Meditazione | Praticarla aiuta ad entrare nello spirito natalizio

La meditazione, oltre a far bene alla mente, aiuta ad entrare maggiormente nello spirito natalizio.

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Donna che medita – Fonte: iStock photo

Quella della meditazione è una pratica sempre più in voga anche in Italia. Utile per allontanare lo stress del quotidiano e per migliorare il proprio stato psico fisico, la meditazione è anche un valido aiuto per vivere al meglio la vita di tutti i giorni. Meditando si impara a svuotare la mente dai pensieri opprimenti, si capisce come fare spazio dentro di se e nella propria vita e si riconosce ciò che è davvero importante da ciò che non lo è. Secondo molti studi meditando si riesce persino a dimagrire più facilmente.

Attraverso la meditazione si raggiunge pian piano una nuova pace interiore, si impara a farsi scivolare addosso alcune situazioni e si riesce a mantenere il focus sulle questioni davvero importanti. Uno stato mentale che fa bene a chiunque e che di sicuro migliora la vita anche e soprattuto nel periodo di Natale.

Le feste, infatti, hanno spesso la prerogativa di diventare un momento di stress per chi si affatica tanto a rincorrere il tempo tra regali da fare, cene da organizzare e impegni da incastrare tra loro. Un problema che per alcuni diventa così ingestibile da rischiare di rovinare persino il mood natalizio.
Inutile dire che in un simile contesto, la meditazione può fare tanto, aiutando a tenere lo sguardo puntato solo su ciò che è davvero importante, e portando così a vivere al meglio lo spirito natalizio.

Meditare a Natale per vivere al meglio il periodo delle feste

Se è vero che meditare nel periodo del Natale è positivo per la propria salute psico fisica è vero anche che non tutti sono pratici della meditazione e che iniziare proprio nel periodo delle feste può risultare difficile. In realtà, però, lo stato meditativo non è qualcosa di così impossibile. Oltre a diversi corsi che si possono seguire (alcuni dei quali proprio centrati sul Natale), è possibile avvicinarvisi anche attraverso diversi libri, alcuni dei quali studiati appositamente per i principianti. Ma come funziona esattamente la meditazione?

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Per cominciare bisognerebbe approcciarsi ad essa senza troppe aspettative e sopratutto senza fretta. Dopotutto meditare richiede proprio questo: tempo e calma interiore.
Come suggerito dal sito meditazionezen, meditare significa concentrarsi sul momento presente. Meditazione dopo meditazione si impara infatti a mettere da parte le preoccupazioni del passato o verso il futuro e si impara ad assaporare l’attimo che si vive senza porsi domande a riguardo.

Detto ciò, si tratta di una pratica che richiede esercizio. Bastano anche pochi minuti al giorno ma questi devono essere costanti e vissuti intensamente e senza distrazioni. Proviamo quindi a capire come iniziare da zero.

Meditazione: come muovere i primi passi

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Donne che meditano – Fonte: IStock photo

La meditazione è a tutti gli effetti una pratica che va esercitata e i cui risultati dipendono dal tempo che gli si dedica e dall’impegno con il quale ci si approccia ad essa.

Creare l’ambiente idoneo. Per iniziare a meditare è importante indossare qualcosa di comodo e cercare il modo più adatto a se. C’è chi riesce a meditare meglio in posizione supina e chi, invece, per non addormentarsi ha bisogno di trovare una posizione da seduto. Quel che conta è non lasciarsi influenzare dagli altri ma trovare una posizione che si senta giusta e che aiuti a raggiungere lo stato meditativo nel modo più semplice possibile.

Controllare la respirazione. Uno degli elementi chiave di una buona meditazione è la respirazione. Queste deve essere lenta e rilassata in modo da trasmettere uno stato di quiete. Si inizia normalmente, cercando di rendere man mano i respiri sempre più profondi. Il tutto va fatto ovviamente con calma, cercando di essere il più naturali possibile al fine di non forzare le cose.

Concentrarsi sul respiro. Man mano che respirare profondamente diventa qualcosa di naturale ci si concentra sul respiro. L’ideale è non pensare ad altro che ad ogni respiro, quasi lo si volesse visualizzare nella propria mente. Ogni qual volta ci si rende conto di star pensando ad altro, ci si deve sforzare di tornare a pensare solo ed esclusivamente al proprio respiro. Per alcune persone può essere d’aiuto contare i respiri e quando ci si rende conto di aver perso il segno (indice che si stava già pensando ad altro) ricominciare da capo.

Queste sono le basi per iniziare una buona meditazione che in genere si aggira intorno ai 15 minuti. I primissimi tempi, però, andranno bene anche sessioni più breve, da tre o cinque minuti. Ciò che conta è farlo rilassandosi e sperimentando la cosa come un piacere. Meglio procedere con calma che fermarsi perché restare troppo tempo fermi risulta insopportabile. Ognuno ha i propri tempi e meditare, tra le altre cose, serve a conoscersi meglio e a rispettare i propri limiti per renderli dei punti di forza.

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I primi tempi meditare può risultare difficile. Ecco quindi alcune dritte per facilitare le cose.

Darsi un lassi di tempo. Quando si è agli inizi si può aver paura di addormentarsi o perdersi nella meditazione. Chi teme ciò può mettere un timer a 15 minuti e successivamente anche più in là per avere un tempo limite. Ciò eviterà di pensare a quanto tempo è trascorso mentre si medita. Se si usa il cellulare, è meglio scegliere un suono melodico invece della solita sveglia.

Mettere un sottofondo musicale. Se il silenzio totale rende nervosi, allora si può optare per una musica di sottofondo. Questa però deve essere adatta alla meditazione. Esistono diversi brani disponibili anche sul web gratuitamente e che consentono di ascoltare della musica adatta. In genere si tratta di suoni della natura, come la pioggia, le campanelle mosse dal vento o i suoni della foresta.

Meditare dopo aver mangiato ma non subito dopo. Prima di iniziare a meditare è bene essere in una condizione idonea. Meglio non avere fame ma non essere neppure troppo pieni. Allo stesso tempo è bene assicurarsi di non avere stimoli impellenti come la minzione, etc… Sopratutto nei primi tempi, infatti, ci si accorgerà di come meditando emergano situazioni di ogni tipo come prurito, sete improvvisa, bisogno di stiracchiarsi, etc… Il consiglio è di ignorare questi stimoli fin quando si può e assecondarli se diventano pressanti. Una volta fatto si riprenderà da dove ci si era fermati.

Se si fa proprio fatica a meditare, esistono dei brani audio disponibili sempre sul web anche gratuitamente che aiutano a guidare i primi passi. Il suggerimento, in questo caso, è di ascoltarne qualcuno per apprendere le basi e proseguire per conto proprio e secondo il proprio stile.

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Attenzione: esistono diverse forme meditative ed una volta apprese le basi si possono sperimentare infinite modalità tra le quali c’è anche quella della corsa meditativa, perfetta per mettere insieme mente e fisico. Inutile dire che tra le tante tecniche, ce ne sono anche di dedicate al Natale e volte a vivere al meglio il periodo che se sentito nel modo giusto può accrescere la propria spiritualità, donando un senso di pace davvero piacevole.

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