Le Pardulas | Dolci perfetti per il week end

Le Pardulas, tipiche delizie sarde preparate in occasione di precise ricorrenze religiose, oggi diventano i dolci adatti ad ogni festa

Pardulas
Pardulas RICETTA (Istockphoto)

Citate da Antonio Gramsci in una delle sue lettere in carcere, le Pardulas ornano le tavole grazie al loro grazioso aspetto e alla loro infinità bontà.

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La storia delle Pardulas

Pardulas dolcetti sardi
Pardulas RICETTA (Istockphoto)

Antonio Gramsci, in una delle sue lettere dal carcere, le cita speranzoso di un prossimo pranzo insieme a tutta la sua famiglia “Sono sicuro che ci vedremo ancora tutti assieme, figli, nipoti e forse, chissà, pronipoti, e faremo un grandissimo pranzo con kulurzones e pardulas”

La loro forma è pressoché tonda ma in origine pare avessero una forma differente. La loro forma somigliava ad una mezzaluna e venivano chiamate “padruas a coccoi”. Si preparavano più che altro a Pasqua, periodo dell’anno lunare, quindi ecco spiegata forma. Un fatto storico davvero interessante riguardo questi dolci si riferisce al Giorno dei morti. Leggenda ci racconta che le Pardulas fossero i dolci offerti alle “animeddas”, le anime dei morti.

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In alcune località della Sardegna, dell’oristanese e del cagliaritano, le Pardulas rappresentavano un omaggio a Maria Puntaoru, una strega che appartiene all’immaginario ancestrale sardo

Come sono fatte? RICETTA

Pardulas
Pardulas RICETTA (Instagram photo)

Le Pardulas sono delle piccole tortine ripiene di ricotta e zafferano, al profumo di arancia o limone. Il tutto è rinchiuso in un morbidissimo rivestimento di pasta violata creata a mano

La pasta violata è un impasto di semola, acqua e strutto (o olio) usato in molte preparazioni sarde, come le seadas e le panade. Questa pasta richiede una formidabile manualità perché deve essere plissettata con gesti decisi.

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Golosi dolcetti tipici della Sardegna adatti a ogni tipo di festività. Queste piccole tortine realizzate con un rivestimento fatto di pasta di semola di grano duro e strutto, ripiene di una crema alla ricotta e zafferano, renderanno la parte finale dei vostri pasti un momento da leccarsi i baffi. Seguite pure tutte le indicazioni per procedere con la preparazione

Ingredienti per la sfoglia

  • 250 g di farina di semola rimacinata
  • acqua q.b
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio di strutto 

Ingredienti per il ripieno

  • 1 kg di ricotta
  • 50 g di zucchero
  • 100 g di farina
  • 3 tuorli
  • 1 arancia + 1 limone grattugiati
  • semi di vaniglia
  • 2 bustine di zafferano

Procedimento

  • Impastare la farina di semola nell’acqua dove abbiamo fatto sciogliere lo strutto
  • Aggiungiamo lo zucchero fino ad ottenere un impasto liscio e morbido
  • Avvolgiamo l’impasto con della pellicola e lasciamolo riposare per almeno 30 minuti
  • Uniamo la ricotta, le uova, lo zucchero, la farina la scorza degli agrumi e lo zafferano
  • Praprariamo delle palette grandi come una noce, circa 35 g ognuna
  • Tirare la sfoglia e, aiutandoci con delle formine tonde, tiriamo dei dischetti
  • Posizioniamo all’interno di ogni dolcetto una pallina di ripieno
  • Pizzicare i bordi della pasta sfoglia in sei punti
  • Inforniamo nel forno preriscaldato a 170 gradi per 30/40 minuti circa
  • Quando i dolcetti saranno pronti spolverate sopra lo zucchero a velo
Pardulas
Pardulas RICETTA (Istockphoto)

 

 

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