Violenza psicologica sugli uomini: come riconoscere un fenomeno sommerso

La violenza psicologica sugli uomini è ancora un argomento tabù, ma sono moltissime le persone coinvolte in questo fenomeno ogni anno. Cosa possono fare le donne per riconoscerla ed evitarla?

violenza psicologica sugli uomini
La violenza psicologica sugli uomini è meno diffusa ma altrettanto devastante (Foto: Pixabay)

Negli ultimi anni, per fortuna, l’attenzione mediatica dedicata alla violenza domestica e in particolare alla violenza sulle donne ha portato a grandi passi avanti sulla salvaguardia della sicurezza fisica e psicologica femminile.

Purtroppo però altrettanta attenzione non viene dedicata a quello che si potrebbe definire ancora come fenomeno sommerso, ovvero alla violenza contro gli uomini. 

Anche in questo caso si parla sia di violenza fisica sia di violenza psicologica che, in gran parte dei casi, non viene nemmeno percepita come tale dalle vittime.

Gli uomini, abituati a essere investiti socialmente del ruolo del carnefice (la violenza contro le donne è molto più diffusa di quella contro gli uomini), fanno un’enorme fatica a comprendere di essere vittime di violenza, poiché per gli “standard sociali” più diffusi, gli uomini non si trovano mai in questa condizione.

Le donne hanno un’enorme responsabilità nell’arginare il fenomeno della violenza psicologica sugli uomini, esattamente come gli uomini hanno il dovere morale di segnalare, prevenire ed evitare la violenza sulle donne quando si trovano nelle condizioni di poterlo fare.

Quali sono allora le strategie per individuare la violenza psicologica sugli uomini e aiutare le vittime a venirne fuori?

In cosa consiste la violenza psicologica sugli uomini?

Per comprendere a fondo in che cosa consiste la violenza psicologica sugli uomini basta partire da un semplicissimo assunto che però non sempre viene preso in debita considerazione: la violenza psicologica non ha genere e può essere inflitta a chiunque.

A cambiare sono invece le modalità in cui la violenza psicologica viene perpetrata ai danni di una vittima. Ogni genere ha infatti dei “punti deboli” differenti, che vengono naturalmente sfruttati in maniera differente da coloro che commettono violenza psicologica.

Per fare un esempio concreto, uno dei parametri social per i quali una donna viene considerata più apprezzabile di altre è la bellezza. Se un partner continua a denigrare continuamente la propria compagna sottolineando che molte donne sono più belle di lei, siamo davanti a violenza psicologica.

D’altra parte, un uomo con una posizione lavorativa prestigiosa ottiene una maggiore considerazione a livello sociale. Se la moglie di un uomo che ha perduto il lavoro sottolinea continuamente quanto il suo compagno sia incapace e inadeguato a costruirsi una solida posizione economica, siamo davanti a violenza psicologica.

La violenza fisica sugli uomini esiste

Le donne hanno una forza fisica inferiore a quella dei maschi. E’ uno standard biologico di cui la società è perfettamente consapevole. Per questo motivo è considerato altamente improbabile che le donne siano in grado di commettere violenza fisica su un maschio.

La verità, purtroppo, è che molte donne mettono in atto comportamenti violenti contro i propri partner perché sanno perfettamente che, anche se l’uomo provasse a denunciare l’accaduto, non sarebbe ascoltato o, almeno, la sua testimonianza non sarebbe considerata del tutto attendibile.

Se, al contrario, una donna denunciasse il marito per comportamenti violenti, mostrando dei lividi sul corpo, l’uomo sarebbe immediatamente interrogato, anche se fosse innocente e fosse stata la donna a procurarsi i segni da sola.

Questo doppio standard della giustizia è ancora un grosso problema che però le donne possono contribuire a sconfiggere.

Saranno le donne a salvare gli uomini

depressione uomini

Come già detto, gli uomini sono spesso incapaci di rendersi conto di essere vittima di violenza domestica. Anche quando se ne renderanno conto faranno moltissima fatica ad allontanarsi dalla moglie o dalla compagna, perché proveranno molta vergogna nell’ammettere pubblicamente di aver lasciato che una donna lo sopraffacesse.

Al contrario, una donna (soprattutto una donna amica della vittima) ha tutte le armi culturali per individuare rapidamente ed efficacemente segni di violenza psicologica e fisica. 

Ha inoltre l’ulteriore vantaggio di capire le sfumature e gli obiettivi del comportamento della “donna carnefice” perché, semplicemente, è una donna e capisce la psicologia femminile meglio di quanto un uomo potrà mai riuscire a fare.

Quali sono i segnali di violenza psicologica sugli uomini?

Il modo migliore per approcciare a quella che si ritiene essere una vittima di violenza psicologica è semplicemente ascoltarla, costruendo intorno a lei un ambiente accogliente e sicuro.

Ecco una brevissima serie di segnali d’allarme che potrebbero emergere dalle sue confidenze:

  • soffre di crisi d’ansia a causa del comportamento ipercritico della moglie o della compagna
  • ha l’impressione di essere incapace in ogni ambito
  • non esce più con gli amici che sono “antipatici” alla sua compagna
  • non ha più accesso ai conti di famiglia: il suo dovere è solo versare sul conto il proprio stipendio, ma non ha diritto ad amministrare le finanze familiari
  • non riesce a trascorrere tempo con i figli senza che la compagna si intrometta
  • la compagna lo denigra davanti ai figli
  • viene costretto dalla compagna ad avere (o non avere) rapporti sessuali, senza che gli rimanga alcun margine di scelta

Come aiutare un uomo vittima di violenza psicologica?

Per aiutare un uomo a uscire da una situazione tossica e pericolosa per il suo benessere psicofisico si dovrà innanzitutto fornire ascolto e sostegno psicologico, ricordandogli che non è solo e che non ha nulla di cui vergognarsi.

Inoltre, una donna ha il dovere morale di ricordare agli uomini vittime di violenza psicologica che non tutti i rapporti di coppia sono così e che, al contrario, in un rapporto di coppia sano i partner si sostengono e si supportano a vicenda.

Abbattuti dalla situazione e fortemente minati nella loro autostima, molto spesso gli uomini vittima di violenza psicologica pensano di non meritare nulla di meglio di quello che hanno e si convincono che qualsiasi rapporto di coppia non sarà diverso da quello che stanno vivendo. Questa è una delle convinzioni più difficili da scardinare, ma che è necessario combattere con ogni arma.

Come ultimo passo e con estrema delicatezza, si potrà infine consigliare di consultare uno specialista che fornisca un adeguato supporto psicologico per gestire, affrontare e risolvere la questione.

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Sulla salute mentale in Italia vige ancora un tabù molto ingombrante, quindi in genere gli uomini vedono come segno di debolezza la necessità di seguire una terapia psicologica. Talvolta però è strettamente necessario: una vera amica sarà in grado di sostenere e supportare un uomo anche in questa scelta.

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