Trova 20mila euro in un portafoglio e lo restituisce

Un portafoglio con 20mila euro ritrovato in un ristorante e restituito intatto al suo legittimo proprietario: succede in Puglia, a San Giovanni Rotondo.

E’ il sogno di tutti noi: trovare così, per puro caso, una somma di denaro che, se non ci potesse cambiare la vita, potrebbe quantomeno renderla decisamente migliore.

Nessuna di noi mette però in conto come reagirebbe qualora il fato ci regalasse una simile opportunità. Se il sogno si realizzasse saremmo veramente in grado di agguantare la cifra a andarcene più veloci della luce? Be’ certo, se il denaro piovesse letteralmente dal cielo probabilmente sì ma se invece quei soldi non fossero nostri? E se potessimo rintracciare il legittimo proprietario? Saremmo egoiste e ci approprieremmo della cifra o contatteremmo a persona in questione per restituirgliela?

La risposta non è poi così scontata. Una simile onestà non è certo ovvia né all’ordine del giorno ma anzi, quando si verifica, lascia un po’ tutti nello stupore.

La storia qua sotto ne è una inconfutabile prova. Si tratta di una vicenda verificatasi in Puglia e divenuta in breve tempo incarnazione stessa dell’onestà più pura.

Tutto inizia con il fortuito ritrovamento di un marsupio contenente ben 20mila euro.

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Ritrova portafoglio con 20mila euro e lo restituisce al suo proprietario

restituisce 20000 euro
Foto da Facebook @Gianluca Sollazzo

Gianluca Sollazzo è il titolare di un noto ristorante a San Giovanni Rotondo, Puglia.

Qualche sera fa il suo locale è divenuto scenario di un gesto di onestà che, in breve tempo, ha fatto il giro del Paese via web, divenendo bandiera del volto più corretto e esemplare dell’Italia tutta.

“Eravamo in orario di chiusura- spiega all’ANSA Gianluca Sollazzo – stavamo risistemando la sala per la sera. Improvvisamente ci siamo accorti della presenza del marsupio lasciato appeso ad una sedia. […] Ho notato l’importante somma di denaro al suo interno. Ricordavo, però, che lì era seduto un pensionato siciliano, un uomo che da qualche giorno frequenta il nostro ristorante” e di cui “avevo il numero di cellulare”

Gianluca non ci pensa su due volte e contatta subito telefonicamente il legittimo proprietario del marsupio: “mi ha invitato a controllare se all’interno delle tasche del marsupio ci fosse il suo passaporto” e, appurata così la legittima proprietà del marsupio e del suo ricco contenuto, poco dopo l’anziano è tornato a riprendersi il borsello.

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Gianluca Sollazzo ha raccontato in un post sul suo profilo Facebook l’accaduto, ricevendo in risposta numerosi commenti di congratulazioni, tutti volti a sottolineare l’onestà enorme di cui il suo gesto si fa esempio.

Rileggiamo allora insieme il post di questo imprenditore con la speranza che possa riaccendere in tutti noi la scintilla di un’onesta troppo spesso sopita.

“20’000 EURO in contanti, trovati in sala e restituiti al legittimo proprietario!
San Giovanni R. è anche questo.
Concludiamo in meraviglia l’anno al Ristorante Lo Chalet. Sempre fieri!

Dopo gli avvenimenti incresciosi accaduti ad ottobre nella recente stagione turistica del Santuario di San Pio, questo è un esempio di redenzione di cui essere orgogliosi.
Riprendiamoci la correttezza, la buona volontà e la professionalità di noi imprenditori, viviamo in un territorio splendido diamogli la dignità che gli spetta.
Manteniamo alto l’orgoglio dell’accoglienza a San Giovanni Rotondo!”

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