Ti senti spesso confusa? Potrebbe essere brain fog

Sentirsi confusi o avere difficoltà nel fare ragionamenti anche semplici potrebbero essere sintomi del brain fog.

donna confusa
Donna confusa – Fonte: iStock photo

Prima o poi capita a tutti di sentirsi come annebbiati. Si fa fatica a ricordare le cose e anche i ragionamenti più semplici sembrano impossibili. La sensazione tipica è quella di avere la mente annebbiata e quando capita si da spesso la causa alla sbadataggine o alla stanchezza quando invece le cause potrebbero essere ben altre. Il mondo scientifico, infatti, ha dato un nome preciso alla mente annebbiata che è quello di brain fog. Sotto questo nome vanno quindi a concentrarsi tutta una serie di sintomi che a loro volta possono dipendere da determinati fattori.

Il Brain Fog, infatti, non è ancora considerato una malattia specifica quando più un sintomo che si può verificare in presenza di determinate caratteristiche.
Scopriamo quindi quando si può parlare di brain fog e cosa è importante fare per risolvere il problema.

Brain Fog: cos’è e cosa fare per cercare di risolverlo

Donna con nuvola al posto della testa
Donna con nuvola al posto della testa – Fonte: iStock photo

Il brain fog è un sintomo ben preciso che si può presentare più o meno sporadicamente ma che quando arriva tende a complicare la vita. La mente si fa confusa, è difficile seguire un ragionamento logico, ancor più complesso prendere decisioni e tutto per un effetto generico di mente annebbiata.
Un sintomo spiacevole, specie se si presenta nelle ore lavorative o quando si sta cercando di decidere qualcosa di importante per la propria vita.

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Purtroppo, ad oggi, la comunità scientifica non è ancora arrivata ad una soluzione, motivo per cui sono in atto diversi studi.
David Perlmutter, neurologo e professore dell’Università di Miami, nonché presidente dell’associazione The Better Brain Foundation, ha riassunto il tutto come uno stato di malessere che si presenta con un calo improvviso dell’attenzione ed una quasi impossibilità di elaborare pensieri, fare piani di qualsiasi tipo e pensare in modo costruttivo e motivato.

Sebbene al momento non si abbia ancora nulla di concreto in mano, sono state rilevate alcune possibili cause che possono portare all’apparizione di questo problema e che si riassumono in:

Donna stanca che non riesce a dormire – Fonte: iStock photo

Mancanza di sonno. Se si dorme poco o si ha un sonno costantemente interrotto, è molto facile ritrovarsi nella classica confusione mentale che può essere risolta solo con un educazione al riposo notturno che non dovrebbe mai essere inferiore alle sette ore.

Farmaci vari – Fonte: iStock photo

Uso di farmaci come quelli per la pressione o il colesterolo alto. Ci sono diversi farmaci che possono interferire con il buon funzionamento del cervello e tra questi ci sono quelli per combattere la pressione o il colesterolo alto. Ma anche quelli per contrastare la depressione. Quando si inizia una terapia farmacologica di qualsiasi tipo e si hanno questi sintomi, quindi, è molto importante parlarne subito con il medico.

Donna depressa – Fonte Istock photo

Stati di ansia o depressione. Stati mentali alterati come quelli che si hanno durante una crisi di ansia o quando si soffre di depressione, possono portare all’annebbiamento mentale. L’energia che si spreca è infatti tale da non lasciarne per tutto il resto, ragionamenti e decisioni compresi.

binge eating, DCA
Donna con piatto vuoto davanti – Fonte: iStock photo

Carenze alimentari. Alimentarsi in modo corretto è indispensabile. Così come ci sono cibi che fanno male al cervello ce ne sono infatti altri che andrebbero assunti per il suo benessere. Attraverso un’alimentazione sana e bilanciata e a base di alimenti nutrienti, il cervello riesce infatti a trarre la giusta energia mentale per portare a compimento il suo lavoro. Inoltre, capita spesso che in casi di annebbiamento mentale ci siano carenze di vitamina D e di vitamina B12. Farsi prescrivere degli esami specifici al fine di controllare questi due valori ed eventualmente integrarli con l’alimentazione può essere quindi una buona mossa.

artrite
Persona che soffre di artrite – Fonte: iStock photo

Malattie croniche. Anche le malattie croniche possono portare al brian fog e tutto per via dell’infiammazione che danneggia alcune funzioni del cervello portando appunto alla classica sensazione di confusione. Tra queste ci sono la fibromialgia, l’artrire reumatoide, la sindrome da stanchezza cronica e la tiroidite di Hashimoto. Anche allergie alimentari o una pessima alimentazione, in grado di infiammare l’organismo possono portare a stati di annebbiamento. Per questo motivo sarebbe sempre opportuno inserire nella propria alimentazione cibi ricchi di proprietà anti infiammatorie.

Ovviamente, combattere del tutto il brain fog, al momento, può risultare difficile. Ci sono però diversi studi in corso che presto potrebbero portare ad una soluzione efficace del problema. Intanto, per cercare di limitarlo al massimo o se si ha fortuna di eliminarlo si possono mettere in atto alcuni accorgimenti.

  • Condurre uno stile di vita sano
  • Mangiare in modo sano e bilanciato
  • Dormire le giuste ore di sonno
  • Passare del tempo libero all’aria aperta
  • Evitare il più possibile le situazioni stressanti
  • Evitare l’uso continuo di dispositivi elettronici
  • Prendersi del tempo per se
  • Meditare
  • Tenere sempre sotto controllo il proprio stato di salute

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Donna confusa
Donna confusa – Fonte: iStock photo

Così facendo, tenere a bada il brain fog sarà molto più facile e la vita risulterà più semplice da gestire, specie nei momenti di forte stress o quando risulta indispensabile prendere decisioni importanti in campo lavorativo o per il proprio futuro.

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