Clint Eastwood | Il cinema come elisir, 90 anni e non sentirli

Clint Eastwood, 90 anni a maggio, è pronto a rimettersi in gioco. Presto in sala con un nuovo film da regista. Intanto si gode le virtù della veneranda età.

Clint Eastwood, 90 anni
Clint Eastwood, 90 anni (Getty Images)

Clint Eastwood, regista e icona del cinema internazionale, mai schiavo dell’abitudine e sempre pronto a rimettersi in gioco. Come attore ha dato tanto, adesso con l’andare del tempo preferisce confrontarsi non solo davanti ma anche dietro la macchina da presa. Infatti è in procinto di sfornare il suo ultimo film, “Richard Jewell”, tratto da una storia vera.

Nel frattempo, tra un ciak e l’altro, Eastwood pensa alla sua di storia: il 31 maggio saranno 90 anni, non proprio un traguardo qualunque, ma come reagirà il regista? “Semplicemente non ci penso”, ha spiegato ad Ellen DeGeneres che gli ha fatto qualche domanda in proposito.

Clint Eastwood, 90 anni e la stessa voglia di stupire: presto un altro film

Clint Eastwood sul set
Clint Eastwood sul set (Getty Images)

Il tempo per Clint è relativo: non conta il quanto, ma il come. Ogni momento è buono per continuare a fornire il proprio contributo al meglio, nel suo caso, raccontando vicende per offrire al pubblico una prospettiva diversa della contemporaneità: nel suo ultimo lavoro, infatti, si parlerà di una guardia di sicurezza divenuta eroe nazionale durante l’attentato ad Atlanta del 1996. Un dramma utile a scuotere le coscienze per comprendere ulteriormente quanto gli eroi, il più delle volte, non indossino un mantello ma si celino dietro le mansioni più comuni e imprevedibili.

Ciascuno di noi è artefice del proprio destino, Eastwood sta attraversando un periodo di consapevolezze: si affida al proprio vissuto per inquadrare – da buon regista – un presente tutt’altro che rassicurante a livello socioculturale. Per fortuna ci sono i figli (sette) e gli scoiattoli: “Metto del cibo sulla sua scrivania, sulla finestra così vanno in giro per l’ufficio”. Passione e ragione di vita che portano Clint a rivalutare ogni priorità.

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“Quando ero bambino, e trascorrevo spesso del tempo con mio nonno che aveva 90 anni, pensavo: “Gesù, chi vorrebbe vivere così a lungo?“, ha ammesso. Invece, ora, a quasi un secolo di anni vissuti passa il tempo a creare vicende e peripezie con lo stesso entusiasmo della gioventù. Inoltre, uno dei suoi pargoli ha deciso di intraprendere la sua stessa carriera: prima attore e poi, forse, regista.

“Mio padre mi ha coinvolto nei suoi progetti e questa è stata la mia fortuna iniziale, ma poi ho dovuto fare da me”, ha raccontato Scott che per i suoi lavori iniziali ha preferito usare il cognome della madre, per non destare sospetti in merito a raccomandazioni o altro. Tuttavia, la mela non cade mai lontano dall’albero e i feedback positivi sono il segno che Clint Eastwood ha seminato bene anche stavolta. D’altronde, ora che è prossimo alle 90 primavere l’appellativo di saggio gli si addice, ma è solo una della lunga serie di peculiarità che l’hanno sempre contraddistinto. Un ciak alla volta.

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