Achille Lauro | “La mia famiglia umiliata, sono figlio di gente onesta”

Achille Lauro omaggia il padre e la madre raccontando le umiliazioni subite dalla sua famiglia: “quello che è accaduto mi ha fatto diventare chi sono”.

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Achille Lauro su Instagram – Fonte https://www.instagram.com/achilleidol/

Achille Lauro omaggia il padre e la madre con un lungo post pubblicato su Instagram. Sulla cresta dell’onda, l’artista racconta quanto accaduto in passato alla sua famiglia. Achille parla del rapporto difficile che ha avuto con la sua famiglia aggiungendo, però, di essere, oggi, felice perchè il padre e la madre, nonostante le umiliazioni subite, sono riusciti ad ottenere ciò che desideravano.

Achille Lauro: “sono figlio di gente onesta. Le umiliazioni subite dalla mia famiglia mi ha fatto diventare chi sono”

Achille Lauro
Achille Lauro a Sanremo 2020 – Screenshot da video

Achille Lauro fa chiarezza sul suo passato di cui ha parlato Carmelo Abbate. L’artista che, dopo il successo ottenuto al Festival di Sanremo 2020 è diventato il nuovo Chief Creative Officer di Elektra Records per l’Italia, etichetta internazionale che nella storia ha rappresentato Jim Morrison, i Doors, i Queen e altre leggende della musica internazionale”, come ha fatto sapere lui stesso sui social, si è messo a nudo raccontando ai fans quello che è accaduto davvero alla sua famiglia.

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“Sono figlio di gente onesta” – scrive Lauro – “di chi ha sacrificato una vita per il lavoro sopportando per anni di farsi sputare addosso senza mai ricevere nulla”.

“Mio padre di giorno insegnava pur di portare a casa quattro soldi e di notte non dormiva ossessionato dal rimanere condannato in una misera vita. Ho visto mia madre fare lavori umilianti ma caritatevoli. Mai dirò che mi ha fatto mancare qualcosa”, scrive ancora.

“La mia rabbia e la mia ambizione nasce dalle umiliazioni.
Quello che hanno fatto alla mia famiglia mi ha fatto diventare chi sono. Mia madre ha vissuto per gli altri, andava sulla strada ad aiutare prostitute a salvarsi assumendosi grandi rischi,
ospitava a casa bambini di famiglie in difficoltà anche quando noi stessi eravamo disperati”, aggiunge ancora.

Nonostante tutto quello che ha dovuto subire insieme alla sua famiglia, però, Achille oggi è contento per la sua vita, per quella della madre che lavora al suo fianco e per il padre che ha dichiarato di essere orgoglioso di lui.

“Sono contento perche è anche grazie a quello che abbiamo passato se sono qui e, nonostante abbia avuto un rapporto difficile con la mia famiglia, sono felice perché oggi mio padre ha conquistato quello per cui ha vissuto e mia madre ha un ruolo importante al mio fianco”.

“Il mio nome è famoso perchè tutti hanno conosciuto me quando dormivo in una macchina, quando vivevo in uno squallido hotel a Boccea, quando avevo paura per mia madre, quando a Val Padana c’erano quei ragazzi e oggi sono rimasti solo ritratti sui muri e fiori”, scrive ancora.

“Sono contento quando riesco a fare qualcosa per le persone che ne hanno bisogno tra cui alcuni dei ragazzi cresciuti con me fin da piccoli, protagonisti delle mie storie vere e del mio successo, che ancora oggi vivono un disagio che alcuni sono solo capaci di raccontare.
No cantastorie.
Documentario di una generazione.
Sono diventato migliore di ieri perchè sono già stato chi nessuno sarebbe mai voluto essere
e perchè quei ragazzi sono cresciuti avendo come esempio quello che non sarebbero mai voluti diventare.
Gloria ai miei ragazzi, a chi è come noi e a chi non c’è più.
È ora di aprire il nuovo sipario
dove la morte stavolta è soltanto una messa in scena
e dove si rimarrà per sempre”, conclude.

Achille Lauro bowie
Achille Lauro (Foto: Instagram)

Tantissimi i messaggi ricevuti da Achille tra i quali spicca quello di Mara Venier che scrive: “ti voglio bene davvero e per te ci sarò sempre”.

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