Eros Ramazzotti | Spunta il murale che celebra il ragazzo di periferia

Eros ramazzotti murale
Eros Ramazzotti (Foto: Instagram)

Nel 1986 Ero Ramazzotti vinceva il Festival di Sanremo con uno dei brani destinato a rimanere per decenni tra i più amati del suo repertorio.

Adesso Tu cominciava con una strofa che raccontava, in pochissime parole, i sogni e le ristrettezze di un ragazzo “nato ai bordi di periferia”, in quei quartieri popolari di cui Eros per moltissimo tempo è stato un simbolo e un portavoce sincero e insostituibile.

Proprio al giovane Eros Ramazzotti i suoi amici e i suoi fan hanno voluto dedicare un grande murale, che ricopre l’intera altezza di un condominio di vari piani, e che cita il titolo di un altro brano altamente simbolico di Eros: Musica è.

Il Murale per Eros Ramazzotti: un progetto nato dal cuore

eros ramazzotti fidanzata
Eros Ramazzotti da giovane (Foto: Instagram)

Come si dice in questi casi, l’idea di dedicare un grande pezzo di street art ad Eros Ramazzotti è nato “dal basso”. 

Come racconta Chicco Vanni, storico amico di Eros, l’iniziativa è partita in maniera completamente spontanea da un gruppo di circa 20 persone che hanno collaborato attivamente per reperire mezzi e soldi per la realizzazione dell’opera.

Il murale è stato realizzato dallo street artist Cosimo Cheone Califfa ed è un ritratto in bianco e nero senza particolari orpelli grafici: Eros addirittura indossa una semplice canottiera bianca. 

Il murale decora una delle facciate delle palazzine del Viale Palmiro Togliatti, luogo molto vicino alla casa natale di Eros, che visse i primi anni della sua vita in Via Carlo Calisse.

Il murale è attualmente completo ma sarà inaugurato solo tra qualche giorno, per la precisione domenica prossime 23 Marzo, alla presenza (tra gli altri) del padre di Eros, Rodolfo Ramazzotti.

 

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Nel frattempo Eros è impegnato in un tour in Sud America e non ha potuto assistere direttamente ai lavori che hanno tenuti impegnato l’artista e i suoi collaboratori per cinque giorni.

Questo però non ha impedito al cantante di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto e ha promesso che presto tornerà a Lamaro – Cinecittà per ringraziare personalmente tutti coloro che hanno contribuito all’opera.

Nel frattempo il murale è già diventato una tappa obbligatoria per tutti i fan di Eros che hanno saputo del progetto prima ancora che fosse completato e che sono già accorsi a scattare decine di selfie sotto al ritratto del cantante.

Un momento di grande gioia e di realizzazione personale per Ramazzotti, che esce da un periodo sicuramente duro dal punto di vista personale e che è cominciato dal divorzio dalla sua seconda moglie.

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