Mindful Eating | Gli errori che rovinano la felicità a tavola

Il Mindful Eating permette di correggere degli errori banali ma frequenti che commettiamo ogni giorno nel costruire il nostro rapporto con il cibo. Quali sono? Come si correggono? E soprattutto, quanta fatica costa avere con il cibo un rapporto più sano? 

Mindful eating errori
Mindful eating significa anche correggere i nostri atteggiamenti scorretti nei confronti del cibo (Fonte: Instagram)

La vita frenetica a cui abbiamo dovuto abituarci, i riti sociali a cui dobbiamo necessariamente prendere parte e anche la continua pressione sociale a cui siamo sottoposti in merito al nostro aspetto hanno radicalmente cambiato il nostro rapporto con il cibo.

Questo significa che, nella maggior parte dei casi, abbiamo preso delle cattive abitudini che hanno probabilmente peggiorato il nostro modo di pensare il cibo e consumare il cibo.

Praticare Mindful Eating parte proprio dal riconoscere e correggere le nostre cattive abitudini, riuscendo a recuperare un più profonda connessione mente – corpo mentre mangiamo.

Gli errori più comuni che ostacolano il Mindful Eating

  • Pensare ad altro

Il nemico principale contro cui si trovano a dover combattere coloro che si siedono a tavola al giorno d’oggi è la fretta. La fretta ci induce a pensare ad altro durante un pasto, magari al lavoro che abbiamo appena concluso oppure agli impegni che ancora ci attendono nell’arco della giornata.

Questo atteggiamento è l’esatto opposto della Mindfullness, che, al contrario, ci invita a vivere pienamente il momento, connettendoci a livello fisico ed emotivo con il momento presente.

mindful eating computer

  • Dedicarsi ad altro, usare lo smartphone

La tecnologia è presente in maniera costante in ogni momento della nostra vita. Anche – purtroppo – durante i pasti. Proprio i device tecnologici che siamo abituati a usare in continuazione (tablet, smartphone, portatile) sono tra i principali fattori di distrazione dal cibo.

Rispondere ai messaggi, controllare le notifiche e scorrere il feed della propria bacheca assorbe energie mentali che dovrebbero essere concentrate sul cibo e sulla soddisfazione che deriva dal cibo.

Uno dei comportamenti più sbagliati in assoluto è, ad esempio, consumare il pasto davanti al computer, mentre si continua a lavorare.

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  • Non assaporare il cibo

Il Mindful Eating ci invita a instaurare con il cibo un rapporto profondo, assaporandolo con ogni senso. Ogni cibo ha una propria consistenza, una particolare combinazione di sapori, un profumo e un retrogusto particolari.

Concentrarsi su ogni aspetto del cibo che stiamo consumando ci impone di concentrarci sul qui e ora, aumentando la consapevolezza con cui stiamo mangiando il cibo che abbiamo davanti.

Per aiutarci ad affinare l’abilità di percepire ogni dettaglio del cibo che stiamo consumando si potrebbe cominciare a guardare un cooking show: durante questi programmi, gli esperti di cibo spiegano in maniera molto meticolosa quali sono le caratteristiche di ogni preparazione e come si combinano gusti e consistenze.

Un altro vantaggio non trascurabile è che mangiare con lentezza assaporare ogni boccone aumenterà moltissimo la nostra soddisfazione emotiva dopo ogni pasto, soprattutto se abbiamo appena gustato un piatto o una serie di piatti che ci piacciono particolarmente.

mindful eating fame nervosa

  • Mangiare quando non abbiamo davvero fame 

Il senso di fame spesso non si genera davvero dalla mancanza di cibo nel nostro apparato digerente. Molto spesso la fame è soltanto una manifestazione di un bisogno emotivo: il cibo serve a calmare lo stress, suscitare sensazioni piacevoli, allontanare per qualche minuto lo spettro dell’ansia. Si parla in questo caso di fame nervosa.

Un errore diffusissimo nel costruire il proprio rapporto con il cibo è quello di utilizzare il cibo come sfogo e non come nutrimento. Riuscire a distinguere la fame nervosa dalla fame vera e propria è il primo vero passo per sviluppare una relazione sana con il cibo.

Mindful Eating: un percorso di consapevolezza

Come abbiamo visto, le nostre abitudini alimentari sono costellate da cattive abitudini che ci portano molto lontano dal Mindful Eating, che consiste essenzialmente del sentirsi appagati fisicamente ed emotivamente durante l’atto del nutrirsi.

Anche se può sembrare difficile arrivare all’improvviso a un rapporto pieno e soddisfacente con il cibo, il primo passo da compiere è correggere gli errori che si commettono ogni giorno: il resto, con il tempo, arriverà naturalmente.

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