per i prodotti finiti del frumento per il consumo umano e di 5 ppm per le granaglie e i loro sottoprodotti per i suini e altri animali.

(Fonte: Ministerodellasalute.it – food.r-biopharm.com)