Galleria fotografica a Roma per le donne malate di tumore al seno

Tumore al seno colpisce tante donne, una galleria fotografica mostra immagini che raccontano questa esperienza e la voglia di combattere e reagire.

Tumore al seno iStock Photos

 

Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 in Italia, è una neoplasia più frequente in assoluto nella popolazione femminile. Le donne colpite dal tumore vivono un’esperienza che lascia ferite non solo nel corpo, ma anche nell’anima, non tutte lo affrontano allo stesso modo. In molti casi è importante il supporto di medici e psicologici che accompagnano la donna durante tutto l’iter.

Ottobre è il mese dell’anno dedicato alla lotta contro il tumore seno, proprio in questo mese sono diverse sono le iniziative in programma per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione.

A Roma è stata organizzata una mostra fotografica da Silvio Esposito di Obiettivo Fotografico e dall’associazione Babc (Beautiful after breast cancer Italia onlus) presieduta dalla professoressa Marzia Salgarello, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma.

Il vernissage della mostra si terrà venerdì 25 Ottobre alle 18:30, all’Hotel Plaza, via del Corso 126 , naturalmente l’ingresso è libero. Il titolo della mostra è “Donna X Donna”, ed è un evento a sostegno delle attività per la ricostruzione del seno delle donne che hanno avuto diagnosi di tumore.

Questa mostra prevede un percorso fatto di pannelli fotografici, di donne malate di tumore che vengono fotografate da altre donne. Attraverso queste foto le donne raccontano l’esperienza vissuta del tumore, ma anche la grinta e la voglia di combattere e ricostruire la propria vita dopo questa malattia.

Scopriamo in cosa consiste la mostra fotografica.

 

Donna x Donna e il tumore al seno

Tumore al seno, IStock Tumore al seno iStock Photos

La mostra “Donna x Donna” rivoluziona il concetto di malattia, in quanto racconta la sofferenza, il dolore della malattia ma allo stesso tempo da la speranza alle donne di reagire a tutto ciò.

Le donne cercano di condividere, diffondere, conoscere e comprendere, ascoltare e capire altre donne, che hanno avuto la stessa malattia. Si può definire un dialogo fotografico, dove le donne si mostrano all’obiettivo di una macchina fotografica senza aver paura. Questo ci deve far riflettere molto su come ci si può riprendere dopo la malattia, come guardare al futuro e come prevenirla attraverso gli screening e i controlli periodici dai medici specialistici.

Si assiste a diversi racconti di storie fatte di famiglia, amore e amicizia, confronti tra i medici e i pazienti, dove le donne si sentono libere di condividere senza averne paura.

Tutto ciò viene raccontato dall’obiettivo di 6 fotografe:

  1. Carla Tanitzergh Del Ciotto
  2. Giulietta Vulcano
  3. Marina Visvi
  4. Sabrina Genovesi
  5. Sandra Paul
  6. Tiziana Ruggiero

Le immagini sono rappresentate con tecniche diverse:

  • foto dal bianco al nero
  • immagini colorate e digitalizzate in gradazione di grigio
  • pellicole 35 mm
  • analogiche
  • foto stampate in diversi formati

Grazie agli scatti le donne aprono le proprie prospettive alla  consapevolezza che esiste un dopo nuovo, una rinascita, si deve trovare la forza di combattere e non abbattersi.

In una didascalia si legge ciò:

Ricostruire. La propria vita, il proprio futuro, il proprio corpo, la propria mente e rivedersi belle, perché lo si è sempre state. Diffondere questo pensiero e darsi questa possibilità. Perché la serenità si può ricostruire, con coraggio e determinazione, anche tornando ad amare il proprio corpo e la propria immagine rimuovendo i segni della malattia dall’anima, senza paura”.

 

Ricostruzione della mammella e rischi

La professoressa Marzia Salgarello ricorda che è fondamentale divulgare la ricostruzione mammaria dopo la mastectomia, in quanto aiuta le donne a rielaborare la propria esistenza a partire dall’intervento. Le attività svolte dalle associazioni sono solo finalizzate ad informare le donne sulla prevenzione da fare e tutti i consigli utili per affrontare il tumore. L’associazione BABC è stata tra i protagonisti del BRA-DAY, Breast Reconstruction Awareness Day, la giornata internazionale per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria. Durante questa giornata si parla dei possibili rischi di contrarre il linfoma ALCL (anaplastico a grandi cellule) dopo un intervento di ricostruzione con impianto mammario. Potrebbe essere un caso raro, ma attualmente desta forte preoccupazione tra le donne, soprattutto quelle che hanno subito una ricostruzione mammaria o sono in attesa di operarsi.

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Leggi anche:

 

Impostazioni privacy