A tutti è capitato almeno una volta nella vita di aver il mal di denti per diversi motivi. Scopriamo come alleviare il fastidio con i rimedi naturali.
Il mal di denti è un dolore fastidioso che colpisce molte persone, dagli adolescenti agli anziani, le cause possono essere diverse da una semplice carie ad ascessi.
Questo fastidio può causare anche il mal di schiena, dipende molto dall’entità, ma scopriamo quali possono essere i sintomi e le cause e i rimedi naturali per alleviare questo fastidio.
Mal di denti: sintomi e cause
Le persone che hanno mal di denti soffrono di conseguenza anche di mal di testa e in casi più rari e gravi anche di mal di schiena.
E’ importante capire i possibili sintomi, che variano a seconda delle cause che ne determinano l’origine.
Il sintomo principale è il dolore, che può essere generale più o meno continuo o generalmente persistente.
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I principali sintomi:
- mal di testa
- mal di schiena: in casi rari si verifica, tramite la dentosofia, una tecnica terapeutica che va ad individuare nello squilibrio dei denti una disarmonia direttamente collegata alla postura.
Il mal di denti può essere dovuto a molteplici cause:
- carie: è una cavità più o meno estesa della corona causata da batteri. Inizialmente si avverte un lieve dolore, poi i sintomi spuntano solo in una fase successiva, quando la carie raggiunge la dentina, la zona sotto lo smalto dei denti. Il dolore è più intenso quando l’infezione raggiunge la polpa.
- pulpite: si intende l’infiammazione della polpa dentaria;
- periodontite: è un infiammazione dei tessuti che sostengono il dente, che possono causare un dolore molto forte e intenso;
- denti del giudizio: si intendono i 4 molari che se sono posizionati male, possono infiammare la gengiva o per compressione o per infezione.
Al momento del dolore non è facile individuare la causa, ma quando l’infezione si espande, i dolori si irradiano anche lontano dal dente.
Cosa mangiare in caso di mal di denti
I denti sono una parte importante del corpo, è un organo appartenente all’apparato, in quanto è deputato alla masticazione e alla triturazione del cibo.
Ci sono alcuni alimenti che si devono bandire e sono dannosi per i denti, ma assunti in quantità eccessive, ecco quali:
- zucchero: è il nemico numero uno dei denti
- alimenti ricchi in acidi: si fa riferimento ad arance, mandarini, limoni;
- cibi che possono macchiare i denti: caffè, vino rosso, tè e carciofi.
Quando si assumono gli alimenti sopra elencati e non c’è un’accurata pulizia dei denti, i residui si possono depositare sulla placca e i pericoli per la bocca si moltiplicano.
Fitoterapia
Il mal di denti si può attenuare nella fase acuta con l’arpagofito, una pianta erbacea di origine africana, ne bastano 30 gocce due volte al giorno, diluite in poca acqua, dopo i pasti.
Anche gli infusi sono utili in questa fase:
- camomilla: conosciuta per le sue proprietà sedative e digestive;
- lavanda: funziona come analgesico;
- limone: un vero e proprio disintossicante
- maggiorana: un’azione calmante.
Oli essenziali e omeopatia
Per rimediare al fastidioso mal di denti, l’aromaterapia è perfetta in questo caso, ci sono degli oli essenziali che si possono assumere per inalazione o attraverso i massaggi o per via orale.
Ecco gli oli da poter utilizzare:
- anice
- arancia
- basilico
- cipresso
- citronella
Nel caso in cui avete un dolore da ascesso, sono ideali i granuli di Belladonna e la Coffea Cruda in granuli, ideali sono i chiodi di garofano che fungono da anestetizzante.
Come lavare i denti in caso di dolore
In caso di mal di denti, la pulizia dei denti deve essere comunque fatta, è dolorosa e bisogna stare attenti, ecco alcuni consigli per la corretta pulizia dei denti senza dolore.
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Il movimento più idoneo è lo spazzolamento, che deve essere eseguito con cura e delicatezza, ecco come lavare i denti:
- il movimento dello spazzolino deve essere verticale;
- si parte dalle gengive, poi si va verso il dente e mai viceversa;
- pulire la parte superiore dei denti, con movimenti verso il basso, non verso l’alto. In questo modo le setole penetrano anche negli interstizi dentali, così da potere rimuovere la placca da sotto il colletto gengivale;
- pulire la parte inferiore della bocca con movimenti verso l’alto;
- l’operazione deve essere ripetuta sia sulla parte esterna della dentatura che su quella interna, che il più delle volte viene trascurata.
La durata della pulizia deve essere almeno di 2 minuti, inoltre lo spazzolino deve essere non molto usurato, necessita di essere cambiato ogni tre mesi.
Lo spazzolino deve avere le setole forti ed elastiche, per le persone che hanno problemi di sanguinamento, le setole devono essere morbide.