Banksy di San Valentino: il murale in cui Cupido (forse) esplode

Bansky a San Valentino non si smentisce, e continua a parlare dell’amore al tempo del consumismo sfrenato e dell’emergenza ambientale. Oppure no. Tutti i dubbi e le interpretazioni sul nuovo murale di Banksy a Bristol.

Banksy di San Valentino
Bansky – The Girl and Balloon – the Director’s cut. (Foto: Instagram)

Entrato nella storia della street art mondiale con uno stile inconfondibile e con la capacità di entrare e uscire dai musei a proprio piacimento, Bansky ha deciso di dire la propria anche a San Valentino. Forse.

Il suo ultimo murale è comparso sul suo profilo Inagram ufficiale e su un muro di Bristol proprio in concomitanza con la Festa degli Innamorati.

La deduzione più logica, quindi, è che Banksy abbia voluto dire qualcosa sull’amore. Che cosa, è tutto da decidere: non c’è nulla che faccia pensare al più nobile dei sentimenti umani nell’ultima opera dello street artist, tranne il periodo in cui è stato realizzato.

Nonostante questo, o forse proprio per questo, gli estimatori di Banksy e i semplici curiosi hanno fatto a gara per dare la propria interpretazione dell’opera. Per alcuni è un sanguinario ritratto di Cupido post mortem, per altri è da leggere in continuità con un’altra opera, una delle più famose dello street artist mascherato.

Banksy di San Valentino: la morte di Cupido (oppure no)

Bansky murale san valentino
Banksy a Bristol (Foto: Instagram)

Passando davanti al muro di Bristol dove è comparso l’ultimo lavoro di Bansky si sarebbe pronti a giurare sul nome dell’autore del murale.

L’utilizzo di stencil, i colori assolutamente iconici (il nero, il rosso e il bianco del muro) e l’organizzazione spaziale degli elementi rappresentati urlano “Banksy” da ogni centimetro.

Inoltre, chi ha seguito almeno per qualche momento la luminosissima carriera dello street artist non può non notare che il murale in questione sia essenzialmente molto simile all’opera che Bansky fece letteralmente a pezzi dopo che Sotheby’s lo aveva messo all’asta e un acquirente lo aveva comprato per un milione di dollari. 

 

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Quell’opera sembrava voler rappresentare il dolore per la perdita dell’amore o forse la disillusione sull’amore: si diventa adulti quando non si cade più preda del romanticismo immotivato.

Quale che fosse il significato della Bambina e il Palloncino di Banksy, sembra che il nuovo murale di Bristol sia la continuazione della sua storia.

La figura incappucciata (simile nella posa di profilo e nelle dimensioni) alla figura della bambina, prende di mira qualcosa di rosso con una fionda e la fa esplodere.

Che sia lo stesso cuore della prima opera? Oppure, come molti hanno pensato, si tratta dell’uccisione di Cupido

Qualche altro indizio in merito al significato dell’opera potrebbe essere dato dal materiale che compone la parte rossa del murale: si tratterebbe di fiori, foglie e plastica. 

Risparmiando il povero Cupido (non sono state trovate piume sul luogo del delitto) potrebbe interpretare quindi come un attacco all’amore commerciale, cioè a quella festa degli innamorati che “costringe” le coppie a scambiarsi fiori finte promesse.

Del resto non sarebbe certo il primo attacco mosso dall’artista alla società dei consumi.

 

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In quest’opera comparsa nel marzo del 2018 Banksy già metteva in relazione gli sfruttatori e gli sfruttati, utilizzando lo stesso schema di colori.

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