Giorgio Chiellini e Sara Gama | Campioni di solidarietà con “Insuperabili”

Giorgio Chiellini e Sara Gama da tempo sono al fianco di atleti con disabilità per favorire l’integrazione sociale e l’inclusione attraverso lo sport, ecco cosa portano avanti.

Giorgio Chiellini al fianco di Insuperabili (Istock)

Recentemente è stata la Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, per ricordare quanto è stato fatto (e quanto ancora c’è da fare) non solo in Italia per l’inclusione sociale di coloro che partono da una condizione psicofisica differente in seguito a patologie specifiche o malattie congenite. Tante le iniziative in proposito, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: “I diritti delle persone con disabilità attestano la metamorfosi di un paese volto verso l’inclusione sociale, per favorirla nei diritti e ancor più nei doveri. Lo sport può essere, fra le altre cose, un buon viatico”.

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Proprio a tal proposito Giorgio Chiellini e Sara Gama, capitano della squadra maschile e femminile della Juventus, sono voluti passare dalle parole ai fatti. Il difensore azzurro, da tempo, compatibilmente con gli impegni professionali, lavora al fianco dell’associazione Insuperabili di Torino dove ragazzi con diverse disabilità si affacciano al mondo del calcio. Hanno, perlopiù, la sindrome di Down e cercano di farsi valere in ambito sportivo per poi realizzare una vita piena e all’insegna di sani valori non soltanto legati al rettangolo verde.

Sport e disabilità, il contributo di Giorgio Chiellini e Sara Gama

Sara Gama al fianco di Insuperabili
Sara Gama al fianco di Insuperabili (Getty Images)

In tale contesto sono accorse anche altre personalità rilevanti nel mondo del pallone: dal Papu Gomez dell’Atalanta, che per aiutarli ha realizzato un video negli anni scorsi in cui ballava la famosa “Papu Dance” il cui ricavato è stato interamente devoluto all’associazione, a Cristiana Girelli (compagna di squadra di Sara Gama).

Proprio Sara Gama ha dichiarato quanto sia orgogliosa di prender parte a questo progetto, grazie anche all’apporto e supporto del numero 3 bianconero: “Sono contenta di far parte anch’io di una squadra importante come quella di Insuperabili e soprattutto vicino a un capitano come Giorgio”. Sono ormai anni che loro cercano di tendere una mano all’integrazione con esempi positivi da trasmettere prima, durante e dopo ciascun confronto.

La loro presenza, e quella di tutti coloro che vorranno in futuro sostenere il progetto Insuperabili, è importante per far avere un riferimento e un modello a chi invece – per tante, troppe, ragioni – si sente perso. La resilienza passa anche dal rettangolo verde, perchè l’importante resta sempre mettersi in gioco gettando il cuore oltre ogni ostacolo.

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