Moda | La Serie A come un red carpet: i “colpi di coda” dei nostri bomber

La nostra Serie A, nell’ultimo turno, è stata caratterizzata da look particolari: lo chignon di Cristiano Ronaldo, il codino di Ibrahimovic, tutte le nuove tendenze passano dal rettangolo verde.

Cristiano Ronaldo con il codino
Cristiano Ronaldo con il codino (Getty Images)

Che il nuovo anno sia all’insegna dei tagli non è una novità, ma il più delle volte la parola è associata alle spese o, peggio ancora, ai guadagni e le opportunità di lavoro: tagli al personale, tagli alla spesa, è questo il mantra del comune mortale che dopo i bagordi natalizi si ritrova di nuovo al lavoro o dentro la solita routine. Vale lo stesso, o quasi, per i calciatori di Serie A che non avendo problemi economici pensano ad altri tagli.

L’arrivo del 2020 ha portato sui campi della nostra Serie A un sapore di antico, non solo per via del ritorno di Ibrahimovic al Milan, ma proprio per tutta una sequela di particolari che sembrano affiorare dal cassetto delle nostalgie. Se contano i tagli, allora, tanto vale guardare in testa ai bomber più illustri per rendersi conto d’esser tornati agli anni Novanta.

La Serie A fa tendenza: il nuovo look dei bomber

Ibrahimovic sfoggia il suo codino al Milan
Ibrahimovic sfoggia il suo codino al Milan (Getty Images)

Per star dietro ai titoli (di giornale) delle nostre squadre ci vuole un look da karaoke: ecco, dunque, tornare prepotentemente il codino alla Fiorello. Chiedere a Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic che rappresentano, in tal senso, l’avanguardia (o il revival) principale non solo in fatto di capigliature.

Se torna di moda lo chignon, tanto vale domandarsi cos’altro potremmo aspettarci in merito ai “colpi di coda” dei nostri campioni. Sempre Ronaldo, che con la tripletta di ieri contro il Cagliari riporta in testa – e non è una questione di bulbo pilifero stavolta – la Juventus, sfoggia sul pullman della squadra un paio di occhiali a specchio bordati di bianco (che ricordano i colori della Vecchia Signora) accompagnati da un lettore Mp3 vecchio stile, che fa molto inizio millennio.

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È palpabile, dunque, la voglia di rifarsi ai grandi del passato: lo chignon, ad esempio, convertito poi in codino, lo usavano le donne ateniesi inizialmente in segno di forza e raffinatezza. Il primo a sdoganarlo sui campi di calcio (nel recente passato almeno) fu Roberto Baggio. Soprannominato, appunto, il Divin Codino: motivi facilmente intuibili, laddove il talento non era soltanto quello del barbiere. Più tardi a sdoganare il look preferito, fra gli altri, anche da Lady D (destando parecchio scandalo tanto da essere definito ‘chignon della collera’), ci ha pensato David Beckham: uno che, con la coda o senza, ha sempre fatto tendenza fuori e dentro al campo.

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Proprio per questo, una volta abbattuti certi tabù in fatto di look e tendenze, dove più nulla pare essere classificabile e definibile nemmeno sul rettangolo verde, lascia quantomeno interdetti pensare che la nuova frontiera in fatto di stile e glamour sia tornare al passato: oggi di nuovo il codino e gli occhiali alla John Lennon con l’Mp3 al seguito, domani il walkman e i pantaloni a zampa d’elefante. I calciatori fanno a gara a chi sembra più “vecchio”, ma non chiamateli vanitosi, sono soltanto metrosexual. Ormai si dice così. Resta il fatto che se, nel corso di varie partite, a fare notizia sono più le acconciature e le tendenze stilistiche che i gol dei singoli protagonisti forse il gioco più bello del mondo ha perso appeal. Magari la prossima volta, al momento dell’ingresso in campo, le strette di mano saranno sostituite da un défilé: l’importante è che non manchi lo stile.

 

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Amazing feeling to kick off 2020 with a hat-trick and a victory!⚽⚽⚽💪🏽 #finoallafine #forzajuve

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