Cinema | I film italiani più rappresentativi del decennio: la top ten

Il primo ventennio del Duemila sta per arrivare. Il cinema italiano in questa decade ha vissuto alti e bassi, fronteggiando numerose novità dal punto di vista produttivo e distributivo. I dieci titoli più rappresentativi.

"Lo chiamavano Jeeg Robot" - Il cast
“Lo chiamavano Jeeg Robot” – Il cast (Getty Images)

Stiamo per entrare nella seconda decade degli anni Duemila, tempo di bilanci anche per il mondo della celluloide. La prima – e doverosa – considerazione da fare è che, nell’arco di dieci anni, il cinema è cambiato: innanzitutto “celluloide”, ormai, è diventato esclusivamente un riferimento semantico per indicare la Settima Arte. Dato che, concettualmente e praticamente, si lavora in digitale.

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È aumentato molto il lavoro e il dispendio di energie in post produzione. Grazie all’ausilio e all’avanguardia tecnologica, l’attore può essere plasmato fisicamente e artisticamente in base alle esigenze sceniche: si veda il caso “The Irishman”, in cui i protagonisti sono stati ringiovaniti al computer mentre durante i ciak giravano con le proprie fattezze. Si può tornare, quindi, indietro nel tempo (per così dire) con l’aiuto di un click. Oggetto di discussione, dunque, alle soglie del 2020, diviene la resa.

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"Sulla mia pelle" - Il cast
“Sulla mia pelle” – Il cast (Getty Images)

Con tutte queste possibilità, non solo dal punto di vista tecnico e pratico, il cinema d’autore – con tutto quello che ne consegue – è ancora possibile? L’offerta di opere, nel recente passato (anche in Italia), è aumentata per merito di nuove tipologie di produzione e distribuzione: ai colossi tradizionali si sono aggiunte le novità del Web, che hanno cominciato a finanziare e produrre progetti in modo indipendente. Netflix e Amazon su tutti stanno fagocitando il mercato dello streaming connesso con il grande schermo.

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A fronte di questa ipertrofia contenutistica che vede comporre e proporre film quasi quotidianamente, il pubblico è davvero soddisfatto? Guardando le statistiche italiane, i cinema sembrerebbero sempre più vuoti e la congiuntura economica parrebbe non premiare i talenti emergenti: la voglia di rischiare è poca, dicono i numeri, è si preferisce ricorrere all’usato sicuro. Forse, però, in questa decade agli sgoccioli, l’Italia del cinema ha provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo cercando di portare una ventata di novità nel mare magnum della consuetudine. I dieci migliori film italiani del decennio possono testimoniare una sorta di inversione di rotta, che speriamo possa compiersi definitivamente nell’arco di altri dieci anni. Se non prima.

10. La terra dell’Abbastanza – Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo (2018)

9. Il Capitale Umano – Paolo Virzì (2013)

8. Veloce come il Vento – Matteo Rovere (2016)

7. Perfetti Sconosciuti – Paolo Genovese (2016)

6. Non essere Cattivo – Claudio Caligari (2015)

5. Chiamami col tuo Nome – Luca Guadagnino (2017)

4. Il traditore – Marco Bellocchio (2019)

3. Martin Eden – Pietro Marcello (2019)

2. Lo chiamavano Jeeg Robot – Gabriele Mainetti (2016)

1. Sulla mia pelle – Alessio Cremonini (2018)

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